Il Pavimento del Duomo di Siena si scopre: per la prima volta visibile la tarsia della Speranza


La Cattedrale di Siena svelerà nuovamente il suo splendido pavimento marmoreo: ecco le date. E in quest’anno giubilare sarà visibile per la prima volta la tarsia raffigurante la Speranza.

In occasione del venticinquesimo Giubileo Ordinario della Chiesa cattolica, incentrato sul tema della Speranza, la Cattedrale di Siena svelerà nuovamente il suo splendido pavimento marmoreo, dal 27 giugno al 31 luglio e dal 18 agosto al 15 ottobre.

“Viviamo la nostra fede, specialmente in quest’anno del Giubileo, cercando di essere testimonianza che dà speranza al mondo“, ha esortato papa Leone XIV rivolgendosi ai fedeli. ”Un mondo che soffre tanto dolo per via delle guerre, per la violenza e la povertà. Ma a noi cristiani il Signore chiede di essere testimonianza vera".

I numerosi “pellegrini di speranza” che passeranno da Siena lungo la via Francigena saranno invitati a intraprendere un percorso spirituale attraverso le tarsie del pavimento, dedicato alla più umile, ma essenziale, delle virtù teologali: la Speranza. E in quest’anno giubilare sarà visibile per la prima volta al pubblico la tarsia raffigurante la Speranza, realizzata nel 1870 da Leopoldo Maccari insieme a Giuseppe e Antonio Radichi su cartone di Alessandro Franchi. Normalmente questa tarsia è coperta, anche durante la scopertura, per consentire l’accesso alla Cappella del Voto, dedicata alla preghiera e alla meditazione.

L’opera riprende l’iconografia tradizionale: la figura ha le mani giunte sul petto, lo sguardo rivolto verso l’alto ed è accompagnata da un’ancora, attributo che è simbolo della salvezza a cui l’umanità affida le proprie speranze.

Il percorso spirituale e simbolico prende ispirazione dalla profezia della Sibilla Persica, raffigurata nell’ultima tarsia della navata destra, un’opera attribuita a Benvenuto di Giovanni (1482). La profezia, incisa sopra il leggio, deriva dagli Oracoli Sibillini menzionati da Lattanzio nelle Divinae Institutiones e si riferisce a un miracolo di Cristo: “Con cinque pani soltanto e due pesci sazierà sull’erba cinquemila uomini. Raccogliendo gli avanzi, riempirà dodici panieri PER LA SPERANZA DI MOLTI”.

Il pavimento del Duomo di Siena. © Opera della Metropolitana di Siena
Il pavimento del Duomo di Siena. © Opera della Metropolitana di Siena

L’itinerario prende avvio dalla porta d’ingresso a destra del portale centrale, sull’architrave della quale è incisa un’iscrizione che ricorda il primo Giubileo della cristianità, indetto da Papa Bonifacio VIII il 22 febbraio 1300. Si tratta di versi leonini in latino, composti da Silvestro di Adria, che un tempo venivano intonati dai pellegrini diretti a Roma. All’interno, il visitatore potrà ammirare le tarsie marmoree realizzate con la tecnica del commesso, unendo marmi policromi locali, e lo sgraffio, incisione che segue i contorni del cartone preparatorio disegnati dagli artisti (in gran parte senesi) come il Sassetta, Domenico di Bartolo, Matteo di Giovanni e Domenico Beccafumi, con l’eccezione dell’umbro Pinturicchio, autore della celebre scena del Monte della Sapienza-Felicità, allegoria del cammino verso la Virtù attraverso la conoscenza e la filosofia.

Il percorso prosegue oltre il Pavimento, con ulteriori tappe spirituali e artistiche all’interno del Complesso monumentale del Duomo di Siena: dalla Cripta, con affreschi dedicati alla Resurrezione, al Battistero che custodisce la Speranza di Donatello – recentemente restaurata e parte del programma iconografico del Fonte Battesimale – fino al Museo dell’Opera, dove i visitatori potranno ammirare il retro della Maestà di Duccio di Buoninsegna. Nella grande tavola spicca l’apparizione del Cristo risorto, vestito da pellegrino, ai discepoli sulla strada di Emmaus. I pellegrini di speranza potranno inoltre visitare la chiesa della Santissima Annunziata, sussidiaria della Cattedrale, dove l’artista belga Berlinde De Bruyckere, nell’ambito di Mete contemporanee, propone l’installazione Mantel I e Mantel II (2016-2018), dedicata ai temi della trasformazione, trascendenza e riconciliazione del corpo dinanzi alla morte.

Il catalogo ufficiale del Pavimento, Un libro di marmo di Marilena Caciorgna, recentemente pubblicato in italiano e inglese da Sillabe, offre un approfondimento non solo storico-artistico, ma anche interpretativo, analizzando simboli, iscrizioni e tematiche delle tarsie. 

Per partecipare all’intero itinerario della Speranza è possibile prenotare appositi Pass che includono, oltre alla visita al pavimento scoperto, l’accesso a tutto il complesso che circonda la Cattedrale e al Palazzo delle Papesse, legato al mecenatismo di Papa Pio II. I Pass possono essere prenotati online, presso le biglietterie museali o al Visitor center Dear Guest.

Sono previste anche visite guidate e attività culturali condotte da professionisti in diverse lingue, per accompagnare i visitatori alla scoperta di questo straordinario capolavoro.

La scopertura straordinaria del Pavimento e le numerose iniziative connesse sono promosse dall’Opera della Metropolitana e organizzate da Opera Laboratori.

Per info e prenotazioni:
www.operaduomo.siena.it
booking@operalaboratori.com
+39 0577 286300


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