Milano, ecco tutte le mostre 2019-2020: da Ingres a Leonardo da Vinci, da Monet e van Gogh ad Antonello da Messina


Presentato il programma delle mostre 2019 della città di Milano, con qualche anticipazione per il 2020.

È stato presentato oggi a Milano il programma delle mostre del 2019, con qualche anticipo del 2020. Nella sala conferenze di Palazzo Reale (che, come di consueto, sarà il fulcro del cartellone espositivo milanese) il sindaco Giuseppe Sala e l’assessore alla cultura Filippo Del Corno hanno illustrato la ricca proposta dell’anno prossimo: il cartellone 2019, pur nella ricchezza e varietà della proposta complessiva, è ovviamente centrato sulle celebrazioni del cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, che attraversano tutto l’anno con una serie di progetti espositivi in diversi spazi della città: dal Castello Sforzesco, sede naturale delle celebrazioni leonardesche in quanto “casa” del genio vinciano durante la sua permanenza a Milano a servizio degli Sforza e “set” di uno dei più importanti interventi leonardeschi sopravvissuti al tempo (la Sala delle Asse), passando per lo stesso Palazzo Reale, che dedica tre mostre alla sua opera nelle arti e nelle scienze, e a come Leonardo abbia influenzato il modo di rappresentare la realtà, da allora in poi, fino ad arrivare al Museo del Novecento, che pone un insolito dialogo tra Lucio Fontana e il grande maestro del Rinascimento.

In particolare il Castello Sforzesco, oltre a riaprire al pubblico la Sala delle Asse con un intervento multimediale che guiderà i visitatori nella lettura della grandiosa opera ideata per celebrare Ludovico il Moro, proporrà ai visitatori un tour virtuale alla scoperta dei luoghi di Leonardo a Milano, così come l’artista li doveva vivere durante i suoi soggiorni milanesi. Nella Sala dei Ducali, inoltre, sarà esposta una selezione di disegni originali di Leonardo, di leonardeschi e di altri artisti del Rinascimento, provenienti da importanti istituzioni italiane e straniere e legati all’iconografia della Sala delle Asse, in particolare del Monocromo e delle straordinarie tracce di disegno preparatorio emerse recentemente sulle pareti dopo i lavori di studio e restauro. Altri importanti progetti espositivi sono dedicati dai diversi istituti ad artisti o movimenti o esperienze che hanno segnato la nostra esperienza storico-artistica, in coerenza con gli obiettivi e l’identità dei singoli musei o sedi espositive.

Accanto alle mostre su Leonardo, Palazzo Reale presenta nel 2019 le grandi mostre dedicate ad Antonello da Messina, Jean-Auguste-Dominique Ingres, Giorgio De Chirico, Emilio Vedova: quattro progetti espositivi di grande qualità scientifica e curatoriale relativi ad artisti che non hanno mai avuto a Milano una retrospettiva così ampia e approfondita. Antonello da Messina è stato il più grande ritrattista del Quattrocento e Vasari lo raccontava nelle sue celeberrime Vite come colui che aveva ricevuto il segreto della pittura ad olio: questa mostra permetterà al pubblico milanese di ammirare per la prima volta straordinari capolavori, consentendo anche di effettuare una più ampia riflessione sulle tappe della formazione dell’artista in quel grande crogiolo che è stato un tempo il bacino del Mediterraneo: una sorta di “romanzo di formazione” sviluppato tra la natia Sicilia, Napoli e Roma arrivando fino a Venezia e Milano, che lo porta negli ultimi anni della sua carriera ad essere unanimemente riconosciuto e richiesto da committenti di altissimo prestigio quale il più grande tra i pittori del suo tempo.

L’originale progetto espositivo studiato per Jean-Auguste-Dominique Ingres racconta non solo l’opera dell’artista che più di ogni altro si è ispirato a Raffaello, ma anche la vita artistica al tempo di Napoleone, con una particolare attenzione a Milano che nella riorganizzazione politica e artistica di quel tempo ebbe un ruolo fondamentale. In una stagione di grande prosperità, la città fu fortemente rimodellata nei suoi monumenti, nei suoi spazi verdi e nelle infrastrutture urbane, a partire dalla nuova Pinacoteca di Brera. Anche gli artisti italiani furono coinvolti nell’ondata di lavori e di cantieri che ne seguì: in particolare Appiani nella pittura e Canova nella scultura. Ma Ingres è parte integrante di queste storie incrociate, senza le quali l’Europa di oggi sarebbe incomprensibile. Nel 1800 concorre infatti per il prix de Rome e nel 1806, dopo aver completato il grande “Napoleone in costume sacro”, esposto in mostra, è finalmente a Roma, dove può approfondire gli studi e la passione per Raffaello. Inviato in Italia sotto l’Impero e poi coinvolto nei cantieri imperiali di Roma, Ingres decide di restare “italiano” fino al 1824, per tornare più avanti a dirigere Villa Medici.

La mostra di carattere antologico dedicata a Giorgio de Chirico, protagonista anche delle collezioni civiche milanesi di Casa Boschi Di Stefano e del Museo del Novecento, racconta a Palazzo Reale l’evoluzione dell’artista attraverso le sue tele più significative: un taglio originale per descrivere il mondo di de Chirico, che si mantiene in bilico costante tra sogno e realtà, tra spunti neoclassici e visioni oniriche, popolate da personaggi immaginari.

Emilio Vedova è invece raccontato nei suoi settant’anni di lavoro, in occasione dei cento anni dalla nascita, con un progetto originale che segue passo passo il percorso creativo dell’artista, partendo dagli esordi (coincidenti con la produzione di una serie di disegni di architetture veneziane) dove la grafica e il segno portano ad un paesaggio graffiante ed energico, anticipatorio di un fare senza forma, per arrivare alla selezione degli ultimi lavori, prima della sua scomparsa.

Coerenti con la loro missione identitaria, i progetti espositivi di Museo del Novecento, GAM e PAC approfondiscono alcuni artisti protagonisti di quel tratto di storia dell’arte di cui sono specialisti. Al Museo del Novecento troviamo infatti Filippo De Pisis, Adriana Bisi Fabbri, Remo Bianchi, Renata Boero, Marinella Pirello e Lucio Fontana, artisti che hanno vissuto e operato in quel periodo di grande vivacità creativa. Alla GAM Galleria d’Arte Moderna, partendo dal marmo della Vestale, tra i capolavori di Antonio Canova conservati ed esposti in Galleria, una mostra ricostruisce la genesi e l’evoluzione delle “teste ideali”, un filone fortunatissimo in cui lo scultore indaga le infinite variazioni del bello ideale; la GAM inoltre rende omaggio ad Angelo Morbelli, uno dei protagonisti della pittura divisionista, e ad Andrea Ventura, uno degli illustratori più noti nel panorama artistico internazionale che ha realizzato splendide tavole sulla storia delle collezioni della GAM, in particolare alcuni capolavori ottocenteschi. Il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea infine dedica una mostra al suo stesso progettista, Ignazio Gardella, il grande ingegnere, architetto e designer scomparso vent’anni fa che nel 1948 vinse il concorso di progettazione per la trasformazione delle vecchie stalle della Villa Reale di via Palestro in uno spazio espositivo moderno e flessibile, in grado di ospitare la collezione civica di opere del XX secolo. Dedicato alla promozione della creatività contemporanea, il PAC nel 2019 produrrà anche le personali degli artisti contemporanei Anna Maria Maiolino e Cesare Viel, oltre a un focus sull’arte contemporanea australiana. Anche il MuDeC Museo delle Culture prosegue la strada di approfondimento delle relazioni tra mondi diversi con un progetto espositivo che indaga il rapporto tra impressionismo e giapponismo (con protagonisti artisti come Monet, van Gogh e Gauguin), ed è sempre l’Estremo Oriente il riferimento del confronto culturale all’interno del progetto espositivo dedicato a Roy Lichtenstein. Sono inoltre in programma focus sulle tradizioni e le collezioni di arte giapponese e un approfondimento sulla cultura peruviana, in particolare sulle vicende legate ai flussi migratori tra Perù e Italia, con un affondo sulla comunità milanese, la quarta per numero di presenze in città. Importante e coerente anche l’impianto delle anticipazioni per il 2020, anno dedicato alla creatività femminile, che vede tra l’altro la retrospettiva di Maria Lai al Museo del Novecento, la prima personale in Italia dell’artista cubana Tania Bruguera al PAC e una mostra dedicata alle donne nelle avanguardie russe del Novecento.

