A Parigi nasce un museo dedicato all'artista che disegnò gli ingressi della metropolitana


L’Hôtel Mezzara, edificio parigino progettato nel 1910 da Hector Guimard, ospiterà entro il 2028 un museo interamente dedicato all’architetto e designer francese noto per i celebri ingressi in stile floreale della metropolitana. Il progetto è finanziato interamente da fondi privati.

Parigi avrà presto un nuovo museo interamente dedicato a Hector Guimard (Lione, 1867 – New York, 1942), l’architetto e designer francese noto per aver firmato gli inconfondibili ingressi della metropolitana cittadina in stile Art Nouveau. Il museo troverà spazio nell’Hôtel Mezzara, un edificio del 1910 progettato dallo stesso Guimard per il committente Paul Mezzara, artista decorativo e imprenditore nel settore del pizzo e del ricamo. Dopo anni di incertezza e trattative, l’immobile è stato affidato all’associazione Le Cercle Guimard, che da oltre vent’anni si occupa della tutela e valorizzazione dell’opera dell’architetto. L’apertura è prevista tra la fine del 2027 e l’inizio del 2028.

Il progetto, che rappresenta la concretizzazione di un’idea perseguita con costanza da Le Cercle Guimard, sarà interamente finanziato da Fabien Choné, collezionista e fondatore di Hector Guimard Diffusion, società creata appositamente come sussidiaria del gruppo Fabelsi. L’investimento complessivo ammonta a circa 6 milioni di euro. La ristrutturazione dell’edificio prevede interventi sugli impianti elettrici e termici, il rifacimento del tetto e la realizzazione di una caffetteria nel giardino retrostante.

“Potrebbe sorprendere per i visitatori stranieri, ma ai francesi non è mai piaciuta molto l’Art Nouveau”, ha dichiarato Fabien Choné alla rivista The Guardian. “C’era una grande opposizione agli ingressi della metropolitana di Guimard. Mentre i visitatori li vedevano come meravigliosi simboli della bella epoca Métro, i parigini lo deridevano definendolo “stile spaghetti” e faticavano a comprendere l’attrazione che esercitava sui turisti”.

La futura istituzione museale ospiterà gli archivi dell’associazione Le Cercle Guimard, comprendenti documenti e fotografie, oltre a un nucleo di circa cento opere appartenenti alla collezione privata di Choné. Tra i pezzi previsti in esposizione figurano elementi in ghisa come ringhiere, balconi e alcuni ingressi originali della metropolitana, insieme a ceramiche e oggetti decorativi. Un altro elemento del percorso sarà una ricostruzione in realtà virtuale della sala da concerto Humbert de Romans, capolavoro progettato da Guimard nel 1901.

Tra il 1900 e il 1913, Hector Guimard disegnò 141 ingressi per le stazioni della metropolitana di Parigi. Di questi, 88 sono sopravvissuti fino ai giorni nostri e sono oggi protetti come monumenti storici. Realizzati in ghisa e vetro, presentano forme curvilinee, motivi floreali e l’insegna “Métropolitain” con caratteri tipografici disegnati appositamente dall’architetto. I lampioni, con il loro andamento arcuato e le luci a forma di bocciolo, rappresentano una delle immagini più riconoscibili del paesaggio urbano parigino.

A Parigi nasce un museo dedicato a Hector Guimard, maestro dell’Art Nouveau
A Parigi nasce un museo dedicato a Hector Guimard, maestro dell’Art Nouveau

Guimard introdusse un sistema di costruzione modulare, che permetteva l’assemblaggio rapido delle stazioni grazie alla ripetizione di elementi prefabbricati. Sebbene oggi apprezzate, le strutture furono per lungo tempo considerate troppo moderne o eccentriche e diverse vennero demolite nel corso del Novecento. Tra le perdite più importanti si contano tre padiglioni monumentali.

