Torino e l’Art Week 2025: 10 mostre da visitare


Quali mostre visitare a Torino durante l’Art Week 2025? Ve ne segnaliamo 10, ecco quali sono.

Parte la Torino Art Week 2025, l’appuntamento che ogni anno, nel primo fine settimana di novembre, trasforma il capoluogo piemontese nella capitale italiana dell’arte contemporanea. Come da tradizione, tornano le grandi fiere:Artissima, che celebra la sua trentesima edizione, e le più giovani Flashback, dove dialogano arte antica e contemporanea, Paratissima Art Week, Diffusissima e The Others Art Fair. Un vero e proprio mosaico di linguaggi, esperienze e sguardi che rendono Torino un laboratorio creativo diffuso.

Accanto alle fiere, la città propone un ricco programma di mostre ed eventi che attraversano musei, fondazioni e spazi indipendenti. Tra le novità più attese, la Pinacoteca Agnelli inaugura due nuovi progetti espositivi in occasione di Artissima e della Torino Art Week 2025: I Am the Century, la prima grande retrospettiva italiana dedicata ad Alice Neel (Marion Square, PA, 1900 – New York, 1984), e Faux Amis di Piotr Uklański (Varsavia, 1968), parte del programma Beyond the Collection, che include anche due interventi al Museo di Anatomia Umana “Luigi Rolando”e al Museo della Frutta “Francesco Garnier Valletti”.

Ecco dieci mostre da non perdere se avete deciso di trascorrere questi primi giorni di novembre immersi nell’arte a Torino.

1. Chiharu Shiota al MAO Museo d’Arte Orientale

Quando: Dal 22/10/2025 al 28/06/2026

Dove: MAO Museo d’Arte Orientale

Dal 22 ottobre 2025 al 28 giugno 2026 il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino ospita la prima grande mostra monografica italiana dedicata all’artista giapponese Chiharu Shiota (Osaka, 1972) intitolata The Soul Trembles. Curata da Mami Kataoka, direttrice del Mori Art Museum di Tokyo – da cui ha origine il progetto espositivo – e da Davide Quadrio, direttore del MAO (con Anna Musini e Francesca Filisetti, assistenti curatrici), la mostra rappresenta l’esordio nazionale di questa importante produzione artistica in un museo di arte asiatica.

Dopo essere stata allestita in sedi internazionali di grande rilievo, tra cui il Grand Palais di Parigi, il Busan Museum of Art in Corea del Sud, il Long Museum West Bund di Shanghai, la Queensland Art Gallery di Brisbane e lo Shenzhen Art Museum, la retrospettiva giunge ora a Torino in una nuova declinazione, arricchita da opere site-specific e interventi in dialogo diretto con le collezioni permanenti del museo.

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Shiota Chiharu, Uncertain Journey (2016-2019; metallo, lana rossa , dimensioni variabili). Veduta dell’installazione presso la mostra Shiota Chiharu: The Soul Trembles, Mori Art Museum, Tokyo, 2019. Foto: Sunhi Mang. Su concessione di Mori Art Museum, Tokyo
Shiota Chiharu, Uncertain Journey (2016-2019; metallo, lana rossa , dimensioni variabili). Veduta dell’installazione presso la mostra Shiota Chiharu: The Soul Trembles, Mori Art Museum, Tokyo, 2019. Foto: Sunhi Mang. Su concessione di Mori Art Museum, Tokyo

2. Guido Reni alla Galleria Sabauda

Quando: Dal 11/10/2025 al 18/01/2026

Dove: Galleria Sabauda

Dall’11 ottobre 2025 al 18 gennaio 2026 lo Spazio Scoperte al secondo piano della Galleria Sabauda di Torino ospiterà la mostra Il “divino” Guido Reni nelle collezioni sabaude e sugli altari del Piemonte, a cura di Annamaria Bava e Sofia Villano. L’esposizione vuole essere un tributo al celebre pittore emiliano in occasione del 450° anniversario della sua nascita e racconterà, attraverso opere provenienti dai Musei Reali e da importanti prestiti del territorio e dal Musée des Augustins di Tolosa, l’ammirazione della corte sabauda – sin dai primi nuclei delle collezioni ducali – per la pittura classicista bolognese e, in particolare, per quella di Guido Reni.

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Guido Reni, San Giovanni Battista (1635 circa; olio su tela; Torino, Musei Reali - Galleria Sabauda)
Guido Reni, San Giovanni Battista (1635 circa; olio su tela; Torino, Musei Reali - Galleria Sabauda)

3. Laure Prouvost e ELECTRIC DREAMS. Art & Technology Before the Internet negli spazi delle OGR

Quando: Dal 31/10/2025 al 10/05/2026

Dove: OGR Torino

Torino si prepara a ospitare una stagione espositiva dedicata al dialogo tra arte e tecnologia con due nuove mostre internazionali che occuperanno gli spazi delle OGR, l’hub culturale della Fondazione CRT. Dal 31 ottobre 2025 al 10 maggio 2026, il pubblico potrà visitare WE FELT A STAR DYING di Laure Prouvost e ELECTRIC DREAMS. Art & Technology Before the Internet, due progetti che indagano la relazione tra ricerca artistica e innovazione scientifica.