Di seguito, il programma completo delle mostre.

ACQUARIO CIVICO

TERESA MARESCA. SONG OF MYSELF
ACQUARIO CIVICO
2 aprile 2019 - 5 maggio 2019
a cura di Raffaella Resch

La mostra raccoglie alcuni cicli dell’artista ispirati alla meditazione sulla natura, con uno stile vicino all’espressionismo dei Neue Wilden (Nuovi selvaggi) e dai contenuti fortemente radicati nel pensiero trascendentalista americano. La poesia di Walt Whitman è il riferimento più diretto per la serie pittorica di Song of Myself, esposta qui integralmente per la prima volta, con una selezione di altre opere recenti e libri d’artista.

ALLA SCOPERTA DELLA BELLEZZA DELLE CICLADI - W. M. WILMAN
ACQUARIO CIVICO
maggio 2019 – giugno 2019

“Alla Scoperta della Bellezza delle Cicladi” è un progetto fotografico incentrato sulla bellezza naturale delle isole di questo arcipelago dell’Egeo, dal vulcano di Santorini alle aree selvagge e meno esplorate di Ios, Sikinos, Folegandros, Poliegos, Kimolos, Milos e Serifos. Terra e mare sono elementi dominanti nel lavoro, che ha richiesto oltre quattro anni per completare, la loro interazione di primo interesse fin dall’inizio. Questa sarà la prima mostra di W. M. Wilman a Milano.

MOLITOR 1985_ GIL RIGOULET
ACQUARIO CIVICO
giugno 2019
a cura di Elisabetta Polezzo e Claudio Composti

La prima mostra italiana di Gil Rigoulet, fotografo che ha lavorato per le maggiori testate internazionali ed esposto con grandi fotografi quali Helmut Newton, William Klein, Franco Fontana e altri. È un progetto unico in cui, con Polaroid e stampe in bianco e nero, il fotografo ha narrato della famosa piscina Molitor, costruita nel 1929 alle porte di Parigi, diventata famosa anche per essere stata la passerella dei primi bikini del mondo. Rigoulet ci racconta quel posto mitico attraverso i suoi scatti, con scorci del corpo femminile, dell’acqua e dei rituali sociali. La sua ricerca antropologica è stata definita street photography.

BLAU – ELIA FESTA
ACQUARIO CIVICO
13 settembre 2019 – 27 ottobre 2019

Il progetto intende mettere in dialogo con l’acqua e con l’elemento fluido le forme sfumate e quasi caleidoscopiche delle immagini di Elia Festa, nelle quali la stabilità della dimensione corporea e figurativa si intreccia con le deformazioni da essa subite per il tramite di una visione quasi onirica che sfrutta le potenzialità inesauribili della tecnologia. La mostra, che segue una antologica dell’artista nella primavera del 2017, prevede l’esposizione di fotografie, dipinti e piccole sculture, in un percorso che si definisce sempre in dialogo con lo spazio circostante.

BIBLIOTECA SORMANI

GIUSEPPE FAVA. Oltre il gioRnalismo
BIBLIOTECA SORMANI
fine marzo 2019 - fine maggio 2019
a cura di Massimiliano Scuriatti e Giovanna Mori

Giuseppe Fava, giornalista siciliano ucciso dalla mafia nel 1984, viene celebrato con una mostra che illustra ciò che il giornalista ha rappresentato nella cultura italiana degli ultimi cinquant’anni. Accanto all’attività di cronista, Fava ha utilizzato tutte le forme di comunicazione e ci ha lasciato una produzione di grande valore artistico. L’esposizione vede il coinvolgimento della Fondazione Giuseppe Fava.

GIACOMO LEOPARDI: INFINITO INCANTO
BIBLIOTECA SORMANI
fine settembre 2019 - fine novembre 2019

Nel bicentenario della composizione de “L’infinito”, la Biblioteca Centrale dedica una mostra a Giacomo Leopardi. Attingendo all’ampia e significativa documentazione bibliografica presente nelle raccolte dell’Istituto, l’esposizione intende porre in risalto l’importanza del suo soggiorno milanese. La mostra sarà realizzata in collaborazione con il Centro Nazionale di Studi Leopardiani e rientra nel palinsesto delle celebrazioni dell’importante anniversario leopardiano.

CASA DELLA MEMORIA

OMAGGIO A NINO CROCIANI
CASA DELLA MEMORIA
febbraio 2019

Un omaggio all’artista appena scomparso (1930 –2018) attivo a Milano per più di cinquant’anni. Dalle istanze rivoluzionarie degli anni ’70, che lo hanno visto in prima fila quale attivista politico, è sempre stato fedele ad un’idea dell’arte quale strumento di rivoluzione intellettuale. Crociani è un artista che si pone al di là di facili collocazioni, di gruppi, movimenti. La sua ricerca è segnata dalla storia dell’arte che ha studiato e fatto sua: Rembrandt, Goya, Munch, gli Espressionisti tedeschi, Max Beckmann in particolare. Uno sperimentatore, un appassionato studioso del linguaggio che utilizza principalmente: l’incisione.

JENNY WIEGMANN MUCCHI
CASA DELLA MEMORIA
primavera 2019

Dopo quelle di Bianca Orsi e di Kathe Kollwitz, nel solco del percorso “Sentimento e Passione civile” portato avanti dal gruppo di lavoro “Artisti e resistenze” dell’ANPI milanese, intendiamo riproporre con una terza mostra la figura e l’opera di una grande scultrice, protagonista tra le due guerre e poi nel dopoguerra della cultura figurativa milanese e italiana oltre che della nativa Germania, artista di riconosciuta dimensione europea. Jenny Wiegmann Mucchi (Berlino Spandau 1895 – Berlino 1969), in arte semplicemente Genni, si forma artisticamente in Germania in modo simile alla grande pittrice Kathe Kollwitz (per la quale avrà sempre una grande ammirazione e amicizia), nella medesima frequentazione di scuole private femminili, dove l’insegnamento prevalentemente si basava sul disegno e sulla grafica. Ma la giovane Wiegmann predilige fin da subito la scultura e segue i corsi dello scultore August Kraus, basati sulla storia dell’arte greco-romana, considerata “norma e modello”. Da Berlino passa a Parigi e poi in Italia. Nel 1933 sposa Gabriele Mucchi, architetto e pittore italiano, con il quale si trasferisce a Milano.
La mostra riunisce circa 35 opere di scultura (bronzo, cemento, legno, dimensioni grandi e piccole), oltre a una decina di disegni originali e a vario materiale documentario, assicurando una adeguata e prestigiosa rappresentazione della personalità creativa della scultrice.

