Sono state svelate a Venezia le medaglie ufficiali dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. La cerimonia di presentazione si è svolta a Palazzo Balbi, sede della Regione Veneto, alla presenza di numerose autorità istituzionali e sportive. Il design delle medaglie è stato affidato all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS), sponsor ufficiale dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026. La scelta progettuale si è orientata verso una forma essenziale, che privilegia l’impatto simbolico più che quello ornamentale. Le medaglie sono concepite come due metà, unite non solo dal punto di vista fisico ma anche concettuale, a rappresentare l’unione tra l’atleta e tutte le persone che lo hanno sostenuto nel percorso di preparazione e crescita, così come l’unione tra le due città ospitanti, Milano e Cortina.
Il concetto alla base della medaglia mira a esprimere la convergenza di esperienze e valori. L’oggetto non è solo il riconoscimento di una prestazione sportiva, ma anche una sintesi di sacrifici condivisi, momenti vissuti e ideali che si incarnano nel gesto della competizione. In quest’ottica, la medaglia diventa una metafora visiva dell’interconnessione tra dimensioni individuali e collettive, ponendosi come simbolo tangibile di un traguardo che non è mai solo personale.
L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, fondato nel 1928 e interamente partecipato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha realizzato le medaglie adottando criteri di sostenibilità ambientale. Il rivestimento utilizzato è protettivo, ecocompatibile, atossico e riciclabile. L’energia impiegata per la loro produzione proviene al 100% da fonti rinnovabili. Questi elementi concorrono a definire un oggetto che, oltre al valore simbolico e materiale, intende essere espressione di un approccio rispettoso dell’ambiente e attento alla responsabilità sociale.
La cura per ogni dettaglio non riguarda solo la medaglia in sé, ma si estende anche agli elementi che ne accompagnano la consegna. I contenitori (medal box) e i vassoi (medal tray) destinati alle cerimonie di premiazione saranno progettati da Versalis (società di Eni), che è Official Supporter dei Giochi e già impegnata nella produzione delle Torce Olimpiche e Paralimpiche. Il loro design sarà pensato per valorizzare il momento della consegna, che rappresenta il culmine di un’esperienza sportiva e personale. La volontà è quella di costruire, anche attraverso questi oggetti, un’esperienza coerente e memorabile per gli atleti premiati.
Il design delle medaglie cerca quindi di sintetizzare in un oggetto di uso cerimoniale e simbolico l’intero universo di significati che i Giochi intendono veicolare: la determinazione individuale, il supporto collettivo, la sostenibilità ambientale, l’inclusività e la cooperazione. L’adozione di forme semplici e materiali ricercati mira a creare un’estetica coerente con l’identità contemporanea dell’evento, che si propone non solo come manifestazione sportiva, ma anche come piattaforma di dialogo tra culture, istituzioni e comunità.
Le medaglie rappresentano inoltre un’icona destinata a restare nella memoria collettiva, diventando oggetto di desiderio e simbolo dell’eccellenza sportiva. Chiunque abbia praticato un’attività agonistica, anche solo a livello amatoriale, può riconoscersi nel valore attribuito a questo riconoscimento. L’immaginario che vi è associato travalica il momento della competizione per estendersi alla dimensione del sogno, dell’impegno e della resilienza.
Alla presentazione hanno preso parte il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, in qualità di ospite, e numerose figure istituzionali, tra cui il Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò e il CEO Andrea Varnier. Presenti anche il Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio e il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Marco Giunio De Sanctis.
A rappresentare simbolicamente lo spirito delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi, sono state chiamate, per presentare le medaglie, due figure emblematiche dello sport italiano: Federica Pellegrini e Francesca Porcellato, entrambe protagoniste di carriere pluridecorate e rappresentanti di due percorsi sportivi differenti, ma accomunati dalla stessa dedizione. Federica Pellegrini, la nuotatrice italiana più titolata, ha ottenuto due medaglie olimpiche, di cui una d’oro e una d’argento, oltre a undici medaglie ai campionati mondiali, tra cui sei ori. La sua carriera, segnata dal dominio sui 200 metri stile libero per oltre un decennio, l’ha resa una figura di riferimento per l’intero movimento sportivo nazionale. Francesca Porcellato rappresenta invece uno dei volti più noti dello sport paralimpico italiano. Soprannominata “la rossa volante”, ha partecipato a nove edizioni dei Giochi Paralimpici estivi, a partire da Seul 1988 fino a Parigi 2024, e a tre edizioni invernali. Il suo palmarès include quattordici medaglie paralimpiche in tre discipline diverse: atletica, sci di fondo e handbike, oltre a dodici medaglie mondiali. La sua presenza alla cerimonia ha sottolineato la volontà del Comitato Organizzatore di ribadire l’unità tra le dimensioni olimpica e paralimpica dell’evento.
