Milano ospita per la prima volta i Tre Grandi di Spagna: Picasso, Dalí e Miró


Dal 25 ottobre 2025 al 25 gennaio 2026 la Fabbrica del Vapore ospita una mostra unica che esplora la produzione artistica di Pablo Picasso, Joan Miró e Salvador Dalí, evidenziando il loro contributo alla nascita e allo sviluppo delle avanguardie del Novecento.

La Fabbrica del Vapore di Milano ospita, dal 25 ottobre 2025 al 25 gennaio 2026, la mostra I Tre Grandi di Spagna: tre visioni, un’eredità, un progetto espositivo concepito per presentare al pubblico la produzione artistica di Pablo Picasso, Joan Miró e Salvador Dalí, tre figure centrali delle avanguardie del Novecento. La rassegna, realizzata per la prima volta in Italia e appositamente studiata per lo spazio milanese, propone un percorso approfondito attraverso le tappe principali della carriera dei tre artisti, mettendo in luce la loro influenza sull’arte moderna e sulla cultura visiva contemporanea.

Curata da Joan Abelló, con Vittoria Mainoldi e Carlota Muiños, la mostra è prodotta dal Comune di Milano, dalla Fabbrica del Vapore e da Navigare s.r.l., con il patrocinio dell’Istituto Cervantes, del Consolato di Spagna a Milano e della Camera di Commercio Spagnola in Italia, e con la collaborazione dell’Ente Spagnolo del Turismo a Milano. L’esposizione si articola in cinque sezioni, che ripercorrono la formazione dei tre artisti, il fermento culturale della Catalogna, terra d’origine di Miró e Dalí e luogo di iniziazione artistica per Picasso, e l’influenza dei movimenti del Modernismo e del Noucentisme.

Pablo Picasso, Retrato de una dama – Según Lucas Cranach el Joven (1962; linoleografia a colori, 27 × 32,5 cm;  Collezione Museu del Gravado á Estampa Dixital – Fundación Museo de Artes)
Pablo Picasso, Retrato de una dama – Según Lucas Cranach el Joven (1962; linoleografia a colori, 27 × 32,5 cm; Collezione Museu del Gravado á Estampa Dixital – Fundación Museo de Artes)
Pablo Picasso, Dos sátiros y cabra Serie LINOLEOS (1958 - 1961; linoleografia a colori, 27 x 32,5 cm; Ed. Gustavo Gili, Barcelona, 1962) Su concessione della Fundación Museo de Artes del Grabado
Pablo Picasso, Dos sátiros y cabra Serie LINOLEOS (1958 - 1961; linoleografia a colori, 27 x 32,5 cm; Ed. Gustavo Gili, Barcelona, 1962) Su concessione della Fundación Museo de Artes del Grabado

Il percorso evidenzia la rottura dei tre artisti con i canoni accademici e il loro trasferimento nella Parigi delle avanguardie, dove incontri e momenti cruciali contribuirono a definire linguaggi personali radicali. Il Surrealismo emerge come filo conduttore dei loro percorsi, sia come corrente artistica sia come mezzo di espressione dell’inconscio e dell’identità individuale. La mostra approfondisce anche il consolidamento delle poetiche personali nel Secondo Dopoguerra e la successiva affermazione internazionale, con opere e serie che rappresentano le tappe fondamentali della loro carriera. La rassegna dedica ampio spazio all’eclettismo tecnico dei tre maestri, che spazia dalla pittura alla scultura, dalla grafica alla poesia, dal cinema alle arti applicate, fino a interventi in architettura e spazi pubblici. Le opere esposte, note e meno note, alcune presentate per la prima volta in Italia, delineano contrasti e affinità tra le tre visioni artistiche, presentando un dialogo immaginifico tra menti visionarie accomunate oltre che dal luogo di nascita anche dalla capacità di interpretare criticamente la realtà.

