La Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni presenta la sua collezione con la mostra Collezione d’arte. Da Signorelli a Burri, visitabile dal 12 dicembre 2025 al 1° marzo 2026 nelle sale di Palazzo Montani Leoni a Terni. L’esposizione, a cura di Anna Ciccarelli e fortemente voluta dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione, presieduto dal Presidente Emiliano Strinati, rappresenta un’occasione per scoprire una selezione significativa di opere provenienti dall’ampio patrimonio della Fondazione, che conta oltre millecento pezzi e che custodisce testimonianze significative di otto secoli di storia dell’arte, dal Medioevo alle avanguardie del Novecento.
Il progetto espositivo nasce da un’accurata scelta delle opere più emblematiche, organizzate in un percorso cronologico che intende mettere in luce affinità stilistiche, continuità e rotture tra diverse epoche. La mostra propone quarantacinque opere che compongono un ideale “museo della memoria artistica”. Dai raffinati inizi trecenteschi e quattrocenteschi fino alle sperimentazioni del Novecento, il visitatore percorre una linea storica in cui la tradizione rinascimentale dialoga con la modernità, rendendo evidente quanto il passato continui a nutrire la ricerca contemporanea.
Il viaggio comincia con alcuni dipinti della cerchia di Taddeo Gaddi, per poi giungere ai maestri del Rinascimento. Qui emergono opere provenienti dalle botteghe del Perugino e di Tiziano, accanto alla preziosa tavola di Luca Signorelli, straordinario interprete della stagione rinascimentale umbra e toscana. La sezione successiva introduce il dinamismo del Barocco e l’intensità del caravaggismo, rappresentati attraverso dipinti di Antiveduto Gramatica, Artemisia Gentileschi, Mattia Preti e da una significativa tela fiamminga di Sebastian Vrancx, che riflette le innovazioni luministiche e la crescente attenzione al reale.
Il Settecento si apre con l’eleganza veneziana di Francesco Guardi, la cui veduta di piazza San Marco funge da soglia verso gli artisti europei che ritrassero i paesaggi umbri. Le opere di Claude Joseph Vernet, Verstappen e van Bloemen restituiscono infatti le loro interpretazioni della Cascata delle Marmore, luogo che affascinò molti viaggiatori e pittori stranieri.
L’Ottocento e il primo Novecento sono raccontati attraverso la trasformazione del gusto borghese e il progressivo affermarsi della pittura del vero: dal romanticismo al realismo, dall’impressionismo ai fermenti del primo dopoguerra. Spiccano, in questa sezione, due capolavori di Alfred Sisley e Camille Pissarro. Il percorso giunge poi al secondo Novecento, dove emergono le sperimentazioni materiche e le nuove visioni astratte di artisti come Alberto Burri e Agostino Bonalumi, testimoni di un’epoca in cui la ricerca formale si apre a soluzioni innovative e profonde.
La mostra si conclude con un omaggio ai grandi artisti umbri o attivi nel territorio durante il Novecento: da Piero Gauli ad Ardengo Soffici, da Ugo Castellani a Umberto Prencipe, fino ad Amerigo Bartoli, Orneore Metelli e Aurelio De Felice. Accanto ai dipinti, un piccolo nucleo di opere arricchisce ulteriormente il percorso: una serie di ritratti di cardinali e personalità illustri dal XVII al XIX secolo, uno splendido orologio in bronzo in stile Luigi XVI, alcune sculture di Vincenzo Gemito e una ceramica contemporanea di Piero Gauli.
La mostra è accompagnata da un catalogo curato da Anna Ciccarelli, mentre il progetto di allestimento è firmato dallo Studio Sciveres Guarini.
Orari: Da martedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
| Titolo mostra | Collezione d’arte. Da Signorelli a Burri | Città | Terni | Sede | Palazzo Montani Leoni | Date | Dal 12/12/2025 al 01/03/2026 | Curatori | Anna Ciccarelli | Temi | Rinascimento, Novecento, Ottocento, Seicento, Settecento, Umbria |
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