RIFUGI URBANI. FOTO DI PAOLA DI BELLO
CASA DELLA MEMORIA
aprile 2019

Milanese di adozione, Paola Di Bello è nata a Napoli nel 1961. Fotografa e videomaker, si forma come artista nello studio del padre Bruno. La sua ricerca indaga alcune problematiche sociopolitiche della città contemporanea, entrando in situazioni di vita quotidiana spesso caratterizzate da un profondo disagio umano. Ha ideato campagne fotografiche sul tema delle periferie urbane, delle favelas sudamericane, degli homeless e delle comunità Rom, viaggiando tra New York e Baghdad, Tokyo e Napoli, la Romania e Mirafiori. Dal 2006 è titolare della cattedra di Fotografia dell’Accademia di Brera.

CASA MUSEO BOSCHI DI STEFANO

I CAPPELLI DI ALFONSO FRANCO GRASSI ESPOSTI SUGLI ATTACCAPANNI DI PAOLO LOMAZZI
CASA MUSEO BOSCHI DI STEFANO
9 – 14 aprile 2019
a cura di Anty Pansera

La mostra, organizzata in occasione della settimana del Fuorisalone, legato al Salone del Mobile, propone una selezione di cappelli dalla collezione di Alfonso Franco Grassi, composta da oltre duecento cappelli e copricapi di ambito militare, professionale o etnografico. In via eccezionale i cappelli saranno esposti utilizzando gli attaccapanni progettati dallo Studio De Pas D’Urbino Lomazzi e scelti per l’occasione dall’architetto Paolo Lomazzi.

RALPH RUMNEY E L’INTERNAZIONALE SITUAZIONISTA
CASA MUSEO BOSCHI DI STEFANO
giugno 2019 – settembre 2019
a cura di Elena Di Raddo

Ralph Rumeny (1934-2002) è stato uno dei protagonisti del Lettrismo e dell’Internazionale Situazionista (I.S.), gruppi che hanno contribuito a scardinare le regole dell’arte alla fine degli anni Cinquanta con l’intento di avvicinare l’arte alla vita. La presenza di alcune sue opere nella collezione della Raccolta Boschi Di Stefano rivela la felice intuizione collezionistica e l’attenzione alle novità dei coniugi Boschi, che si fecero veri e propri mecenati per il giovane artista quando cominciò a frequentare l’Italia.

DALLA GALLERIA BORGONUOVO ALLA GALLERIA DELLE ORE
CASA MUSEO BOSCHI DI STEFANO
novembre 2019 – gennaio 2020

La mostra espone le opere acquistate dai coniugi Boschi Di Stefano presso la Galleria Borgonuovo e la Galleria delle Ore, e da questi donate al Comune di Milano. Trait d’union tra queste diverse esperienze fu Giovanni Fumagalli, pittore autodidatta che nel dopoguerra aveva diretto la Galleria Borgonuovo, uno dei centri del realismo nel capoluogo lombardo, e nel 1957 fondato la Galleria delle Ore.

CASTELLO SFORZESCO

CARLA CERATI. IL ’68 E ‘MORIRE DI CLASSE’
CASTELLO SFORZESCO, SALA CONFERENZE ARCHIVIO FOTOGRAFICO – CIVICA RACCOLTA DELLE STAMPE “A. BERTARELLI”
23 novembre 2018 – 22 gennaio 2019
a cura di Silvia Paoli ed Elena Ceratti

Carla Cerati, figura fondamentale della fotografia italiana e internazionale, dal 1960 al 1980 fotografa le lotte politiche e il dibattito culturale a Milano: gli storici incontri alla libreria Einaudi, la vita dei più diversi gruppi sociali, i riti degli ambienti culturali cittadini, le contestazioni del ’68, gli eccidi, il processo Calabresi - Lotta Continua, fino a toccare la fine degli anni ’70, con il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro. La mostra presenterà fotografie tratte dal libro “Morire di classe. Indagine sui manicomi”, relative al ’68 e al dibattito di quegli anni.

AVVERTENZE NECESSARIE E PROFITTEVOLI A’ BIBLIOTECARJ E AGLI AMATORI DE’ BUONI LIBRI
CASTELLO SFORZESCO. BIBLIOTECA TRIVULZIANA | SALA DEL TESORO
21 dicembre 2018 - 14 aprile 2019
a cura di Isabella Fiorentini, Loredana Minenna con Stefano Dalla Via

L’iniziativa, che si avvale delle competenze del laboratorio di restauro dell’Istituto, intende accostare bambini e adulti al mondo del libro, con l’uso di un linguaggio non specialistico e l’allestimento di diorami didattici che illustrano le caratteristiche della carta e della pergamena e i loro possibili danni. In esposizione volumi originali, manoscritti e a stampa, che consentono al visitatore di familiarizzare con l’oggetto libro nella sua dimensione materiale. Una mostra didattica dedicata ai nemici chimico-fisici e biologici di libri e documenti.

UN TESORO DI CARTA E PERGAMENA. I MANOSCRITTI MINIATI VISCONTEO SFORZESCHI AL CASTELLO DI MILANO
CASTELLO SFORZESCO. BIBLIOTECA TRIVULZIANA | SALA DEL TESORO
maggio 2019 - luglio 2019
a cura di Isabella Fiorentini, Loredana Minenna e Marzia Pontone
Al Castello di Milano si conservano oggi nove manoscritti di provenienza visconteo-sforzesca.

La mostra “Un tesoro di carta e pergamena”, proposta dalla Biblioteca Trivulziana intende offrire ai visitatori l’occasione di rivivere il clima culturale della corte ducale ai tempi del soggiorno di Leonardo da Vinci a Milano attraverso pagine di straordinario valore storico e di apprezzare le tendenze artistiche allora in atto nel campo della decorazione miniata. Ai manoscritti saranno affiancati in mostra rari esemplari di coeve edizioni a stampa.

LEONARDO E LA SALA DELLE ASSE TRA NATURA, ARTE E SCIENZA
CASTELLO SFORZESCO, SALA DEI DUCALI
maggio 2019 – agosto 2019
a cura di Claudio Salsi

La mostra è concepita attorno a una rigorosa selezione di disegni originali di Leonardo da Vinci, di leonardeschi e di altri artisti del Rinascimento, provenienti da importanti istituzioni italiane e straniere. I disegni rivelano stringenti relazioni iconografiche e stilistiche con la Sala delle Asse e in particolare con il Monocromo e con le straordinarie tracce di disegno preparatorio emerse recentemente sulle pareti al di sotto degli strati di scialbo.

MUSEO VIRTUALE DELLA MILANO DI LEONARDO. PERCORSO MULTIMEDIALE
CASTELLO SFORZESCO, SALA DELLE ARMI
maggio 2019 - gennaio 2020
a cura di Edoardo Rossetti e Ilaria De Palma – realizzazione multimediale: Massimo Chimenti

Un tour virtuale conduce i visitatori alla scoperta dei luoghi di Leonardo a Milano così come l’artista li doveva vivere durante i suoi soggiorni milanesi (in diversi momenti tra il 1482 e il 1512), facendo riemergere, a distanza di cinque secoli, la composizione sociale e l’aspetto di spazi urbani, palazzi, giardini interni, edifici sacri. Grazie a una mappatura visiva georeferenziale è possibile individuare quanto ancora si conserva di quei luoghi.

SOTTO L’OMBRA DEL MORO. LA SALA DELLE ASSE
CASTELLO SFORZESCO - MUSEO DI ARTE ANTICA
maggio 2019 – gennaio 2020
a cura di Francesca Tasso, Michela Palazzo - realizzazione multimediale: Massimo Chimenti

Rimossi i ponteggi del restauro, la Sala delle Asse di Leonardo ritorna visibile e grazie a una tribuna si potrà ammirare da vicino il Monocromo e scoprire le eccezionali tracce di disegno preparatorio raffiguranti sfondi paesaggistici, tronchi, rami e foglie, emersi durante la rimozione degli strati di scialbo dalle pareti. Un’installazione multimediale guida i visitatori nella lettura della grandiosa opera ideata per celebrare Ludovico il Moro.

