Riallestita la prima sala della Pinacoteca di Brera con i 12 busti di Canova restaurati da Banca Ifis


Riallestita la Sala 1 della Pinacoteca di Brera: protagonisti sono dodici busti realizzati da Canova, recuperati e restaurati da Banca Ifis, che vengono esposti per la prima volta nel capoluogo lombardo. 

Dal 16 maggio 2025 la Pinacoteca di Brera, nella Sala 1, area introduttiva alla narrazione delle collezioni museali e de "La grande Brera, ha allestito la mostra La bellezza e l’ideale. La collezione Canova di Banca Ifis e la Pinacoteca Viaggiante, esposizione interamente dedicata allo scultore neoclassico Antonio Canova. Protagonisti della rassegna sono dodici busti realizzati da Canova, recuperati e restaurati da Banca Ifis, che vengono esposti per la prima volta nel capoluogo lombardo in collaborazione con la Pinacoteca di Brera.

Si tratta del primo riallestimento di questo spazio dal 2018, un intervento che intende omaggiare da un lato il contributo di Canova alla nascita della collezione di gessi destinati agli studenti dell’Accademia, e dall’altro il ruolo fondamentale dei mecenati che nel tempo hanno fatto crescere il patrimonio artistico della Pinacoteca.

Oltre ai busti provenienti dalla collezione di Banca Ifis, l’esposizione si arricchisce del rientro dopo oltre un secolo della Vestale, busto marmoreo scolpito da Canova tra il 1818 e il 1819. A completare il percorso vi è una selezione di piccole riproduzioni in smalto dei dipinti della collezione di Giovanni Battista Sommariva, politico e collezionista d’arte vicino all’ideologia napoleonica, donati da Emilia Sommariva Seillière alla Pinacoteca nel 1973.

L’iniziativa, curata da Chiara Rostagno e Valentina Ferrari, rappresenta un nuovo capitolo della sinergia tra la Pinacoteca di Brera e Banca Ifis, già avviata lo scorso dicembre con la mostra su Mario Ceroli che ha inaugurato gli spazi restaurati di Palazzo Citterio.

I busti della collezione di Banca Ifis, databili tra il 1807 e il 1818 e alti tra i 50 e i 60 centimetri, sono stati rinvenuti nella Villa Canal alla Gherla, in provincia di Treviso, e sottoposti a un accurato intervento di restauro commissionato dalla Banca. Due delle sculture, Paride e Beatrice, conservano le cosiddette rèpere: piccole borchie utilizzate dagli sbozzatori dello studio di Canova per trasferire fedelmente le proporzioni dal modello in gesso al marmo. I soggetti raffigurati comprendono alcune delle opere più emblematiche di Canova: Ebe, Tersicore, la Venere italica, la Pace, e i ritratti di quattro donne della famiglia Bonaparte – Paolina Borghese, Carolina Murat, Elisa Baciocchi Bonaparte e Letizia Ramolino Bonaparte.

Il percorso espositivo si estende idealmente lungo l’asse visivo che collega il Napoleone come Marte pacificatore, calco in gesso dell’originale bronzeo custodito nel primo cortile dell’Accademia di Brera. Questa scultura, recentemente restaurata, è stata ricollocata al centro della Sala 15 della Pinacoteca, in occasione delle celebrazioni per il bicentenario della sua fondazione.

Allestimento
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“La scelta di aprire il percorso espositivo della Pinacoteca”, afferma Angelo Crespi, Direttore Generale Pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio, Biblioteca Nazionale Braidense, “con un’esposizione di Canova, risolve in modo magnifico un luogo che ha avuto negli anni numerose destinazioni: da galleria per mostre temporanee, a introduzione alla visita, a semplice disimpegno per funzioni accessorie al museo. Il riallestimento si è concentrato sul grande scultore, potendo contare sul generoso prestito a lunga scadenza di Banca Ifis che ha messo a disposizione della Pinacoteca di Brera 12 teste in gesso dello scultore veneto di esemplare significanza”. “Questa teoria di busti”, prosegue Crespi, “ha inoltre permesso di esporre, al centro, il marmo della Vestale di Canova, dando corso all’idea del nuovo Dipartimento di scultura e arti decorative di ricollocare nel percorso museale anche le sculture della nostra collezione, espunte per ragioni museografiche fin dal 1902 e depositate in altri istituti. A contraltare di Canova si è deciso, ed è un altro ritorno, di allestire la cosiddetta “pinacoteca viaggiante” della collezione di Giovanni Battista Sommariva. L’idea è di rendere omaggio al Neoclassicismo, lo stile sotto la cui egida si fondò Brera, preconizzato dai grandi illuministi milanesi celebrati nel pantheon del nostro loggiato, e realizzato da quel manipolo di straordinari artisti che ne alimentarono le mura: Andrea Appiani, Giuseppe Bossi, Antonio Canova”.

“La bellezza, oltre che estetica, racchiude in sé una dimensione etica che incide sugli animi e che, oggi più che mai, occorre promuovere per diffondere ideali di pace e solidarietà. Per questo motivo, come Banca Ifis, siamo felici di mettere le opere della nostra collezione al centro del progetto promosso dalla Pinacoteca di Brera che propone l’ideale di bellezza come elemento essenziale per la vita umana”, ha dichiarato Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis. “Il sostegno di Banca Ifis alla conservazione e promozione della cultura, a fianco delle principali istituzioni museali italiane, raggiunge un nuovo traguardo con l’esposizione La Bellezza e l’Ideale. I gessi di Antonio Canova provenienti dalla nostra collezione accolgono oggi, all’ingresso del percorso espositivo della Pinacoteca di Brera, i visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Con questa iniziativa, proseguiamo il nostro sostegno alla Pinacoteca che è iniziato con la sottoscrizione del “Patto per Brera” ed è quindi proseguito a Palazzo Citterio con la mostra La forza di sognare ancora dell’artista Mario Ceroli”.

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Contemplazioni.

Immagini: La bellezza e l’ideale. La collezione Canova di Banca Ifis e la Pinacoteca viaggiante | Milano, Pinacoteca di Brera @ Marco Erba / SGP

Allestimento
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Informazioni sulla mostra

Titolo mostra La bellezza e l’ideale. La collezione Canova di Banca Ifis e la Pinacoteca Viaggiante
CittàMilano
SedePinacoteca di Brera
DateDal 30/11/-0001 al 30/11/-0001
ArtistiAntonio Canova
CuratoriValentina Ferrari, Chiara Rostagno
TemiMilano, Neoclassicismo, Antonio Canova, Pinacoteca di Brera

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