Un prestito di portata storica tra Francia e Regno Unito porterà per la prima volta l’arazzo di Bayeux nel Regno Unito, dove sarà esposto al British Museum di Londra. L’accordo ufficiale, presentato oggi, segna un significativo passo nelle relazioni culturali tra i due Paesi e prevede lo scambio di importanti opere e manufatti custoditi nelle rispettive collezioni nazionali. L’iniziativa è frutto di una collaborazione istituzionale ai massimi livelli: a formalizzare l’intesa saranno il Primo Ministro britannico Sir Keir Starmer e il Presidente francese Emmanuel Macron. Il documento sarà firmato dal direttore del British Museum, Nicholas Cullinan.
L’arazzo, lungo circa 70 metri, narra l’invasione normanna dell’Inghilterra del 1066 e la successiva battaglia di Hastings, eventi che segnarono profondamente la storia britannica e continentale. Realizzato con fili di lana ricamati su un tessuto di lino, l’arazzo risale all’XI secolo e fu prodotto in territorio anglosassone, testimoniando le abilità manifatturiere dell’epoca. Con le sue 58 scene e oltre 600 figure umane, affiancate da più di 200 cavalli, l’opera offre una narrazione straordinariamente ricca della conquista dell’Inghilterra da parte di Guglielmo, duca di Normandia. Più che un semplice resoconto militare, si configura come un documento visivo unico, capace di restituire un’immagine dettagliata del mondo medievale in Normandia e in Inghilterra.
L’arazzo rappresenta una fonte preziosa per lo studio dell’architettura civile e militare del tempo, delle armature in uso, delle tecniche di navigazione di derivazione vichinga, ma anche degli aspetti quotidiani della vita dell’XI secolo, spesso trascurati dalle fonti scritte. La sua capacità di condensare elementi storici, artistici e antropologici in un’unica narrazione visiva lo rende un oggetto di straordinaria rilevanza scientifica. Attualmente conservato presso il Museo di Bayeux, in Normandia, l’arazzo è lì esposto dal 1983. Ad ogni modo, a partire dal 1° settembre 2025, il museo chiuderà per un intervento di ristrutturazione della durata di due anni, circostanza che ha facilitato l’organizzazione del prestito.
Secondo quanto annunciato, il British Museum ospiterà l’opera nella Sainsbury Exhibitions Gallery a partire dall’autunno del 2026, affiancandola ad altri reperti della propria collezione e a ulteriori prestiti provenienti da istituzioni internazionali, per offrire al pubblico una narrazione articolata del periodo normanno.
“L’arazzo di Bayeux è uno dei manufatti culturali più importanti e unici al mondo, che illustra i profondi legami tra Gran Bretagna e Francia e ha affascinato le persone in tutte le aree geografiche e le generazioni” ha detto Nicholas Cullinan, direttore del British Museum. “È difficile sovvalutare il significato di questa straordinaria opportunità di esporlo al British Museum e siamo profondamente grati a tutte le persone coinvolte. Questa sarà la prima volta che l’arazzo di Bayeux è stato nel Regno Unito da quando è stato realizzato, quasi 1.000 anni fa. Siamo anche lieti di inviare tesori del British Museum che rappresentano tutte e quattro le nazioni del Regno Unito - compresi i tesori di Sutton Hoo e i pezzi degli scacchi di Lewis - in cambio alla Francia. Questo è esattamente il tipo di partnership internazionale che voglio sostenere e partecipare: condividere il meglio della nostra collezione il più ampiamente possibile e in cambio mostrare tesori globali del mondo mai visti prima a Londra a un pubblico globale”.
“Una volta in una generazione c’è una mostra del British Museum che eclissa tutte le altre”, ha dichiarato George Osborne, presidente del British Museum Trustees. “Pensa alle epoche precedenti di Tutankhamon e dei guerrieri di terracotta. L’arazzo di Bayeux sarà LO spettacolo di successo della nostra generazione. So che catturerà l’immaginazione di un’intera nazione. Non c’è nessun altro singolo elemento nella storia britannica che sia così familiare, così studiato nelle scuole, così copiato nell’arte come l’arazzo di Bayeux. Eppure in quasi mille anni non è mai tornato su queste coste. L’anno prossimo lo farà e molte, molte migliaia di visitatori, in particolare gli scolari, lo vedranno con i propri occhi.
E siamo anche entusiasti che il popolo francese potrà vedere alcuni dei più grandi tesori di tutte e quattro le nazioni del Regno Unito. Abbiamo lavorato duramente al Museo per rendere possibile questo straordinario prestito. Voglio ringraziare questo governo, i ministri, i funzionari e i diplomatici, per tutto il loro aiuto nel portare oltre la linea. È l’espressione più visibile di un rapporto più forte tra Gran Bretagna e Francia. Grazie mille!”.
Il prestito dell’arazzo si inserisce all’interno di uno scambio più ampio, che prevede la temporanea cessione di alcuni dei più significativi tesori custoditi dal British Museum a musei della Normandia. Tra le opere coinvolte figurano reperti simbolici per le quattro nazioni che compongono il Regno Unito: dai manufatti anglosassoni di Sutton Hoo, uno dei ritrovamenti archeologici più importanti del Paese, ai pezzi degli scacchi di Lewis, realizzati nel XII secolo e ritrovati nelle Ebridi scozzesi. Queste opere saranno esposte in varie sedi museali francesi, contribuendo ad arricchire l’offerta culturale della regione normanna.
L’accordo è stato salutato come un’iniziativa in grado di generare benefici culturali ed educativi per i cittadini di entrambi i Paesi. La possibilità di ammirare l’arazzo di Bayeux a Londra rappresenta un evento inedito e altamente simbolico: sarà infatti la prima volta che l’opera viene esposta nel Regno Unito dalla sua realizzazione, avvenuta quasi mille anni fa. Il British Museum, che nel 2024 ha registrato 6,5 milioni di visitatori, si conferma come una delle istituzioni museali più visitate al mondo e si prepara ad accogliere un numero elevatissimo di visitatori per l’occasione.