Pietrasanta e Versilia: le 11 mostre da vedere se ad agosto siete al mare


Passerete qualche giorno sulle spiagge della Versilia in questo agosto 2021? Se la risposta è sì, allora vi diamo qualche suggerimento sulle mostre d'arte contemporanea da vedere a Pietrasanta e dintorni.

Avete in programma un fine settimana (o magari anche qualcosa di più) in Versilia per trascorrere giornate spensierate in riva al mare? Non volete però rinunciare alla vostra passione per l’arte? Come sicuramente sapete, la Versilia è da sempre terra d’arte, e d’estate si popola di mostre: vi diamo dunque alcuni consigli sulle mostre da vedere a Pietrasanta e dintorni per rendere più interessante la vostra vacanza!

1. Italian Newbrow

Pietrasanta, Complesso di Sant’Agostino, fino al 12 settembre 2021

È il nuovo appuntamento del progetto Italian Newbrow, sviluppato da Ivan Quaroni a partire dalla partecipazione alla Biennale di Praga nel 2009, e curato, in questa nuova tappa promossa dal Comune di Pietrasanta, dallo stesso Quaroni e da Valerio Dehò. La mostra accoglie oltre sessanta lavori (opere su tela, carta e tavola e videoinstallazioni), molti dei quali inediti, degli esponenti di questo gruppo, tutti nomi molto apprezzati: Silvia Argiolas, Vanni Cuoghi, Paolo De Biasi, Fulvia Mendini, Laurina Paperina, Giuliano Sale e Giuseppe Veneziano. Italian Newbro presenta e promuove uno spaccato di quella pittura italiana contemporanea che ha saputo interiorizzare i cambiamenti culturali e sociali della società liquido-moderna teorizzata da Zygmunt Bauman attraverso l’elaborazione di linguaggi eterogenei, in cui convivono differenti attitudini pittoriche. Clicca qui per saperne di più!

Laurina Paperina, Atomic Bomb (acrilico su tela; 120 x 170 cm)
Laurina Paperina, Atomic Bomb (acrilico su tela; 120 x 170 cm)

2. Africa Staged - L’Africa messa in scena

Pietrasanta, Galleria Giovanni Bonelli e Lis10 Gallery, fino al 22 agosto 2021

La mostra Africa Staged, a cura di Alessandro Romanini, riunisce un gruppo di artisti africani che testimonia un lavoro che non è assimilazione di uno status occidentale del dibattito artistico, ma una condizione genetica, legata alla dimensione magica dell’agire artistico, inscindibile dal loro processo creativo. Da qui l’utilizzo libero e incondizionato dei media e dei supporti, di materiali e tecniche, generi e registri, spesso incrociate sinergicamente nella stessa opera, dove cadono le categorie e le distinzioni fra arti dello spazio e arti del tempo e dove gli artifici logico-geometrici dalla prospettiva agli schemi gestaltici saltano a beneficio di un all-over espressivo che investe le superfici interamente. Dal registro documentario e lo spirito antropologico che guarda alla storia più che alla cronaca dellefotografie del maliano Malick Sidibè, passando per le opere pionieristiche di “padri e madri” dell’arte africana contemporanea come l’ivoriano Frédéric Bruly Bouabrée le sue “postcards” pittografiche legate al popolo Beté, il congolese Chéri Samba con i suoi dipinti legati tematicamente alla sua terra, fino alle sublimazioni plastiche dei conflitti civili mozambichiani nelle opere di Gonçalo Mabunda. La mostra espone opere di Aboudia, Bernard Ajarb, Nu Barreto, Armand Boua, Frédéric Bruly Bouabré, Seni Awa Camara, Soly Cissé, Lovemore Kambudzi, Gonçalo Mabunda, Esther Mahalangu, Cheri Samba.