CESARE COLOMBO (1935-2016). UN FOTOGRAFO NELLA MILANO DEL NOVECENTO
CASTELLO SFORZESCO, SALA VISCONTEA
novembre 2019 – febbraio 2020
a cura di Silvia Paoli, con Sabina e Silvia Colombo

La mostra vuole rendere omaggio alla figura di Cesare Colombo, importante fotografo del Novecento italiano, storico, critico, curatore di importanti mostre, sin dal dopoguerra animatore di dibattiti, che hanno contribuito a far crescere in modo significativo la cultura fotografica in Italia. La mostra comprenderà immagini dedicate alla città di Milano, descritta nei suoi molteplici aspetti architettonici, culturali, politici e sociali per offrire un vivido racconto biografico della metropoli lombarda, lungo sessant’anni di sviluppo urbano, trasformazioni del lavoro, mutamenti del tessuto sociale.

gam

MORBELLI (1853-1919)
GAM
15 marzo – 16 giugno 2019
a cura di Paola Zatti

In occasione del centenario della morte di Angelo Morbelli, la GAM rende omaggio a uno dei protagonisti della pittura divisionista. La rassegna documenta aspetti salienti della sua produzione, la sperimentazione tecnica e l’elaborazione di alcune tematiche, dai soggetti di carattere sociale, alle vedute di Milano, ai temi simbolisti. Partendo dal nucleo di opere conservate dal museo, l’opera di Morbelli viene approfondita con prestiti nazionali e internazionali e messa a confronto con suoi contemporanei come Pellizza da Volpedo e Segantini, fino alle prime esperienze di Umberto Boccioni.

ANDREA VENTURA. CIMELI DI FAMIGLIA E ALTRO ANCORA
GAM
27 giugno – 1 settembre 2019
a cura di Paola Zatti

La mostra dedicata a uno degli illustratori più noti nel panorama artistico internazionale è nata dal desiderio di documentare, attraverso le tavole originali, un lavoro che Andrea Ventura ha realizzato sulla storia delle collezioni della GAM, in particolare alcuni capolavori ottocenteschi, composto da immagini edito nel 2018 con il titolo . La presentazione di questo lavoro sarà l’occasione per presentare i vari aspetti dell’attività dell’autore, spaziando dall’analoga serie, commovente e evocativa di un’epoca passata, dedicata alla storia della sua famiglia e al secolo scorso, “Giulia. Una ragazza del Novecento”, attraverso la serie numerosa di ritratti realizzati per molte riviste internazionali, tra cui il New York Times e il New Yorker, fino alla più recente produzione di nature morte.

PREMIO ARNALDO POMODORO
GAM
settembre 2019 – ottobre 2019

Il Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura, giunto alla sua Va edizione, è stato istituito nel 2006 e ha cadenza biennale. Presieduto da un Comitato di Selezione internazionale, ha il compito di individuare uno scultore emergente – di età compresa tra i 25 e i 45 anni – la cui ricerca personale esprima una riflessione sull’idea stessa e sulla pratica del fare scultura oggi. La Fondazione dedica al vincitore, che sarà annunciato in primavera, una mostra personale, che in questa occasione, grazie al sostegno del Comune di Milano, si terrà alla GAM in autunno 2019.

ANTONIO CANOVA. TESTE IDEALI
GAM
ottobre 2019 – febbraio 2020
a cura di Omar Cucciniello, Paola Zatti e con la collaborazione di Fernando Mazzocca

All’apice della sua carriera, quando era lo scultore vivente più famoso e più richiesto d’Europa, Antonio Canova inizia a elaborare una tipologia di busti che ebbe immediata fortuna tra i contemporanei, che chiamò “teste ideali”, un filone fortunatissimo in cui lo scultore indaga le infinite variazioni del bello ideale. Partendo dal marmo della Vestale, tra i capolavori neoclassici della GAM, la mostra ricostruisce la genesi e l’evoluzione di questo genere, attraverso confronti mirati e una selezione di pezzi sceltissimi per qualità.

MUBA
NATURA
MUBA | MUSEO DEI BAMBINI
24 gennaio 2019 – 6 gennaio 2020

Una mostra-gioco che ha l’obiettivo di ampliare la capacità di osservazione dei bambini e stimolare la loro curiosità, fornendo loro strumenti per facilitare l’esplorazione della Natura. Quattro installazioni di gioco propongono, attraverso il racconto di quattro aspetti della Natura - ovvero colore, spazio, forma e materia - attività ed esperienze che non si possono trovare all’esterno in una situazione naturalistica tradizionale.

MUDEC

MILANO CITTÀ MONDO #04 PERÙ
MUDEC
14 marzo 2019 - 14 luglio 2019

“Milano Città Mondo” è un progetto di ricerca sociale e antropologica che ogni anno propone mostre e palinsesti di eventi su una delle numerose comunità che vivono in città. La quarta edizione traccia le vicende legate ai flussi migratori tra Perù e Italia, con un approfondimento sulla comunità milanese, la quarta comunità per numero di presenze in città. Figure cardine dell’esposizione sono l’economista Antonello Gerbi e l’artista Jorge Eduardo Eielson, illustri esempi della migrazione tra Milano e Lima.

ROY LICHTENSTEIN. EDITION
MUDEC
1 maggio 2019 - 8 settembre 2019
a cura di Gianni Mercurio

La mostra propone una rilettura del lavoro del grande artista americano attraverso 70 Editions – multipli, che hanno giocato un ruolo cruciale nell’opera di Roy Lichtenstein. Le opere esposte vanno dai soggetti pop degli anni ‘60 fino agli anni ’90 provenienti da collezioni museali private americane e europee. All’interno del percorso un focus dedicato alle opere di ispirazione asiatica che evidenziano la conoscenza della grafica orientale in cui l’artista evoca la comparazione con i grandi maestri della tradizione cinese e giapponese.

KOKESHI: la tradizione artigianale del Tohoku
MUDEC
18 maggio - 2 giugno 2019

I manufatti dall’aspetto di bambola noti come kokeshi vengono prodotti da circa due secoli nel nord-est del Giappone e sono considerati l’emblema culturale della regione del Tohoku e del Giappone in generale. Come per la maggior parte delle sculture artistiche in legno la loro produzione inizia con la scelta e il taglio dell’albero che sarà lavorato dal maestro artigiano per finire con la decorazione dipinta che darà alla bambola un aspetto, quasi sempre femminile, che differisce a seconda delle scuole, dell’epoca e della zona di produzione. Questa mostra presenta per la prima volta in Italia un’ampia raccolta di kokeshi, daruma e giocattoli tradizionali, antichi e moderni, provenienti da collezioni private italiane e da diverse scuole di maestri artigiani del Tohoku. Durante la mostra ci saranno conferenze tenute da specialisti di vari campi di studi e dimostrazioni delle tecniche di lavorazione e decorazione di questi particolari oggetti, evidenziandone i caratteri artistici, culturali e filosofici.