All’interno del percorso espositivo, particolare attenzione è riservata a Guernica di Picasso e all’anno 1937, con bozzetti preparatori e fotografie di Dora Maar, che documentano il contesto della creazione dell’opera come manifesto contro la guerra. La rassegna include anche lavori coevi, come Sueño y Mentira de Franco, che testimoniano il clima culturale e politico dell’epoca. Altre opere di rilievo comprendono Bacchanale di Salvador Dalí, scenografia teatrale realizzata nel 1939 per l’omonimo balletto dei Balletti Russi di Monte Carlo, esposta per la prima volta in Italia, che segna l’inizio della collaborazione dell’artista con il teatro e il balletto, seguendo esperienze precedenti di Picasso e Miró.

Salvador Dalí, Arazzo riproducente l'opera Face of the Great Masturbator (1929  Nº121/500, 167 cm; Collezione privata) © Salvador Dalí, Gala- Salvador Dalí Foundation, da SIAE
Salvador Dalí, arazzo riproducente l’opera Face of the Great Masturbator (1929 Nº121/500, 167 cm; Collezione privata) © Salvador Dalí, Gala- Salvador Dalí Foundation, da SIAE
Salvador Dalí, Kosanaga chojo (1976; litografia, 66,04 x 50,48 cm (foglio); Ed. Gerschmann, Stockholm/Yayoi, Tokyo) Su concessione della Galleria Kronos
Salvador Dalí, Kosanaga chojo (1976; litografia, 66,04 x 50,48 cm (foglio); Ed. Gerschmann, Stockholm/Yayoi, Tokyo) Su concessione della Galleria Kronos

La mostra presenta serie complete, raramente esposte in Italia, tra cui la Suite Vollard di Picasso, composta da 100 incisioni realizzate tra il 1930 e il 1937 per Ambroise Vollard, che affrontano temi ricorrenti nella poetica dell’artista, come il mito del Minotauro, l’atelier e il rapporto tra eros e creazione, e la serie Femme di Miró del 1965, in cui la figura femminile diventa simbolo universale, commissionata dall’editore francese Aimé Maeght.

I prestiti provengono da istituzioni museali internazionali, tra cui il Museu Nacional Centro de Arte Reina Sofía, il Museu Picasso di A Coruña, la Fundación Luis Seoane di A Coruña e la Fundación Museo de Artes del Grabado, oltre a collezioni private che consentono al pubblico di osservare lavori meno conosciuti. La rassegna, oltre a restituire un quadro delle singole poetiche, consente di comprendere la storia del Primo Novecento in Spagna, tra guerre e dittature, e il ruolo che questi artisti hanno avuto nel documentare e interpretare la realtà del loro tempo.

Joan Mirò, modello per la litografia La Triple roue II (1970; gouache, inchiostro di china e pastello su fondo litografico su carta, 51 x 66 cm; Parigi, Galerie Lelong) Su concessione della Galerie Lelong, Parigi
Joan Mirò, modello per la litografia La Triple roue II (1970; gouache, inchiostro di china e pastello su fondo litografico su carta, 51 x 66 cm; Parigi, Galerie Lelong) Su concessione della Galerie Lelong, Parigi
Joan Miró, Signes et figurations (1935; acquerello, inchiostro e iscrizioni su carta, 33 × 44,5 cm; Parigi, Collezione Galerie de la Présidence)
Joan Miró, Signes et figurations (1935; acquerello, inchiostro e iscrizioni su carta, 33 × 44,5 cm; Parigi, Collezione Galerie de la Présidence)

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraI Tre Grandi di Spagna: tre visioni, un’eredità
CittàMilano
SedeFabbrica del Vapore
DateDal 25/10/2025 al 25/01/2026
ArtistiSalvador Dalì, Pablo Picasso, Joan Mirò
CuratoriVittoria Mainoldi, Joan Abelló, Carlota Muiños
TemiSalvador Dalí, Surrealismo, Joan Miró, Pablo Picasso, Arte del Novecento

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