Guido Guidi in mostra a Milano: la fotografia come esplorazione di spazio, luce e ombra


Alla 10·Corso·Como Gallery di Milano, dal 7 maggio al 27 luglio 2025, la mostra ”Da un’altra parte" presenta un’ampia selezione di fotografie di Guido Guidi, curate da Alessandro Rabottini, incentrate sul tema delle ombre come filo conduttore visivo e concettuale.

La 10·Corso·Como Gallery di Milano ospiterà, dal 7 maggio al 27 luglio 2025, Da un’altra parte, la mostra personale di Guido Guidi (Cesena, 1941), curata da Alessandro Rabottini e organizzata da Viasaterna. L’esposizione propone una ricognizione estesa dell’opera fotografica di Guidi, ponendo particolare attenzione a un tema specifico: quello delle ombre. Motivo ricorrente nella sua pratica artistica, l’ombra diventa qui elemento chiave per comprendere l’indagine di lungo corso che Guidi ha sviluppato intorno allo spazio e alla luce. L’intero percorso espositivo si configura come una riflessione visiva sul quotidiano, sui luoghi marginali e antimonumentali che caratterizzano il nostro vivere, interpretati attraverso uno sguardo capace di sospendere il tempo. Le fotografie di Guido Guidi si distinguono per una qualità tattile che trasforma le forme più comuni del paesaggio urbano e rurale in elementi carichi di significato, pur senza forzarli in una narrazione didascalica o celebrativa. La sua poetica dell’attenzione, costruita con coerenza nell’arco di decenni, si fonda su una messa in discussione costante dell’atto stesso del vedere, analizzandone implicazioni esistenziali, formali e teoriche.

Attraverso una ricerca metodica e rigorosa, Guidi ha consolidato un linguaggio visivo riconoscibile e ha influenzato profondamente intere generazioni di fotografi. Il suo approccio, caratterizzato da una sottigliezza che ha saputo lasciare un’impronta duratura, si è affermato come uno degli esempi più significativi di una fotografia che interroga, più che documentare, la realtà circostante. La mostra Da un’altra parte raccoglie immagini realizzate tra l’inizio degli anni Settanta e il 2023, costruendo un itinerario che mette in evidenza la persistenza e la ricorrenza di alcuni temi fondamentali all’interno della ricerca di Guidi. Pur lavorando tradizionalmente con il formato della serie fotografica — modalità privilegiata di concezione, pubblicazione ed esposizione delle sue opere — in questa occasione la selezione si concentra su immagini singole. Le fotografie vengono estrapolate dalle rispettive serie di appartenenza e poste in dialogo tra loro, secondo un criterio che supera le strutture cronologiche e tematiche abituali. Il principio che guida l’allestimento è quello di una tensione poetica e formale. Le immagini, slegate dal vincolo della sequenzialità, si confrontano tra loro in una costruzione libera, che intende sottolineare corrispondenze, divergenze e richiami interni alla pratica fotografica di Guidi. L’ombra, scelta come elemento unificante, si manifesta non solo come fenomeno fisico ma anche come metafora dello sguardo che si posa sulle cose, senza pretesa di dominarle o spiegarle, ma piuttosto restituendone la fragile esistenza. La curatela di Alessandro Rabottini insiste su questa dimensione di libertà interpretativa, ponendo l’accento sull’esperienza visiva e sulla capacità delle immagini di evocare senza necessariamente descrivere. La selezione di opere e il loro accostamento mirano a far emergere la stratificazione temporale del lavoro di Guidi, sottolineando come, pur cambiando i contesti e le condizioni tecniche, alcuni nuclei tematici fondamentali siano rimasti invariati nel tempo.

La mostra si inserisce in un momento di crescente attenzione internazionale verso la figura di Guido Guidi, il cui contributo alla fotografia contemporanea viene riconosciuto non soltanto per il valore estetico delle sue immagini, ma anche per il rigore concettuale della sua ricerca. In Da un’altra parte, ogni fotografia si presenta come una superficie su cui il tempo si deposita e in cui la luce si stratifica, rendendo visibile ciò che normalmente resta ai margini della percezione. L’apertura quotidiana della mostra, dalle 10.30 alle 19.30, offre ai visitatori la possibilità di esplorare un corpus di lavori che attraversa più di cinquant’anni di attività. Le opere esposte coprono un arco temporale che va dagli esordi degli anni Settanta, periodo in cui Guidi inizia a elaborare il suo linguaggio personale, fino agli scatti più recenti del 2023, testimonianza della vitalità continua della sua ricerca.

Guido Guidi, Treviso (1979; stampa ai sali d’argento). Su concessione di Viasaterna
Guido Guidi, Treviso (1979; stampa ai sali d’argento). Su concessione di Viasaterna

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraDa un'altra parte
CittàMilano
Sede10·Corso·Como Gallery
DateDal 30/11/-0001 al 30/11/-0001
ArtistiGuido Guidi
CuratoriAlessandro Rabottini
TemiFotografia, Mostra fotografica

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