UN MUSEO GIAPPONESE IN LOMBARDIA: LA COLLEZIONE DEL CONTE GIOVANNI BATTISTA LUCINI PASSALACQUA
MUDEC
ottobre 2019 - febbraio 2020

La mostra, concentrata sullo straordinario “Museo Giapponese”, racconta la storia della collezione raccolta dal Conte Giovanni Battista Lucini Passalacqua durante i suoi viaggi lungo la Via della Seta. Gli oggetti raccolti dal Conte una volta giunti in Italia vennero esibiti all’Esposizione Storica d’Arte Industriale del 1874 e successivamente andarono a costituire il Museo Giapponese Passalacqua presso la villa del Conte sul Lago di Como. La collezione si compone di oggetti eterogenei: bronzi, ceramiche, avori, reperti tessili, oggetti in lacca e armature del periodo Edo.

SOGNI D’ORIENTE. MONET, VAN GOGH,  GAUGUIN, GLI ITALIANI E IL GIAPPONE
MUDEC
1 ottobre 2019 - 3 febbraio 2020
a cura di Flemming Friborg con Paola Zatti

Il Mudec affronta il tema del Giapponismo nel momento del suo coinvolgimento nello svilupparsi del movimento artistico moderno per eccellenza: l’impressionismo. Presentando dipinti impressionisti e accademici di primo livello insieme a un gran numero di capolavori Ukiyo-e, giapponesi e “giapponisti”, riesaminerà le dinamiche del percorso dell’arte francese e la sua visione dell’Estremo Oriente. La mostra è concepita come un esercizio interdisciplinare che unisce storia dell’arte, studi sulla cultura giapponese, storia tout court e storia della cultura.

QUANDO L’ITALIA SCOPRÌ IL GIAPPONE. ITO MANCIO E LE PRIME “AMBASCERIE” GIAPPONESI IN EUROPA (1585 -1615)
MUDEC
1 ottobre 2019 – 31 marzo 2020

La mostra si propone di ripercorrere la storie e le avventure vissute dai protagonisti delle ambascerie giapponesi in Italia tra il 1585 e il 1615, evidenziando gli scambi culturali da esse derivati. Il primo contatto con i quattro giovani ambasciatori giapponesi, esponenti della classe dirigente convertita al cristianesimo, rappresenta infatti un momento fondamentale dell’incontro tra due realtà culturali molto distanti e che di lì a poco con la chiusura dei porti giapponesi del 1603 lo sarebbero state ancora di più. Il progetto espositivo dedicherà inoltre particolare attenzione alla figura di Ito Mancio, ambasciatore giapponese, il cui ritratto venne realizzato da Domenico Tintoretto nel 1585.

MUSEO ARCHEOLOGICO

IL VIAGGIO DELLA CHIMERA. GLI ETRUSCHI A MILANO TRA ARCHEOLOGIA E COLLEZIONISMO
MUSEO ARCHEOLOGICO
12 dicembre 2018 – 12 maggio 2019
a cura di Giulio Paolucci e Anna Provenzali

In collaborazione con Fondazione Luigi Rovati e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Milano.

L’esposizione richiama l’attenzione sul legame tra la città di Milano e gli Etruschi, a partire dal nucleo più antico delle Raccolte Archeologiche milanesi formatesi tra l’Ottocento e i primi del Novecento, passando dalla grande mostra sugli Etruschi svoltasi a Palazzo Reale nel 1955, per poi giungere al contributo scientifico degli scavi della Fondazione Lerici (i cui rinvenimenti confluirono in parte al Comune di Milano) e dagli scavi condotti dalle università cittadine, cui si affiancherà infine l’apertura al pubblico del Museo Etrusco della Fondazione Rovati.

MUSEO DEL NOVECENTO
MARINELLA PIRELLI. CINEMA SPERIMENTALE

MUSEO DEL NOVECENTO
22 marzo 2019 - 21 agosto 2019
a cura di Lucia Aspesi e Iolanda Ratti

Il Museo del Novecento presenta la prima antologica dedicata a Marinella Pirelli (1925-2009), artista attiva in Italia a partire dal Secondo Dopoguerra. La mostra intende presentare e ricontestualizzare nel panorama artistico nazionale e internazionale la poliedrica attività della Pirelli fino agli anni Settanta, periodo in cui, oltre a portare avanti una singolare ricerca pittorica e grafica, l’artista raggiunse risultati originali e pioneristici nell’ambito del cinema sperimentale.

RENATA BOERO. KROMO-KRONOS
MUSEO DEL NOVECENTO
2 aprile 2019 - 23 giugno 2019
a cura di Anna Daneri e Iolanda Ratti

L’esposizione propone una rilettura critica del lavoro seminale di Renata Boero, artista genovese attiva nella scena internazionale dagli anni ‘60, a partire dai noti “Cromogrammi”, opere realizzate sperimentando pigmenti naturali ed elementi organici, che nelle varie declinazioni espresse dalle serie dei “Fiori di carta” e dalle più recenti “Germinazioni” sono intesi come centro ideale della ricerca dell’artista. La mostra è completata da un ampio apparato documentale e bibliografico.

LUCIO FONTANA. OMAGGIO A LEONARDO
MUSEO DEL NOVECENTO
14 giugno 2019 – 15 settembre 2019
a cura di Davide Colombo

Partendo da un ragionamento sull’iconografia del cavallo, del cavallo rampante e del cavallo e cavaliere così frequenti in importanti artisti del Novecento che si sono inevitabilmente confrontati con il passato, si vuole mettere in relazione una parte della ricerca artistica di Lucio Fontana, soprattutto degli anni Trenta, con l’opera di Leonardo da Vinci. La riflessione sul confronto Fontana-Leonardo parte dai tre disegni di battaglie e cavalli pubblicati sulla monografia di Morosini e si allarga all’analisi dei disegni dedicati al tema delle battaglie e dei cavalli con o senza cavaliere realizzati da Fontana in quegli anni, mettendoli in relazione con quelli di Leonardo.

REMO BIANCO. LE IMPRONTE DELLA MEMORIA
MUSEO DEL NOVECENTO, SPAZIO ARCHIVI
5 luglio 2019 – 6 ottobre 2019
a cura di Lorella Giudici con la collaborazione della Fondazione Remo Bianco

La mostra intende costruire un percorso che, all’interno della multiforme produzione dell’artista, conduca lo spettatore tra le diverse incursioni che Bianco ha fatto nella memoria: dalla reminiscenza delle forme svelata nel vuoto tridimensionale dei 3D, alla narrazione malinconica racchiusa nei Sacchettini, dalla metafisica attesa delle Sculture Neve fino all’originalità dei Quadri Parlanti dalle cui superfici monocrome fuoriesce la voce dell’artista.

L’INTELLIGENZA NON HA SESSO. ADRIANA BISI FABBRI E LA RETE DELLE ARTI (1900 - 1918)
MUSEO DEL NOVECENTO, SPAZIO ARCHIVI
25 ottobre 2019 – 8 marzo 2020
a cura di Danka Giacon e Giovanna Ginex

Adriana Bisi Fabbri (Ferrara, 1881 – Travedona Monate, 1918) è stata un’artista impegnata in diversi ambiti della cultura di inizio secolo: dalla pittura al disegno, alla caricatura. Attraverso lo studio dell’inedito epistolario tra Adriana e il marito Giannetto Bisi, ma anche dai legami con altri protagonisti del tempo – Boccioni, Minerbi, Sommariva - è possibile ricostruire una rete artistica fitta e interessante dell’inizio del XX secolo. La mostra nasce da due anni di studio e di riordino del Fondo Bisi Crotti di proprietà del Museo del Novecento.

