Il Regno Unito ha bloccato l’uscita di un importante bozzetto a olio di Pieter Paul Rubens che rischia di lasciare il paese. L’opera è stata valutata 8,4 milioni di sterline (circa 9,8 milioni di euro) e il provvedimento di blocco darà il tempo a una galleria o a un’istituzione del Regno Unito di acquisire lo schizzo a olio per la nazione. Nel Regno Unito, infatti, la legge (qui come funziona) prevede che lo Stato possa bloccare l’uscita di un bene qualora ritenuto di elevato interesse: viene poi concesso un periodo di tempo (di solito tra i quattro e i nove mesi) in cui le istituzioni britanniche possono raccogliere fondi per acquistare l’oggetto al prezzo della stima. Dopodiché, se non ci sono proposte d’acquisto, di solito all’opera viene accordato l’attestato di libera circolazione.
L’opera in questione raffigura un episodio mitologico, Cimone che si innamora di Efigenia, raccontato in una delle novelle del Decameron di Boccaccio. Secondo il Regno Unito, si tratta di uno straordinario esempio di schizzo a olio di Rubens. Questo bozzetto ha un forte legame con la Gran Bretagna, poiché George Villiers, primo duca di Buckingham (1592–1628), ammirava il talento artistico di Rubens ed espose opere nella sua casa di York House. Tra queste, il dipinto finito di Cimone ed Efigenia, di cui il bozzetto a olio è un’opera preparatoria. Il dipinto rappresenta una sintesi dei metodi di lavoro di Rubens in una fase relativamente precoce della sua carriera. Se conservato per la nazione da un’istituzione culturale, rafforzerebbe la rappresentanza di opere di questo tipo nel Regno Unito.
Il ministro delle Arti, Sir Chris Bryant, ha affermato: “Quest’opera è l’esempio perfetto del talento artistico di Rubens e ci offre una visione più approfondita dell’arte fiamminga del XVII secolo. Spero che un museo del Regno Unito riesca a salvarlo affinché il pubblico possa ammirarlo per le generazioni future”.
La decisione del Ministro di bloccare l’uscita dell’opera segue il parere del Comitato di revisione sull’esportazione di opere d’arte e oggetti di interesse culturale (RCEWA). Il Comitato ha formulato la sua raccomandazione sulla base del fatto che il dipinto soddisfa il secondo e il terzo criterio Waverley (straordinaria importanza estetica e straordinario significato per lo studio, in particolare per lo studio degli studi preparatori e degli schizzi di Rubens e della loro influenza, nonché per il trattamento del nudo femminile nell’arte).
Mark Hallett, membro del Comitato, ha affermato: “Questo dipinto ci offre l’opportunità di apprezzare il processo creativo di un grande artista in piena fioritura. Realizzato su tavola come bozzetto principale per un monumentale dipinto a olio ora esposto al Kunsthistorisches Museum di Vienna, Cimone che si innamora di Efigenia è interamente opera di Rubens, piuttosto che – come nel caso del dipinto finale – opera che include il contributo dei suoi assistenti di studio. Nel bozzetto, vediamo Rubens esplorare le possibilità artistiche di una scena carica di etica ed erotismo, tratta dalla letteratura del primo Rinascimento, e sperimentare con le convenzioni pittoriche consolidate del nudo femminile. Più si osserva e si riflette su questo dipinto, più diventa complesso e stimolante: il segno distintivo di tutte le opere d’arte veramente significative. Per queste ragioni, Cimone che si innamora di Efigenia esige di trovare una collocazione permanente nel Regno Unito, dove possa essere ammirato per i decenni a venire”.
La decisione sulla richiesta di licenza di esportazione per il dipinto sarà rinviata per un periodo che terminerà il 15 settembre 2025 incluso. Al termine del primo periodo di rinvio, gli attuali proprietari del bozzetto avranno a disposizione 15 giorni lavorativi per valutare eventuali offerte di acquisto del dipinto al prezzo consigliato di £ 8.440.000. Il secondo periodo di rinvio inizierà a seguito della firma di un Contratto di Opzione e avrà una durata di sei mesi.
Il dipinto ha una lunga e acclarata provenienza. Il primo possessore fu probabilmente il pittore e mercante Jeremias Wildens (1621-1653), figlio di Jan Wildens (1586-1653), importante pittore che collaborò con Rubens al quadro di Vienna in cui dipinse il paesaggio. Viene citato nell’inventario dei beni di Jeremias Wildens redatto il 30 gennaio 1653 e l’11 gennaio 1654, con il numero 528 e dicitura “Eenen Thimon met Naeckte vrouwkens van Rubbens” (Un Thimon [Cimone] con donne nude di Rubens). L’opera è poi attestata nel Regno Unito nel 1819, quando viene venduto in un’asta da Christie’s, per la somma di 26,5 sterline del tempo. Passò poi a William Noel-Hill, terzo Barone Berwick (1773-1842), che a sua volta lo vendette da Christie’s (anche se come dipinto di scuola di Rubens: fu acquistato per 17 ghinee), quindi passò a Sir Matthew Wilson, primo Baronetto di Eshton Hall (1802-1891) e infine è transitato per collezioni private fino ad arrivare agli attuali proprietari che lo hanno acquistato l’anno scorso.