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Laure Prouvost, WE FELT A STAR DYING. Veduta dell’installazione al Kraftwerk di Berlino (2025). Commissionato da LAS Art Foundation e co- co-commissionata da OGR Torino. © 2025 Laure Prouvost. Foto: Andrea Rossetti © VG Bild-Kunst, Bonn 2025
Laure Prouvost, WE FELT A STAR DYING. Veduta dell’installazione al Kraftwerk di Berlino (2025). Commissionato da LAS Art Foundation e co- co-commissionata da OGR Torino. © 2025 Laure Prouvost. Foto: Andrea Rossetti © VG Bild-Kunst, Bonn 2025

4. Mostra collettiva alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e al Museo Nazionale dell’Automobile

Quando: Dal 28/10/2025 al 08/03/2026

Dove: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo - Museo Nazionale dell’Automobile

Dal 28 ottobre 2025 all’8 marzo 2026 Torino ospita News from the Near Future, mostra collettiva che segna il trentesimo anniversario della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. L’esposizione, curata da Bernardo Follini ed Eugenio Re Rebaudengo, si sviluppa su due sedi cittadine: gli spazi della Fondazione in via Modane 16 e il Museo Nazionale dell’Automobile in corso Unità d’Italia 40. L’apertura al pubblico avrà luogo il 28 ottobre alle 19.00 alla Fondazione e il 29 ottobre alla stessa ora al Museo dell’Automobile. L’iniziativa ripercorre tre decenni di attività della Fondazione attraverso una selezione di opere provenienti dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo.

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Adrian Villar Rojas, Return the world VI (2012). Su concessione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Adrian Villar Rojas, Return the world VI (2012). Su concessione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

5. Enrico David al Castello di Rivoli

Quando: Dal 30/10/2025 al 22/03/2026

Dove: Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea

Dal 30 ottobre 2025 al 22 marzo 2026, il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea a Torino ospita Domani torno, ampia retrospettiva dedicata a Enrico David (Ancona, 1966), residente a Londra dal 1986. Curata da Marianna Vecellio e progettata per la Manica Lunga, la mostra ripercorre l’intera produzione dell’artista, attraverso un percorso che abbraccia pittura, scultura, opere tessili, disegno e installazioni ambientali.

La ricerca di David si concentra sulla rappresentazione della figura umana come spazio di trasformazione, linguaggio e riflessione, in un dialogo continuo tra figurazione e astrazione. Le opere esposte documentano una pratica che attraversa media differenti e che ha progressivamente assunto un’impronta personale e visionaria.

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Enrico David, Dinnisblumen (1999, Collezione Raf Simons, Antwerp) © Enrico David. Su concessione di Michael Werner Gallery
Enrico David, Dinnisblumen (1999, Collezione Raf Simons, Antwerp) © Enrico David. Su concessione di Michael Werner Gallery

6. Binta Diaw al PAV – Parco Arte Vivente

Quando: Dal 01/11/2025 al 08/03/2026

Dove: PAV – Parco Arte Vivente

Dal 1° novembre 2025 all’8 marzo 2026 il PAV – Parco Arte Vivente di Torino ospita La Sagesse des lianes (La saggezza delle liane), mostra personale dell’artista Binta Diaw, curata da Marco Scotini. L’esposizione si inserisce nel percorso che il centro torinese ha dedicato negli ultimi anni ai rapporti tra natura, corpo femminile e pensiero decoloniale, dopo le personali di Navjot Altaf, Arahmaiani e Regina José Galindo. Il titolo scelto rimanda alla liana, pianta rampicante capace di adattarsi a condizioni difficili e di creare reti vitali tra gli alberi della foresta. La liana diventa metafora di alleanza, resistenza e resilienza collettiva, temi centrali nella ricerca dell’artista. Attraverso installazioni ambientali, materiali organici e riferimenti storici, Diaw affronta questioni legate alla memoria diasporica afrodiscendente, alla sopravvivenza ecologica e alla resistenza femminile.

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Binta Diaw, Uati s Wisdom – dettaglio (2020; capelli artificiali, ferro). Su concessione dell’artista
Binta Diaw, Uati s Wisdom – dettaglio (2020; capelli artificiali, ferro). Su concessione dell’artista

7. Il ruolo dello Spazialismo al Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto

Quando: Dal 17/10/2025 al 15/02/2026

Dove: Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto

Con la mostra Da Fontana a Crippa a Tancredi. La straordinaria avventura del Movimento spazialista, visitabile dal 17 ottobre 2025 al 15 febbraio 2026 e curata da Nicoletta Colombo, Serena Redaelli e Giuliana Godio, con la consulenza scientifica di Luca Massimo Barbero, il Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto di Torino continua il proprio percorso di approfondimento sull’arte italiana del Novecento, focalizzandosi sul ruolo dello Spazialismo nel processo di rinnovamento artistico del secondo dopoguerra.

