Panorama Monopoli, la mostra diffusa con 60 artisti dal '400 a oggi in venti luoghi della città pugliese


La seconda edizione della mostra diffusa Panorama, promossa da Italics, giunge a Monopoli: sessanta artisti internazionali di epoche, generazioni e nazionalità differenti presenti con  settanta opere dal Quattrocento a oggi in venti spazi espositivi della cittadina pugliese. 

Da giovedì 1 a domenica 4 settembre 2022 si terrà a Monopoli (Bari) la seconda edizione della mostra diffusa Panorama, a cura di Vincenzo de Bellis, direttore associato e curatore per le arti visive del Walker Art Center di Minneapolis, recentemente nominato direttore delle fiere e delle piattaforme espositive di Art Basel, e promossa da Italics, il consorzio in Italia che riunisce oltre sessanta tra le più autorevoli gallerie d’arte antica, moderna e contemporanea attive su tutta la penisola.

Dopo la prima edizione dello scorso anno che si è tenuta sull’isola di Procida, Panorama propone quest’anno un nuovo itinerario tra arte, architettura, antichità e contemporaneo, ricco di appuntamenti aperti al pubblico, performance e progetti speciali.

Il percorso in mostra si snoda nell’antico centro storico della cittadina adriatica, in venti spazi espositivi tra palazzi, chiese, piazze, edicole votive in cui sono ospitate settanta opere dal Quattrocento a oggi che includono sette lavori performativi, realizzate da sessanta artisti internazionali di epoche, generazioni e nazionalità differenti: Mario Airò (Pavia, Italia, 1961), Francesco Arena (Torre Santa Susanna, Brindisi, Italia, 1978), Stefano Arienti (Asola, Mantova, Italia, 1961), Gianfranco Baruchello (Livorno, Italia, 1924), Luca Bertolo (Milano, Italia, 1968), Paolo Bini (Battipaglia, Salerno, Italia, 1984), Alighiero Boetti (Torino, Italia, 1940 – Roma, Italia, 1994), Pier Paolo Calzolari (Bologna, Italia, 1943), Duilio Cambellotti (Roma, Italia, 1876 – 1960), Mariana Castillo Deball (Città del Messico, Messico, 1975), Adelaide Cioni (Bologna, Italia, 1976), Pietro Consagra (Mazara del Vallo, Trapani, 1920 – Milano, Italia, 2005), Maria Adele Del Vecchio (Caserta, Italia, 1976), Gaia Di Lorenzo (Roma, Italia, 1991), Nathalie Djurberg & Hans Berg (Lysekil, Svezia, 1978 / Rättvik, Svezia, 1978), Mimosa Echard (Alès, Francia, 1986), Sam Falls (San Diego, CA, Stati Uniti, 1984), Matteo Fato (Pescara, Italia, 1979), Cesare Fracanzano (Bisceglie, Barletta-Andria-Trani, Italia, 1605 – Barletta, Barletta-Andria-Trani, Italia, 1651), Massimo Grimaldi (Taranto, Italia, 1974), Edi Hila (Shkodra, Albania, 1944), Judith Hopf (Karlsruhe, Germania, 1969), Adelita Husni-Bey (Milano, Italia, 1985), Alfredo Jaar (Santiago del Cile, Cile, 1956), Ann Veronica Janssens (Folkestone, Regno Unito, 1956), Runo Lagomarsino (Lund, Svezia, 1977), Giovanni Lanfranco (Parma, Italia, 1582 – Roma, Italia, 1647), Francesco Laurana e Nicola Samorì (Vrana, Croazia, 1430 – Avignone, Francia, 1502 / Forlì, Italia, 1977), Jieun Lim (Seoul, Corea del Sud, 1983), Lorenzo Lippi (Firenze, Italia, 1606 - 1665), Carlo Manieri (Taranto, Italia, 1633 – Roma, Italia, 1702), Franca Maranò (Bari, Italia, 1920 – 2015), Richard Marquis & Johanna Nitzke Marquis (Bumble Bee, AZ, Stati Uniti, 1945 / Northern Wisconsin, WI, Stati Uniti, 1947), Mario Merz (Milano, Italia, 1925 – 2003), Marisa Merz (Torino, Italia, 1926 – 2019), Luzie Meyer (Tubinga, Germania, 1990), Diego Miguel Mirabella (Enna, Italia, 1988), François Morellet (Cholet, Francia, 1926 – 2016), Valerio Nicolai (Gorizia, Italia, 1988), Alessandro Piangiamore (Enna, Italia, 1976), Michelangelo Pistoletto (Biella, Italia, 1933), Gianni Politi (Roma, Italia, 1986), Nathlie Provosty (Cincinnati, OH, Stati Uniti, 1981), Giangiacomo Rossetti (Milano, Italia, 1989), Medardo Rosso (Torino, Italia, 1858 – Milano, Italia, 1928), Mimmo Rotella (Catanzaro, Italia, 1918 – Milano, Italia, 2006), Antonio Sanfilippo (Partanna, Trapani, Italia, 1923 – Roma, Italia, 1980), Alberto Savinio (Atene, Grecia, 1891 – Roma, Italia, 1952), Aviva Silverman (New York, NY, Stati Uniti, 1986), Carl-August-Wilhelm Sommer (Coburgo, Germania, 1839 – 1921), Eugenio Tibaldi (Alba, Cuneo, Italia, 1977), Patrick Tuttofuoco (Milano, Italia, 1974), Massimo Vitali (Como, Italia, 1944), Luca Vitone (Genova, Italia, 1964), Stanley Whitney (Filadelfia, PA, Stati Uniti, 1946), Antonio Zanchi (Padova, Italia, 1631 – Venezia, Italia, 1722).