Veduta della mostra
Veduta della mostra

3. The morning after the deluge

Pietrasanta, Galleria Poggiali, fino al 26 agosto 2021

The morning after the deluge è il titolo della doppia mostra del duo Goldschmied & Chiari (Sara Goldschmied; Vicenza, 1975 – Eleonora Chiari; Roma, 1971) e di Fabio Viale (Cuneo, 1975), un progetto espressamente concepito per la sede della Galleria Poggiali di via Garibaldi 8 a Pietrasanta (LU). Del duo al femminile viene esposto un lavoro fotografico dalla forma circolare (del diametro 140 cm) realizzato associando vetro e specchio con soggetto i fumogeni, estratto dall’ultima serie Artificial Landscapes, mentre di Fabio Viale viene mostrato uno dei suoi tipici pugni in marmo con i tatuaggi della detenzione siberiana, dal titolo Il vostro sarà il nostro. Il titolo condensa l’approfondimento dell’approccio alla qualità coloristica di Goldschmied & Chiari attraverso lo sviluppo di carattere pittorico legato al lavoro di William Turner, in special modo nel quadro Luce e colore (La Teoria di Goethe), e dunque The morning after the deluge, una dimensione visionaria nella quale la materia pittorica è un magma messo in moto da una forza centrifuga, nella cui intensità si mimetizza la dimensione prorompente del marmo di Viale, la cui presenza riflessa, per nulla accidentale, nello specchio medesimo, si riflette nell’accentuazione spasmodica del proprio potenzialmente infinito riverbero. Il linguaggio di Fabio Viale, che associa candore e purezza del marmo, stemperanti la violenza suggerita del portato del tatuaggio, accentuano un crogiolo di carattere mistico in cui l’illusione e la magia legata al fumogeno e l’accostamento alla pittura trovano esaltazione e libero sfogo toccando la figurazione accennata nel dipinto di Turner e deflagrata in quella dei tatuaggi.

L'opera di Fabio Viale e quella di Goldschmied & Chiari
L’opera di Fabio Viale e quella di Goldschmied & Chiari

4. Al di là del volto

Pietrasanta, Futura Art Gallery, fino al 7 agosto 2021

È l’esposizione della giovane artista belga Audrey Guttman (Bruxelles, 1987), a cura di Chiara Vecchiarelli. È stata concepita come un duo show, dal momento che le opere di Guttman sono in dialogo con quelle di Jiří Kolář (Protivín, 1914 - Praga, 2002), artista, poeta e scrittore ceco fondamentale per lo sviluppo dell’universo figurativo di Guttman. Le opere esposte nel fondo di via Garibaldi 18 sono una selezione di 27 collage su carta realizzati nel 2021, insieme a un’opera del 2020, intitolata Elsa au Miroir. Nata in un paese fortemente ancorato alla tradizione del surrealismo, l’artista è nata nel 1987 a Bruxelles e si è formata a Parigi, dove vive e lavora attualmente, mentre da più di quindici anni conosce e frequenta l’ambiente culturale della città pietrasantina. La presenza della figura umana nei collage di Guttman pone al centro della propria ricerca e riflessione artistica il corpo umano, il volto e le sue espressioni, le forme femminili e la loro drammatizzazione. Le capacità fisiche ed estetiche del corpo sono indagate in profondità, insieme a tematiche altrettanto centrali quali l’amore, la memoria e l’incessante confronto tra il passato e il presente.

Alcune opere di Audrey Guttman in mostra
Alcune opere di Audrey Guttman in mostra

5. Grand Hotel Orlando

Pietrasanta, Galleria Susanna Orlando, fino al 20 agosto 2021

La Galleria Susanna Orlando festeggia i 45 anni di attività con la mostra Grand Hotel Orlando. Ideata dalla gallerista insieme a Nicola Santini, l’esposizione si sviluppa attraverso le opere degli artisti da tempo legati alla Galleria, unitamente ad alcune collaborazioni più recenti. Il titolo vuole rappresentare un ritorno alla normalità, accogliendo e dando ospitalità, come in un hotel, o in un moderno ostello, artisti amici e collezionisti, per riprendere insieme una vita culturale da condividere. La galleria d’arte si apre dunque come un albergo, un luogo di sosta e di riparo, per gli artisti, chiamati a vivere la vicinanza e a condividere, temporaneamente, lo stesso tetto. In mostra opere di Giuseppe Biagi, Raffaele Bueno, Roberta Busato, Piero Pizzi Cannella, Jessica Carroll, Giuseppe Chiari, Michele Chiossi, Girolamo Ciulla, Silvia Del Grosso, Pino Deodato, Patricia Fraser, Godot (Maurizio Villani), Lucy Jochamowitz, Lorenzo Lazzeri, Aldo Mondino, Giacomo Piussi, Maurizio Rivieri, Silvina Spravkin, Giuseppe Vassallo, Emma Vitti e Kan Yasuda. Per ripartire dopo un anno difficile e durissimo e festeggiare con gli amici di sempre l’arte, la vita e la bellezza.