FILIPPO DE PISIS
MUSEO DEL NOVECENTO, SPAZIO ARCHIVI
a cura di Pier Giovanni Castagnoli

Ampia monografica dedicata all’artista ferrarese Filippo de Pisis. La mostra indagherà il lungo percorso pittorico attraverso le diverse fasi che caratterizzano il suo percorso intellettuale sempre innovativo. De Pisis ha viaggiato molto in Italia, Ferrara, Roma, Venezia, Cortina, Milano, e all’estero, in relazione sempre con ambienti culturali vivaci e fertili che hanno influenzato anche la sua attività. La mostra, realizzata in collaborazione con l’Associazione per Filippo de Pisis, avrà una seconda tappa a Palazzo Altemps – Museo Nazionale Romano, a Roma.

PALAZZO MORANDO | COSTUME MODA IMMAGINE
ABITI DA STAR. ROSANNA SCHIAFFINO E LA MODA

PALAZZO MORANDO | COSTUME MODA IMMAGINE
20 dicembre 2018 – 3 novembre 2019
a cura di Enrica Morini e Ilaria De Palma

Il guardaroba di Rosanna Schiaffino, recentemente acquistato dal Comune di Milano, viene messo in mostra per la prima volta. I circa quaranta abiti ripercorrono la carriera e i cambi di gusto dell’attrice: dallo stile pin-up all’eleganza di Forquet, Marucelli, Yves Saint-Laurent, Valentino e Ferré.

BOB KRIEGER. LIVING THROUGH FASHION ’60, ’70, ’80, ‘90
PALAZZO MORANDO | COSTUME MODA IMMAGINE
8 marzo 2019 – 30 giugno 2019

Bob Krieger ha segnato un’epoca nella fotografia di moda internazionale, firmando le campagne dei più grandi stilisti italiani. La mostra è un viaggio attraverso la storia della moda e del costume italiano che riflettono l’evoluzione di una società in rinascita.

MERLETTI E DESIGN A CANTÙ
PALAZZO MORANDO | COSTUME MODA IMMAGINE
6 aprile 2019 – 30 giugno 2019

a cura di Marialuisa Rizzini e Renata Casartelli

Attraverso l’esposizione di importanti manufatti si potrà seguire l’emergere di una ricerca innovativa condotta a partire dagli anni ‘30 del secolo scorso. I progetti e le idee di designer di fama internazionale, grazie alle abili mani e alla perizia tecnica delle merlettaie, hanno trasformato il merletto in prodotto di elevatissimo design realizzando esemplari unici come opere d’arte.

MILANO E GLI ANNI 60: STORIA DI UN DECENNIO IRRIPETIBILE TRA IL BOOM ECONOMICO E PIAZZA FONTANA
PALAZZO MORANDO | COSTUME MODA IMMAGINE
novembre 2019 – febbraio 2020
a cura di Stefano Galli

Milano vive nel corso degli anni Sessanta un decennio d’oro, ricco di fermento artistico, di una arrembante ripresa economica e di una irripetibile vitalità che, dopo gli orrori della guerra, trasforma il capoluogo meneghino in un luogo di magia. 

Tutto questo fermento cessa di colpo in modo tanto drammatico quanto inaspettato il 12 dicembre 1969, quando la città viene sconvolta da una bomba che squarcia il pomeriggio milanese. Nulla sarà più come prima.

PAC

ANNA MARIA MAIOLINO. O AMOR SE FAZ REVOLUCIONÁRIO
PAC
29 marzo 2019 – 9 giugno 2019
a cura di Diego Sileo

Traendo ispirazione dall’immaginario quotidiano femminile e dall’esperienza di una dittatura oppressiva e censoria – quella del Brasile negli anni ‘70 e ’80 – Anna Maria Maiolino, italiana d’origine e brasiliana di adozione, realizza opere ricche di energia vitale. Attraverso performance, sculture, video, fotografie e disegni l’artista indaga i rapporti umani, le difficoltà comunicative e di espressione, al confine tra fisicità umana e sfera intima e spirituale. Al PAC l’artista realizzerà un’installazione site specific e una nuova performance.

AUSTRALIA. LE VIE DEI CANTI
PAC
28 giugno 2019 – 8 settembre 2019
a cura di Eugenio Viola

Il PAC prosegue la sua esplorazione dei continenti sulle tracce dell’arte disegnando una mappa della geografia artistica australiana: dagli artisti di nazionalità aborigena a quanti sono giunti in Australia dall’Europa o dall’Asia contribuendo alla formazione del Melting Pot attuale. Installazioni, dipinti, video e performance affrontano i temi delle diversità culturali e delle ricerca delle proprie radici, delle inquietudini e delle lacerazioni di un presente incerto, in un labirinto di percorsi ispirati a “Le vie dei Canti” di B. Chatwin.

CESARE VIEL. PIÙ NESSUNO DA NESSUNA PARTE
PAC
12 ottobre – 1 dicembre 2019
a cura di Diego Sileo

Le parole e il corpo, accompagnati da prosa, performance, video, fotografia e disegni, sono protagonisti delle opere di Cesare Viel, che dai primi anni ‘90 utilizza la performance, il travestimento, le trasformazioni, il trucco, le recite o le canzoni in un processo di trasmissione di sé agli altri. Centrale nella sua ricerca è il ruolo della parola, tra pensiero e racconto, e il coinvolgimento emotivo tra il narratore e l’osservatore, che rendono l’arte un momento di scambio emozionale per dialogare con la collettività.

IGNAZIO GARDELLA 1928 – 1999
PAC
16 dicembre 2019 – 2 febbraio 2020
a cura di Leonardo Cavalli

La mostra riflette sulle trasformazioni della cultura progettuale e della professione di architetto attraverso una delle figure di maggiore rilievo del panorama dell’architettura italiana contemporanea, Ignazio Gardella (1905-1999). La traiettoria professionale di Gardella, progettista del PAC, riconosciuto come uno dei maestri del moderno, è caratterizzata dalla capacità di accompagnare con una costante attitudine critica il modificarsi del clima culturale, del contesto sociale ed economico, e soprattutto dei modi di abitare e degli stili di vita.

PALAZZO REALE

PAOLO GRASSI “ …SENZA UN PAZZO COME ME, IMMODESTAMENTE UN POETA DELL’ORGANIZZAZIONE…”
PALAZZO REALE
26 gennaio – 24 marzo 2019
a cura di Fabio Francione

Una mostra a 100 anni dalla nascita di Paolo Grassi, fondatore nel 1947 del Piccolo Teatro, insieme a Giorgio Strehler e Nina Vinchi. Le sezioni avranno un importante corredo fotografico che intreccerà la sua biografia, i suoi incontri illustri, i viaggi e le tournée, la storia personale e il rapporto con Strehler, il confronto con la politica, fino ad una selezione degli accadimenti in Italia e nel mondo di quel periodo.

ANTONELLO DA MESSINA. DENTRO LA PITTURA
PALAZZO REALE
21 febbraio 2019 - 2 giugno 2019
a cura di Giovanni Carlo Federico Villa

La mostra nasce con l’intento di indagare l’arte di Antonello da Messina con uno sguardo analitico, preciso, capace di mettere a fuoco ogni singolo tratto della sua tecnica senza eguali. Per questo motivo, accanto alle opere di Antonello, saranno esposti i taccuini di Giovan Battista Cavalcaselle, critico che – per primo – ricostruì il catalogo dell’artista siciliano.

LE NATURE MORTE DI GEO POLETTI
PALAZZO REALE
28 febbraio 2019 – 24 marzo 2019
a cura di Paolo Biscottini e Annalisa Zanni

Le nature morte di Geo Poletti. Una collezione milanese a cura di Paolo Biscottini, Annalisa Zanni Nell’ambito di Museo City 2019, Palazzo Reale propone una straordinaria collezione di nature morte del Sei/Settecento mai esposte e provenienti dalla collezione di Geo Poletti, storico dell’arte, conoisseur, noto come “il miglior conoscitore milanese della pittura italiana del Seicento”. Milano, con questa mostra, rende omaggio, non solo alla collezione, ma anche ad un grande milanese, noto a tutti i musei del mondo.

