La Giunta comunale di Verona ha approvato questa mattina il testo di un accordo di collaborazione con il Ministero della Cultura – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza. L’intesa dà avvio al percorso amministrativo per una valorizzazione condivisa del Cortile e della Casa di Giulietta, con l’obiettivo di garantire una gestione più qualificata del sito, per migliorarne l’accessibilità, la sicurezza e l’esperienza complessiva dei visitatori.
Si tratta del primo passo concreto verso un’intesa attesa da decenni, finalizzata a rinnovare la modalità di fruizione del Cortile di Giulietta, visitato quotidianamente da migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. Questo accordo segna l’inizio di un percorso complesso e articolato, che porterà alla riqualificazione dell’area, consentendo di ridurre la congestione su via Cappello, regolare i flussi turistici e introdurre un sistema di accesso con prenotazione obbligatoria e biglietto.
L’accordo approvato rappresenta una fase preliminare ma indispensabile dal punto di vista autorizzativo, che impegna il Comune a indire, entro sei mesi, un concorso di idee per elaborare una visione innovativa e condivisa del complesso monumentale, uno dei luoghi più visitati della città. La proposta dovrà distinguersi per qualità comunicativa e culturale, comprendere la riqualificazione del Cortile e migliorarne l’accessibilità.
Comune e Soprintendenza collaboreranno alla definizione di un nuovo percorso di visita per la Casa e il Cortile di Giulietta, in accordo con i comproprietari. Il progetto prevede un ingresso da Piazza Navona, passando per il foyer e alcuni locali del piano terra del Teatro Nuovo, tra cui il ridotto, con un collegamento diretto tra il Teatro e il Cortile, basato su una proposta culturale coerente e condivisa.
La questione della gestione del Cortile di Giulietta è rimasta irrisolta per oltre vent’anni, a causa delle difficoltà nel conciliare gli interessi dei vari soggetti coinvolti. Il Cortile è infatti di proprietà comune e indivisa tra il Comune di Verona, proprietario della Casa di Giulietta, e i titolari degli immobili che vi si affacciano, tra cui la Società Teatro Nuovo Srl.
L’accordo prevede che il Comune di Verona si impegni a indire un concorso di idee entro sei mesi per elaborare una nuova visione culturale e comunicativa del complesso e a riqualificare il Cortile. Inoltre, dovrà rimuovere i segni di degrado urbano, realizzare, previa condivisione con i comproprietari, gli interventi derivanti dal progetto selezionato e procedere con i lavori di adeguamento impiantistico della Casa di Giulietta. L’obiettivo è avviare entro l’autunno 2025, rispettando i tempi di allestimento e autorizzazione, la nuova modalità di accesso al Cortile, con prenotazione obbligatoria e biglietto.
Dopo l’accordo con la Soprintendenza, seguiranno due ulteriori passaggi fondamentali. Il primo riguarda l’approvazione da parte della Giunta comunale del Regolamento per l’utilizzo del Cortile da parte del Comune, del Teatro Nuovo Srl e degli altri privati comproprietari, per regolare gli accessi e consentire alla Società Teatro Nuovo di gestire le attività teatrali e museali, garantendo sicurezza e sorveglianza. Il secondo passaggio prevede l’approvazione da parte del Consiglio comunale di un ulteriore accordo con Teatro Nuovo Srl e Fondazione Atlantide, per spostare l’ingresso al Cortile dal Teatro Nuovo, con uscita su via Cappello, e per introdurre un sistema di prenotazione online con biglietto d’ingresso. L’accesso da via Cappello sarà comunque garantito a residenti, ospiti e attività economiche, come stabilito dal Regolamento.
“Grazie alla collaborazione dei proprietari, facendo rete, si è riusciti a condividere un percorso che è un risultato storico per la città e consentirà di mettere in sicurezza via Cappello”, sottolinea il sindaco Damiano Tommasi. “Con questo accordo si compie un primo passo concreto verso una valorizzazione condivisa del Cortile e della Casa di Giulietta, che migliorerà l’esperienza dei visitatori, rafforzerà la tutela del sito e darà finalmente attuazione a un’idea attesa da decenni”.
“Desideriamo esprimere un sentito ringraziamento ai soci e al Consiglio di Amministrazione del Teatro Nuovo, al Consiglio della Fondazione Atlantide, ai proprietari degli immobili del Cortile e ai professionisti coinvolti per lo sforzo condiviso”, ha affermato l’assessora alla Cultura, al Turismo e ai Rapporti con l’Unesco Marta Ugolini. “Il loro contributo e la loro fiducia sono indispensabili per superare impasse storiche e per gettare le basi di una valorizzazione autenticamente culturale di uno dei luoghi simbolo della nostra città”.
“Per la prima volta stiamo mettendo nero su bianco uno dei primi passaggi operativi, fondamentale e prodromico a tutti gli altri successivi già programmati”, ha dichiarato l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi. “Con la delibera di giunta di oggi è stato sancito il testo di un accordo con la Soprintendenza, che finalmente dà il via ad un percorso per cui si è lavorato duramente fin dal nostro insediamento, tant’è che ricordo che la prima sperimentazione, con il cambio di ingresso, è stata fatta nel dicembre 2022. Un risultato storico, complesso da raggiungere non solo per gli obiettivi ma per il numero di soggetti coinvolti. La vera vittoria è quella d’essere riusciti a coniugare la finalità di valorizzazione del luogo con gli aspetti di miglioramento della sua fruizione in serenità. Un luogo così fortemente attrattivo merita di essere utilizzato e fruito al meglio da chi viene qui per visitarlo. Adesso non lo è: non lo è all’interno, ma soprattutto all’esterno dove sono bene note le sempre più numerose lunghe file di attesa in via Cappello. La soluzione è arrivata grazie alla collaborazione di tutti, in primis dei comproprietari del sito, che ha una sua complessità intrinseca con la quale abbiamo dovuto fare i conti”.
“L’accordo di collaborazione con la Soprintendenza ABAP consente di fare un passo fondamentale verso la soluzione condivisa di una questione annosa”, ha precisato la vicesindaca e assessora all’Edilizia Monumentale e ai Beni Culturali Barbara Bissoli, “soluzione che contempera efficacemente gli interessi pubblici e privati coinvolti nella doverosa valorizzazione del cortile della Casa di Giulietta e della Casa stessa, luogo della cultura più visitato di Verona dopo l’Arena, quasi una meta di pellegrinaggio laico ispirato alla eroina dell’amore per eccellenza”.