Anche quest’anno Italics propone due progetti speciali: una mostra che celebra il conferimento dell’Italics d’Oro alla carriera di Lisetta Carmi (Genova, 1924 – Cisternino, 2022) e l’invito rivolto all’artista Francesco Arena a immaginare dei segni che accompagnino Panorama e i suoi visitatori anche al termine dell’esposizione. L’Italics d’Oro sarà conferito il 1° settembre alla memoria dell’esperienza artistica e di vita di Lisetta Carmi e sarà consegnato a Gianni Martini, in qualità di Presidente dell’Estate e dell’Archivio di Lisetta Carmi. L’opera di Lisetta Carmi sarà quindi protagonista di una mostra sviluppata in collaborazione con il festival internazionale di fotografia e arte PhEST - See Beyond the Sea, che include una selezione di scatti inediti realizzati nel 1960 tra Puglia e Basilicata e che resterà aperta al pubblico per tutta la durata del festival, dal 9 settembre al 1° novembre 2022.

Panorama Monopoli intende proporsi come un grande racconto corale ispirato al concetto greco di xenia, a cui contribuisce ciascuna delle opere selezionate offrendo molteplici letture su temi universali che, dal Quattrocento a oggi, hanno ispirato la creatività degli artisti di epoche diverse. Per i greci, il termine xenia riassumeva il senso dell’ospitalità e il rapporto con lo straniero, regolato da norme comportamentali di base, come ad esempio la consuetudine di omaggiare l’ospite con un regalo di addio. Il concetto si lega a quello di straniero e alla storia di Monopoli, che è comune a quella di tante altre città sulle coste adriatiche, crocevia di scambi, interessi, popoli e commerci. Egnatini (provenienti dal centro messapico della vicina Egnazia), Bizantini, Bretoni, Arabi, Spagnoli, Veneziani hanno contributo in vari modi a rendere la cultura della città un mosaico policromo.

“Se trasliamo questi concetti a oggi”, spiega il curatore Vincenzo de Bellis, “notiamo quanto sia cambiato il rapporto con l’altro. Ripudiamo lo straniero, senza renderci conto che nella società contemporanea siamo tutti stranieri gli uni agli altri. La nostra epoca ha snaturato completamente il significato di vicinanza e lontananza, ha trasformato la distanza in un motivo di paura e di esclusione, oppure l’ha ridotta a zero in una prossimità che è solo virtuale, vissuta e mediata da uno schermo. Così le notizie ci toccano ma non ci riguardano, non le sentiamo vivide, eppure sono vicine, perché tutto oggi è vicino. In un 2022 sconvolto da una pandemia mondiale e da una guerra, quella in Ucraina, che ci ricorda le tante altre guerre in corso”, prosegue il curatore, “ora solo più silenti per lo scoppio dell’ennesima; in un anno in cui non si sono arrestate le migrazioni di massa tra i vari confini del mondo e che per la nostra posizione, affacciati sul Mediterraneo, vediamo provenire soprattutto da Oriente, dal Medioriente e dal Nord Africa, Panorama Monopoli non può e non vuole essere una mostra politica nel senso più immediato del termine. Molti degli artisti in mostra non parlano delle cronache attuali, e non potrebbe essere diversamente da così, raccogliendo opere che spaziano dal Quattrocento ad oggi. La selezione pone l’accento su temi universali che aprono a una ampia varietà di letture, a volte anche inaspettate, specie laddove opere e artisti di epoche e provenienze diverse sono posti in dialogo nel percorso espositivo”.

Panorama Monopoli è realizzata con il patrocinio dell’UNESCO, del Ministero della Cultura, e il supporto di Regione Puglia - Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, e Comune di Monopoli - Assessorati alla Cultura e al Turismo.

Il public program di Panorama Monopoli è realizzato in collaborazione con Treccani Arte e prende il titolo di La Puglia e le arti: è strutturato come un calendario di tre appuntamenti che coinvolgono altrettanti ospiti originari del territorio pugliese: Massimo Bray, direttore editoriale dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani in dialogo con Vincenzo de Bellis, Eva Degl’Innocenti, direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Taranto e dei Musei Comunali di Bologna, e Sergio Rubini, attore, regista e sceneggiatore. Ogni mattina alle ore 9, da venerdì 2 a domenica 4 settembre, ospiti d’eccezione condurranno il pubblico dal Porto Antico di Monopoli lungo angoli nascosti del territorio per un’esperienza performativa, educativa e conviviale.

Per info: www.italics.art

Foto di Giampaolo Antonucci

Panorama Monopoli, la mostra diffusa con 60 artisti dal '400 a oggi in venti luoghi della città pugliese
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