IL MERAVIGLIOSO MONDO DELLA NATURA
PALAZZO REALE
5 marzo 2019 - 7 luglio 2019
a cura di Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa

Organizzata in occasione dei 500 anni della morte di Leonardo da Vinci, l’esposizione affronta, per casi esemplari, come la rappresentazione della natura in Lombardia sia cambiata anche grazie ai soggiorni milanesi dell’artista. La mostra comprende opere d’arte che, in uno spettacolare allestimento, dialogheranno con reperti naturalistici provenienti dal Museo di Storia Naturale di Milano.

JEAN-AUGUSTE-DOMINIQUE INGRES. LA VITA ARTISTICA AL TEMPO DEI BONAPARTE
PALAZZO REALE
9 marzo 2019 – 23 giugno 2019
a cura di Florence Viguier

La mostra mette in luce per la prima volta la modernità della produzione artistica di Ingres, nel contesto culturale europeo tra il 1780 e il 1820, con una particolare attenzione al ruolo fondamentale che rivestì Milano, uno dei centri più importanti dell’Europa Napoleonica. Emerge così la portata rivoluzionaria del pittore delle odalische, realista e manierista al tempo stesso, affascinante tanto per le sue esagerazioni espressive che per il suo gusto del vero.

ALCANTARA - 5° EDIZIONE (WORKING TITLE)
PALAZZO REALE
4 aprile 2019 - 12 maggio 2019
a cura di Domitilla Dardi e Angela Rui

Quando non esisteva comunicazione mediatica su larga scala, la forma di espressione più utilizzata è stata nei secoli quella del linguaggio figurativo. Il quinto appuntamento della collaborazione fra Palazzo Reale e Alcantara, offre spunti per valutazioni sul presente: la decorazione, aggiornata a spazio e media reali e virtuali, è ancora in grado di codificare i valori del nostro tempo come lo è stata in passato? La sfida viene lanciata a quattro autori del nostro tempo, chiamati a intervenire site-specific riflettendo su questi e altri possibili interrogativi attraverso l’utilizzo e la manipolazione di Alcantara, materiale ottimale per la ricerca e la sperimentazione di nuovi linguaggi.

THE ART SIDE OF KARTELL
PALAZZO REALE
8 aprile 2019 – 12 maggio 2019
a cura di Ferruccio Laviani

Tutti conoscono Kartell attraverso i suoi prodotti che nell’arco di 70 anni l’hanno resa uno dei riferimenti più importanti del design Italiano ed Internazionale. Non tutti invece sanno quanto Kartell e l’Arte abbiano in comune ed è proprio questo rapporto che “The Art Side of Kartell” mostra ai visitatori. Attraverso il percorso narrativo che include alcuni dei capitoli più importanti della produzione Kartell, si raccontano i cambiamenti della nostra società durante sette decenni, parallelamente all’evolversi delle varie correnti artistiche del ‘900 fino ai nuovi linguaggi espressivi contemporanei.

LEONARDO ENCICLOPEDICO CONTEMPORANEO
PALAZZO REALE
maggio 2019 – agosto 2019
a cura di Studio Azzurro

Per celebrare i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, il collettivo di artisti di fama internazionale Studio Azzurro realizzerà un percorso immersivo e interattivo, popolato da macchine leonardesche che si trasformano in dispositivi narrativi grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia. I visitatori si avvicineranno alle macchine sensibili progettate da Studio Azzurro per scoprire il genio eclettico di Leonardo, enciclopedico e contemporaneo.

LELLI E MASOTTI
PALAZZO REALE
Bianco Nero Piano Forte
: 17 maggio 2019 - 26 maggio 2019
Musiche:
23 maggio 2019 – 23 giugno 2019
a cura di Marco Pierini

Silvia Lelli e Roberto Masotti, da decenni attivi nel campo della fotografia di spettacolo presentano “Musiche” e “Bianco Nero Piano Forte”, inediti per Milano. Artisti dediti soprattutto alla musica sono stati a lungo fotografi della Scala e hanno incrementato il loro archivio a tal punto dal porlo come uno dei più importanti in campo internazionale. Recente è il riconoscimento da parte del Ministero dei Beni Culturali dell’Archivio.

I PRERAFFAELLITI E L’ITALIA
PALAZZO REALE
19 giugno 2019 - 6 ottobre 2019
a cura di Carol Jacobi

Questa mostra, organizzata in collaborazione con la Tate Britain, si basa sulla celebre collezione d’arte preraffaellita del museo londinese e include dipinti iconici che difficilmente vengono prestati, quali l’Ofelia (1851-1852) di John Everett Millais e la Lady of Shalott (1888) di John William Waterhouse, insieme a disegni e studi preparatori. L’esposizione illustrerà l’impatto prodotto dal movimento e la centralità, nella loro poetica, dell’ispirazione “italiana”.

GIORGIO DE CHIRICO
PALAZZO REALE
25 settembre 2019 – 19 gennaio 2020
a cura di Luca Massimo Barbero

La mostra di carattere antologico racconta l’evoluzione artistica di Giorgio de Chirico attraverso le sue tele più significative. Un taglio originale che approfondisce gli anni ‘20 fino ai Bagni Misteriosi degli anni ‘30, espressione più nota dell’inconscio dell’artista. L’affascinante viaggio nel mondo di de Chirico si mantiene in bilico costante tra sogno e realtà, tra spunti neoclassici e visioni oniriche, popolate da personaggi immaginari.

LA COLLEZIONE THANNHAUSER DEL GUGGENHEIM MUSEUM
PALAZZO REALE
ottobre 2019 – febbraio 2020
a cura di Megan Fontanella

La collezione del mercante d’arte Justin K. Thannhauser e della moglie Hilde Thannhauser, donata al Guggenheim Museum nel 1965, arriverà in Italia per la prima volta per esibire la sua straordinaria ricercatezza. La mostra annovererà una serie di dipinti e sculture di impressionisti, post-impressionisti e maestri moderni, tra cui Paul Cézanne, Edgar Degas, Édouard Manet, Claude Monet, Pablo Picasso e Vincent van Gogh.

LA CENA DI LEONARDO PER FRANCESCO I: UN CAPOLAVORO IN SETA E ARGENTO
PALAZZO REALE
7 ottobre 2019 – 17 novembre 2019
a cura di Pietro Marani

In mostra, per la prima volta dopo il suo restauro, la copia del Cenacolo di Leonardo realizzata ad arazzo fra il 1505 e il 1510, su commissione di Luisa di Savoia e di Francesco Duca d’Angouleme, poi re Francesco I di Francia. Custodito nei Musei Vaticani, fu tessuto probabilmente in Fiandra su cartone di un artista lombardo (Bramantino?). Con altre poche copie dei primi anni del ‘500, l’arazzo ha svolto un ruolo importante nella diffusione della conoscenza dell’arte di Leonardo in Francia. In mostra saranno presenti due Arazzi dei Mesi di Bramantino e, inoltre, i ritratti dei due committenti dell’arazzo vaticano.

EMILIO VEDOVA: IMMAGINI NEL TEMPO 1936-2006
PALAZZO REALE
novembre 2019 – febbraio 2020
a cura di Germano Celant con Fabrizio Gazzarri

“Emilio Vedova: Immagini nel tempo 1936-2006” presenta, in occasione dei 100 anni dalla nascita, il percorso creativo dell’artista, partendo dagli esordi, coincidenti con la produzione di una serie di disegni di architetture veneziane, dove la grafica e il segno portano ad un paesaggio graffiante ed energico, anticipatorio di un fare senza forma, per arrivare alla selezione degli ultimi lavori, prima della sua scomparsa.

