La National Gallery si arricchisce di tre nuove opere: Degas, un romantico tedesco e un olandese


In occasione del suo bicentenario, la National Gallery di Londra ha acquisito tre nuove opere: si tratta di un pastello di Degas, di una Natura morta di un pittore olandese e di un’opera di uno dei principali esponenti del Romanticismo tedesco. 

Tre nuove acquisizioni per la National Gallery di Londra in occasione del bicentenario del museo: si tratta un pastello di Edgar Degas raffigurante Ballerine, la Veduta del cielo dalla finestra di una prigione di Carl Gustav Carus e la Natura morta con banchetto di Floris van Dijck.

L’opera di Degas, che va a integrare la già ricca collezione di opere del pittore impressionista della National Gallery, mostra cinque ballerine vestite con vivaci tutù che si riuniscono fuori scena dopo un’esibizione impegnativa. È uno dei cinque pastelli di Degas che presentano questa composizione, nessuno dei quali è identico all’altro. Le ballerine sono state un’ispirazione costante nella produzione dell’artista, che nel corso della sua lunga carriera le ha rappresentate durante le prove, sul palco e in riposo in numerosi studi, pastelli e dipinti a olio. Le ballerine sono state per Degas un soggetto utile per studiare la figura femminile, i drappeggi e gli effetti di luce.

L’opera mostra la complessa tecnica del pastello prediletta da Degas negli anni Ottanta dell’Ottocento, che prevede la sovrapposizione, la fusione e la sfumatura dei toni per creare l’effetto di un colore ricco e pulsante. L’apparente naturalismo della scena nasconde un’attenta composizione. Pennellate decise di pastello puro esaltano le intense luci.

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Edgar Degas, Ballerine (1888; pastello su carta su tavola, 62,6 x 70,8 cm) © The National Gallery, Londra

Natura morta con banchetto, realizzata dal pittore Floris van Dijck, originario di Delft, nel 1622, è l’opera più grande dell’artista che è giunta a noi e, all’interno della sua limitata produzione, è considerata tra le più significative. Si tratta infatti di uno dei più grandi esempi di nature morte olandesi del Seicento; un quadro raro, uno dei soli quattordici esistenti conosciuti, di un pittore che raffigura tavole riccamente imbandite con una varietà di oggetti e cibi resi con accurati dettagli. Frutta, olive, dolci e scaglie di burro in varie ciotole di porcellana cinese, formaggio e mele su piatti, un coltello, una Schnabelkanne, ovvero una brocca con beccuccio, una tazza nautilus in argento dorato, bicchieri da vino, un piatto con spezie, melone e vari frutti, pani e noci sparsi, il tutto disposto su una striscia di pizzo bianco damascato steso sopra una tovaglia rossa anch’essa damascata.

Floris van Dijck, Natura morta con banchetto (1622) © The National Gallery, Londra
Floris van Dijck, Natura morta con banchetto (1622) © The National Gallery, Londra

Infine, Veduta del cielo dalla finestra di una prigione, opera di Carl Gustav Carus del 1823, costituisce il primo dipinto del pittore romantico tedesco a entrare in una collezione pubblica del Regno Unito. Amico di Johann Wolfgang Goethe, Carl Gustav Carus fu medico, naturalista, scienziato, psicologo e paesaggista e studiò con il grande pittore romantico tedesco Caspar David Friedrich; è considerato uno dei principali esponenti del Romanticismo tedesco.

Questa piccola opera, che va ad arricchire la crescente collezione di arte tedesca del XIX secolo della Galleria, fu realizzata a Dresda all’apice dell’amicizia con Friedrich. La vista si affaccia su un cielo azzurro striato da nuvole bianche, attraverso una finestra con sbarre, senza alcun elemento visibile di città o campagna. Sul davanzale di pietra grigia sono sparsi alcuni fili di paglia. A destra sono incastonati nel muro i primi anelli di una pesante catena. L’artista ha raffigurato addirittura una ragnatela appena oltre le sbarre. L’opera è firmata sulla pietra ed evoca probabilmente i segni lasciati dai prigionieri sui muri delle loro celle. È un dipinto che simboleggia le preoccupazioni dell’era romantica per la libertà e la prigionia.

Carl Gustav Carus, Veduta del cielo dalla finestra di una prigione (1823; olio su tela, 28,4 x 21,4 cm) © The National Gallery, Londra
Carl Gustav Carus, Veduta del cielo dalla finestra di una prigione (1823; olio su tela, 28,4 x 21,4 cm) © The National Gallery, Londra


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