Veduta della mostra
Veduta della mostra

6. D’Oro è il Giardino

Pietrasanta, Barbara Paci Galleria d’Arte, fino al 22 agosto 2021

Si tratta della bi-personale del pittore Andrea Collesano (Pontedera, 1980) e dello scultore Nicola Lazzari (Firenze, 1957). D’Oro è il Giardino, con testi di Margherita Loy e Francesca d’Aloja, racconta la possibilità di una comunione perfetta tra essere umano e natura, tra mondo animale e terra. Più di trenta opere, per due artisti toscani le cui arti mettono al centro il forte legame con la natura, il Mediterraneo, terra che, con la sua flora e la sua fauna, è da sempre musa ispiratrice, essenza della loro arte e della loro vita. Gli artisti condurranno per mano i visitatori nel silenzio della campagna toscana, sorprendendoli con l’immagine di creature che tramandano da sempre il segreto della vita in legame con la terra che ci è stata donata. Animali, fiori e piante, dove anche la più piccola erba di campo può donare un fiore utile e bellissimo, risvegliando così una coscienza ecologica nei confronti del pianeta che ci ospita e ci dona la possibilità di evolverci spiritualmente davanti all’immenso miracolo della natura. Le sculture di Lazzari rappresentano animali sospesi su sottili steli di bronzo che prendono ispirazione dalla tradizionale figurazione italiana degli elementi della natura, mentre nelle opere di Collesano non c’è alcuna presenza umana, solo animali e fiori, talvolta fortemente simbolici, racchiusi in una dimensione atemporale e talora onirica.

Opere in mostra
Opere in mostra

7. Alfredo Catarsini. Esplorazioni

Forte dei Marmi, Villa Bertelli, fino al 5 settembre 2021

Curata dalla Presidente della Fondazione Alfredo Catarsini 1899, Elena Martinelli, con la collaborazione di Adolfo Lippi, Claudia Menichini e Andrea Pucci, la mostra ripercorre la carriera di Alfredo Catarsini (Viareggio, 1899 - 1993) in un percorso allestito su tre sale del primo piano di Villa Bertelli, dove trova spazio una selezione di 64 opere che vanno dal 1934 al 1982, divise in quattro sezioni: paesaggi (12 dipinti), figure, ritratti, autoritratti e disegni (26 opere), Riflessismo (12 opere del periodo 1940-1947) e Simbolismo meccanico (11 dipinti del periodo 1970-1990); questi ultimi due sono stili originali dell’artista. Inoltre vi sono alcuni documenti inediti provenienti dall’Archivio Storico della Fondazione. In aggiunta, una sala a parte ospita la proiezione di un video dedicato alla vicenda artistica di Alfredo Catarsini attraverso le opere, le immagini della sua casa natale e del suo atelier, oggi parte integrante dei Civici musei di Villa Paolina Bonaparte, a Viareggio, e della Fondazione nata recentemente in suo nome, dove sono custodite molte delle sue opere. Clicca qui per saperne di più!

Alfredo Catarsini, Composizione meccanica (1970; olio su tela, 75 x 62 cm; collezione privata)
Alfredo Catarsini, Composizione meccanica (1970; olio su tela, 75 x 62 cm; collezione privata)

8. Universi leggeri - La vita è un viaggio

Viareggio, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, fino al 10 ottobre 2021

Viareggio dedica una mostra a Jean-Michel Folon (Uccle, 1934 - Monaco, 2005), l’artista belga con cui la città aveva un profondo legame. L’esposizione, curata da Massimo Marsili su progetto espositivo di Paolo Riani, si propone proprio come un omaggio all’artista affascinato dal tema del viaggio: nato dalla collaborazione tra Comune, Fondazione Festival Pucciniano, Fondazione Carnevale e Fondazione Folon, il percorso espositivo è dedicato infatti a questo tema che è ricorrente nella sua produzione: nelle sale della GAMC di Viareggio il pubblico trova oltre settanta opere tra pittura, scultura, ceramiche. L’esposizione vuole essere un viaggio nella poetica di Folon viaggiatore, nonché testimone per eccellenza che ha saputo trasporre nella pittura e nella scultura la dimensione del viaggio in rapporto al tempo, al luogo, all’uomo, allo spazio, alla vita. Clicca qui per saperne di più!