VAN CLEEF & ARPELS: IL TEMPO, LA NATURA, L’AMORE
PALAZZO REALE
novembre 2019 - marzo 2020
a cura di Alba Cappellieri

Si tratta della prima mostra italiana a presentare gli straordinari gioielli, orologi e oggetti preziosi realizzati da Van Cleef & Arpels dalla sua fondazione a Parigi nel 1906 ad oggi. L’esposizione celebra la capacità unica dei gioielli di unire eternità ed effimero, amore e manifattura, bellezza e arte. La mostra è articolata in tre sezioni: il Tempo, la Natura, l’Amore. Questa mostra è stata concepita prendendo spunto dalle Lezioni Americane di Italo Calvino.

FEDERICO FELLINI
PALAZZO REALE
dicembre 2019 – febbraio 2020
a cura di Vincenzo Mollica e Alessandro Nicosia

In occasione del centenario della nascita di Federico Fellini si intende offrire alle nuove generazioni la filiera di tutte le sue opere rivivendo i testi, le scene, i personaggi dei suoi film e quindi coinvolgendolo al di là dei singoli ricordi in una memoria epocale. Tutto questo attraverso i suoi disegni originali, i costumi di scena, gli oggetti dei film, i copioni, le fotografie, con installazioni video di RAI e Istituto Luce. Si tratta della prima grande mostra dedicata al regista realizzata a Milano.

STUDIO MUSEO FRANCESCO MESSINA
TERRA CRUDA - TERRA MIGAKI DESIGN

STUDIO MUSEO FRANCESCO MESSINA
8 aprile – 14 aprile 2019

Materia, terra, innovazione per i green designer, autoproduzione e valorizzazione di antiche tecniche presenti nel sapere di eccellenti magister artis: sono queste le parole chiave di un corollario di eventi che a partire da un concorso internazionale di design saranno arricchiti da eventi dimostrativi, workshop, laboratori, conferenze, esposizioni e mostre. Tutti gli eventi scaturiscono da un intento di scambio culturale tra il mondo occidentale e quello nipponico già avviato da alcuni anni.

CON STRAORDINARIO TRASPORTO. LE GRANDI MACCHINE A SPALLA ITALIANE PATRIMONIO UNESCO
STUDIO MUSEO FRANCESCO MESSINA
novembre 2019 – gennaio 2020
a cura di Patrizia Giancotti

Una bambina svettante nel cielo di Palmi, una macchina lucente come il cuore di Santa Rosa a Viterbo, otto torri danzanti che penetrano il cielo a Nola. Coesione, fede, appartenenza: le grandi macchine a spalla italiane, complesse costruzioni votive, espressione delle comunità, incarnano tutto questo e sono state dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. L’installazione all’interno dello Studio Museo Francesco Messina esprime fisicamente questi valori, concretizzando vincoli, intrecciando connessioni, sottolineando collegamenti.

ANTICIPAZIONI 2020

ROBOT

MUDEC
26 febbraio - 28 giugno 2020

La mostra porta i visitatori in un viaggio attraverso la storia dei robot dai primi automi fino alle ultime scoperte della bio-robotica. Il percorso espositivo parte dagli antichi dispositivi meccanici che simulano il comportamento e il movimento umano per fornire una panoramica storico-scientifica che abbraccia temi trasversali e offre una visione complessa della relazione tra l’essere umano e il suo dualismo tecnologico, il Robot.

MARIA LAI

MUSEO DEL NOVECENTO
primavera 2020

In occasione del Palinsesto centrato sulla creatività femminile, il Museo del Novecento dedica ad una delle più affascinanti artiste contemporanee una grande mostra che ricostruisce il suo percorso di lavoro.

TANIA BRUGUERA

PAC
marzo – giugno 2020

a cura di Diego Sileo

Prima mostra personale in Italia di Tania Bruguera (1968 La Havana) dopo gli importanti progetti da lei realizzati nel 2018 al MoMA di New York e alla Tate di Londra. Artista interdisciplinare mai troppo distante dall’attivismo e interessata ad indagare i rapporti tra società e media, Bruguera sfida i poteri forti della nostra contemporaneità attraverso le sue opere spesso provocatorie. Per il PAC l’artista realizzerà una nuova performance.

GEORGES DE LA TOUR. L’EUROPA DELLA LUCE

PALAZZO REALE
7 febbraio 2020 - 7 giugno 2020
a cura di Francesca Cappelletti

La mostra intende indagare gli straordinari dipinti di Georges de La Tour, sottolineandone il rapporto con la pittura europea del tempo. Un accento particolare sarà posto sulle celebri “impressioni luminose” che, tipiche dell’artista francese, dialogano armonicamente con le opere di altri seicenteschi quali Frans Hals, Paulus Bor e Trophime Bigot.

DIVINE AVANGUARDIE. LE DONNE NELLE AVANGUARDIE RUSSE

PALAZZO REALE
ottobre 2020 – gennaio 2021
a cura di Evgenia Petrova e Joseph Kiblitsky

Donne pilastri della grande avanguardia e della modernità del ‘900. Le donne raffigurate e le donne pittrici, l’importanza delle donne nella cultura russa, donne protagoniste di un’atmosfera culturale straordinaria

I REALISMI

PALAZZO REALE
ottobre 2020 - febbraio 2021
a cura di Gabriella Belli e Valerio Terraroli

A più di trent’anni di distanza dall’esposizione milanese della pittura italiana degli anni ’20 e ’30, sotto la definizione di Realismo Magico si aprirà in Palazzo Reale nel 2020 una mostra innovativa, ricca e articolata relativa al fenomeno dei Realismi nella pittura europea e statunitense tra il 1920 e il 1930 con circa 80 dipinti, alcune sculture, disegni e materiale documentario.

POP ART

PALAZZO REALE
ottobre 2020 – febbraio 2021
a cura di Gianni Mercurio

Per la prima volta a Milano viene presentata una mostra sulla Pop Art, il movimento che ha dato un impulso determinante al superamento del “moderno” e ha permeato di sé il secolo passato dalle avanguardie fino alla contemporaneità. L’esposizione sarà una grande occasione per ripercorrere la storia di questo straordinario movimento artistico, che ha visto tra i suoi protagonisti gli artisti più conosciuti e apprezzati della nuova scena americana e internazionale: Robert Indiana, Roy Lichtenstein, Andy Warhol, Tom Wesselmann, Robert Rauschenberg, Jim Dine, Jasper Johns, Claes Oldenburg, per non citarne che alcuni. Prendendo avvio dalle “premesse artistiche” del movimento pop, con i lavori di Duchamp, De Chirico, Man Ray ecc., la mostra si concentrerà poi sugli artisti americani e sul periodo eroico della Pop Art, dalla fine degli anni cinquanta fino a tutti gli anni sessanta quando, negli Stati Uniti, gli elementi della vita quotidiana entrarono massicciamente nella pittura e ne

Informazioni sulla mostra

Cittàsedi varie
Sedesedi varie
DateDal 30/11/-0001 al 30/11/-0001
TemiLeonardo da Vinci, Vincent Van Gogh, Antonello da Messina, Claude Monet

Milano, ecco tutte le mostre 2019-2020: da Ingres a Leonardo da Vinci, da Monet e van Gogh ad Antonello da Messina
Milano, ecco tutte le mostre 2019-2020: da Ingres a Leonardo da Vinci, da Monet e van Gogh ad Antonello da Messina


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