“Le medaglie che abbiamo visto oggi sono un simbolo molto forte: raccontano la fatica, la dedizione e il percorso che ogni atleta compie per arrivare al traguardo”, dice Luca Zaia, presidente della Regione Veneto. “Ma raccontano anche il lavoro silenzioso e fondamentale di chi, dietro le quinte, rende possibile tutto questo: organizzatori, volontari, tecnici, artigiani e tanti altri insostituibili protagonisti. Milano Cortina 2026 sarà una grande occasione per tutto il Paese. Non solo sport e spettacolo, ma anche infrastrutture, accoglienza, promozione, occupazione. L’Italia ha dimostrato di saper fare squadra, e questi Giochi ne sono la prova. Un grazie sincero dal Veneto a chi ogni giorno lavora con passione e competenza per costruire questo evento: è grazie a loro se oggi possiamo iniziare a toccare con mano il risultato. Le medaglie sono solo l’inizio”.
“Una nuova e significativa tappa di avvicinamento verso quello che non esito definire uno degli eventi più importanti della storia sportiva del nostro Paese. Le medaglie, da sempre, sono sinonimo di Olimpiadi e rappresentano in maniera concreta il valore di una competizione davvero unica”, racconta il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. “Proprio come accaduto per le torce, anche le medaglie olimpiche sono una sintesi perfetta di design e tradizione, due elementi cardine del modo di pensare di noi italiani. Per scaramanzia non aggiungo altro, ma è chiaro che l’auspicio è quello di vederle al collo di atleti con la divisa tricolore”.
“Le medaglie di Milano Cortina 2026 sono molto più che semplici premi: sono il battito del cuore italiano, l’essenza del design che emoziona, il riflesso di un sogno che prende forma. Racchiudono 2 l’identità di un Paese, la sua creatività, la sua passione per lo sport e per la bellezza”, racconta Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano Cortina 2026. “Ogni medaglia, Olimpica o Paralimpica, è un racconto inciso nel metallo: parla della fatica, della determinazione, dei sacrifici e delle speranze di chi ha vissuto per arrivare sul podio. Ma racconta anche la storia di un’Italia che crede nei valori più autentici dello sport. Chi la conquisterà non porterà con sé solo il tributo della vittoria, ma anche un frammento vivo dello Spirito italiano, un simbolo eterno di ciò che siamo capaci di sognare e realizzare insieme”.
Paolo Perrone, Presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, commenta: “Le medaglie che abbiamo realizzato per celebrare i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali rappresentano il saper fare e l’eccellenza del design italiano. Ognuno di questi pezzi è un’opera unica, frutto di un lavoro artigianale e allo stesso tempo dall’alto contenuto tecnologico. Le medaglie di Milano Cortina 2026 mettono al centro l’atleta, raccontano l’universalità dello sport, della fatica e dell’emozione della vittoria”.
“Il design delle medaglie dei Giochi, sviluppato dal team di design del Comitato Organizzatore, incarna la determinazione e la passione dei grandi atleti di tutto il mondo, ma anche lo spirito Olimpico e Paralimpico”, spiega Raffaella Paniè, Brand, Identity and Look of the Games Director di Milano Cortina 2026. “Abbiamo concepito una medaglia che rappresenti purezza e il ritorno all’essenza. Con le nostre medaglie celebriamo la forza delle differenze: due metà uniche che si uniscono attraverso il simbolo Olimpico e Paralimpico per creare un messaggio forte e unitario. Un concetto che vive anche nelle sue superfici, dove le due texture si incontrano e inizia una storia scritta dagli atleti, ma anche da tutte le persone che li hanno sostenuti: allenatori, compagni di squadra, famiglia e tifosi”.