L’Hôtel Mezzara, che ospiterà il museo, è uno degli esempi più completi dell’approccio di Guimard all’architettura come progetto totale. Al suo interno, materiali pregiati e soluzioni d’avanguardia convivono in un insieme coerente. Il centro dell’edificio è rappresentato dalla grande sala centrale, sormontata da un tetto in vetro curvo e dominata da una scala in ghisa, fiancheggiata da due file di tre lampadari ciascuna. L’edificio rimase una residenza privata fino al 1956, quando lo Stato francese lo acquistò per adibirlo a collegio femminile, funzione che mantenne fino al 2015 con il nome di Lycée Jean-Zay.

Nello stesso anno il governo ha messo in vendita l’immobile per 7 milioni di euro (7,6 milioni di dollari), ma Le Cercle non è riuscita a concludere l’acquisto. L’anno seguente l’edificio ha ottenuto lo status di Monumento Storico e, nel 2020, sono state avviate le procedure per assegnarne la gestione tramite un contratto di locazione a lungo termine. Già in precedenza, però, il ministro della Cultura Françoise Nyssen aveva espresso dubbi sulla possibilità di trasformarlo in un Museo Guimard, affermando, come riportato da La Tribune de l’Art, che “aprirlo al pubblico comporterebbe difficoltà che non sarebbero giustificate rispetto alla sua possibile fruizione”.

“Da quando questa proprietà statale è stata dichiarata ‘di inutilità al servizio pubblico’, dieci anni fa, la nostra associazione ha dispiegato tutta la sua energia e mobilitato tutte le sue risorse per fare dell’hotel Mezzara il futuro museo Guimard”, sostiene Le Cercle in un annuncio che aveva vinto un contratto di locazione di 50 anni della proprietà. “La svolta strategica della nostra azione ha avuto luogo nel 2017 con l’organizzazione della mostra Hector Guimard, précurseur du design, concepita per dimostrare il potenziale dell’hotel Mezzara come scrigno museale”.

Hector Guimard
Hector Guimard

In ogni caso l’iter per la trasformazione dell’Hôtel Mezzara in museo è stato lungo e accidentato. Le Cercle Guimard, sin dal 2005, aveva utilizzato l’edificio per organizzare esposizioni temporanee con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni. Nel tempo, l’associazione ha più volte presentato al governo francese un piano per la creazione di un museo permanente. Dopo una prima proposta respinta, il ministero ha pubblicato un bando pubblico nel 2023. Anche in quell’occasione, Le Cercle non riuscì a ottenere la concessione dell’immobile. Solo al terzo tentativo, il progetto ha ricevuto il via libera, con il sostegno finanziario di Hector Guimard Diffusion.

Il futuro museo rappresenta anche il compimento simbolico di un desiderio espresso in passato da Adeline Oppenheim Guimard, vedova dell’architetto e artista a sua volta. Dopo la morte del marito, nel 1942, Adeline si era offerta di donare alla città o allo Stato l’Hôtel Guimard, la loro abitazione parigina progettata dall’architetto in stile Art Nouveau, affinché diventasse un museo. L’offerta non fu accolta e l’edificio fu riconvertito in appartamenti.

L’iniziativa che porterà alla nascita del museo presso l’Hôtel Mezzara intende dunque colmare una lacuna nella valorizzazione dell’opera di Hector Guimard, il cui ruolo nel definire l’estetica urbana di Parigi tra fine Ottocento e inizi Novecento è oggi largamente riconosciuto. Con l’apertura al pubblico, il museo offrirà un nuovo punto di riferimento per studiosi, appassionati e visitatori, con un biglietto d’ingresso compreso tra i 15 e i 20 euro.


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Noemi Capoccia

L'autrice di questo articolo: Noemi Capoccia

Originaria di Lecce, classe 1995, ha conseguito la laurea presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara nel 2021. Le sue passioni sono l'arte antica e l'archeologia. Dal 2024 lavora in Finestre sull'Arte.




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