Jean Michel Folon, Partir (2002; bronzo, 248 x 298 x 78 cm; Firenze, Giardino delle Rose)
Jean Michel Folon, Partir (2002; bronzo, 248 x 298 x 78 cm; Firenze, Giardino delle Rose)

9. Social-e. Immagini della socialità in Italia fra Liberty e Art déco

Seravezza, Palazzo Mediceo, fino al 10 ottobre 2021

Palazzo Mediceo di Seravezza riapre al pubblico, dopo i lavori di climatizzazione delle sale espositive, con la mostra Social-e. Immagini della socialità in Italia fra Liberty e Art déco, curata da Nadia Marchioni: un lungo viaggio per immagini nelle diverse forme espressive del Novecento e, riunendo opere dei maggiori artisti italiani del secolo provenienti dalle collezioni della Fondazione Massimo e Sonia Cirulli di Bologna, che intende offrire una visione su alcuni aspetti della nostra cultura e della nostra socialità, quali i viaggi, gli intrattenimenti, le esposizioni, lo sport, il vivere quotidiano, le feste e gli incontri in città. Clicca qui per saperne di più!

Leonardo Bistolfi, Prima esposizione internazionale d’arte moderna decorativa, manifesto (1902)
Leonardo Bistolfi, Prima esposizione internazionale d’arte moderna decorativa, manifesto (1902)

10. Carta Bianca. Una nuova storia

Massa, Museo Civico Guadagnucci, fino al 29 agosto 2021

Al museo di Villa Rinchiostra dedicato all’opera di Gigi Guadagnucci sfilano 49 cover della white issue di Vogue realizzate da altrettanti artisti italiani, tra giovani e affermati. Nata da un’idea della curatrice, Valentina Ciarallo, che ha invitato i 49 artisti (separati da un arco anagrafico complessivo di 29 anni) a trasformare la rivista da contenuto a contenitore, scrivendo sulla carta bianca una nuova storia, la mostra è una grande impresa corale, nata “dal basso”, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di artisti affermati, come Mario Airò, Stefano Arienti, Vedovamazzei e Flavio Favelli, e autori giovani, come Bea Bonafini, Guglielmo Castelli, Romina Bassu e Riccardo Beretta, accomunati dal desiderio di ricominciare. Le 49 copertine d’artista sono state pubblicate, all’interno di un articolo, da Vogue Italia nel numero di marzo 2021, dedicato alla creatività, tema condiviso dalla comunità internazionale di Vogue, con un testo di presentazione di Federico Chiara e un intervento critico di Francesco Bonami. Con questo progetto, gli spazi di Villa della Rinchiostra, sede del museo dedicato allo scultore Gigi Guadagnucci, si aprono agli artisti del presente, capaci di rimettersi in gioco, di ritrovare nuove aspirazioni, di reinventare altri modi espressivi. Clicca qui per saperne di più!

Eugenio Tibaldi, See beyond (2020; pennarello permanente su copertina). Courtesy l’artista. Foto di Giorgio Benni
Eugenio Tibaldi, See beyond (2020; pennarello permanente su copertina). Courtesy l’artista. Foto di Giorgio Benni

11. Nebula / Lievissimo

Carrara, Spazio Vôtre - Palazzo del Medico, fino al 15 settembre 2021

Lo Spazio Vôtre di Palazzo del Medico di Carrara ospita fino al 15 settembre due mostre personali: la prima è Nebula, personale dello scultore Michelangelo Galliani (Montecchio Emilia, 1975), mentre Lievissimo riunisce le opere di Francesco Lauretta (Ispica, 1964) e di Andrea Di Marco (Palermo, 1970 - 2012). La mostra di Galliani espone il trittico Blu (2012), composto da tre incisioni a bulino su piombo, due Vanitas (2021), e l’opera Rebvs vitae (2018), recentemente presentata alla Basilica di San Celso a Milano, mentre all’interno dell’alcova di Palazzo del Medico è installato il polittico Nebula (2021), un’opera in marmo statuario di Carrara, lavorato come se fosse un foglio di carta, che nasce dalla fotografia di una nebulosa catturata dal telescopio spaziale Hubble. Lievissimo è invece un intimo omaggio di Lauretta a Di Marco, che ospita una selezione di oli su tela di grande formato di Andrea Di Marco accompagnati da quindici piccoli lavori di Lauretta appositamente realizzati per l’occasione. Clicca qui per saperne di più!

Michelangelo Galliani, Vanitas (2021; marmo nero marquinia, foglia d’argento e acciaio inox, 70 x 70 x 100 cm)
Michelangelo Galliani, Vanitas (2021; marmo nero marquinia, foglia d’argento e acciaio inox, 70 x 70 x 100 cm)

Informazioni sulla mostra

Titolo mostramostre varie
CittàPietrasanta
SedeVarie sedi
DateDal 01/08/2021 al 15/12/2021
TemiVersilia, Pietrasanta

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