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Mario Deluigi, Spazio-Luce 28 (1955-1956; tecnica mista su tavola, 110 x 110 cm; Trieste, Museo Revoltella – Galleria d’Arte Moderna, inv. 4307)
Mario Deluigi, Spazio-Luce 28 (1955-1956; tecnica mista su tavola, 110 x 110 cm; Trieste, Museo Revoltella – Galleria d’Arte Moderna, inv. 4307)

8. Lee Miller a CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia

Quando: Dal 01/10/2025 al 01/02/2026

Dove: CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia

Sarà dedicata a Lee Miller, figura complessa e poliedrica della fotografia del Novecento, la grande mostra d’autunno Lee Miller. Opere 1930-1955 di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino. L’esposizione, curata dal direttore artistico Walter Guadagnini, aprirà al pubblico il 1° ottobre 2025 e resterà visitabile fino al 1° febbraio 2026. In mostra oltre 160 immagini, tutte provenienti dai Lee Miller Archives, molte delle quali quasi del tutto inedite, per proporre un itinerario che unisce l’aspetto pubblico e privato della produzione fotografica di una delle più iconiche testimoni visive del secolo scorso. L’iniziativa segna anche l’avvio delle celebrazioni per i dieci anni di attività di CAMERA, che per l’occasione ha previsto un ricco programma di eventi e approfondimenti dedicati all’universo della fotografia. Il percorso espositivo mette in luce l’intensità e la varietà della produzione di Lee Miller in un arco temporale che va dagli anni Trenta agli anni Cinquanta del Novecento, delineando una parabola professionale che attraversa con lucidità e originalità l’arte, il giornalismo, la moda e la storia.

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Lee Miller, Nusch Éluard [by the side of a car] (1937; Francia) © Lee Miller Archives, England 2025. Tutti i diritti riservati leemiller.co.uk
Lee Miller, Nusch Éluard [by the side of a car] (1937; Francia) © Lee Miller Archives, England 2025. Tutti i diritti riservati leemiller.co.uk

9. Fernand Léger e il Nuovo Realismo alla Reggia di Venaria

Quando: Dal 27/09/2025 al 01/02/2026

Dove: Reggia di Venaria

La Reggia di Venaria si prepara a un nuovo capitolo delle sue collaborazioni internazionali. Dopo il triennio di intensa collaborazione con la Tate di Londra, il complesso barocco alle porte di Torino, tra i siti museali più visitati d’Italia, consolida il suo ruolo di interlocutore europeo aprendo un dialogo con la Francia. Dal 27 settembre 2025 al 1° febbraio 2026 gli spazi delle Sale delle Arti ospitano la grande mostra Fernand Léger! Yves Klein, Niki de Saint Phalle, Keith Haring, un progetto che mette in luce il legame tra Fernand Léger (Argenta, 1881 – Gif-sur-Yvette, 1955), pioniere dell’arte moderna, e il movimento dei Nuovi Realisti, con un’estensione fino alla Pop Art e alle avanguardie successive.

Clicca qui per maggiori informazioni su Fernand Léger e il Nuovo Realismo

Fernand Léger, I quattro ciclisti (1943-1948; olio su tela; Biot, Musée National Fernand Léger, Dono di Nadia Léger and Georges Bauquier, 1969) © GrandPalaisRmn / Gérard Blot © FERNAND LÉGER, by SIAE 2025
Fernand Léger, I quattro ciclisti (1943-1948; olio su tela; Biot, Musée National Fernand Léger, Dono di Nadia Léger and Georges Bauquier, 1969) © GrandPalaisRmn / Gérard Blot © FERNAND LÉGER, by SIAE 2025

10. Jeff Wall alle Gallerie d’Italia

Quando: Dal 09/10/2025 al 01/02/2026

Dove: Gallerie d’Italia

Dal 9 ottobre 2025 al 1° febbraio 2026 le Gallerie d’Italia – Torino, museo di Intesa Sanpaolo, ospitano JEFF WALL. PHOTOGRAPHS, una retrospettiva dedicata a uno dei protagonisti assoluti della fotografia contemporanea. La mostra, curata da David Campany, scrittore, critico d’arte e direttore creativo dell’International Center of Photography di New York, raccoglie ventisette opere che ripercorrono oltre quarant’anni di carriera del fotografo canadese, dal 1980 fino ai lavori più recenti realizzati nel 2023. Jeff Wall, nato a Vancouver nel 1946, ha ridefinito i confini della fotografia d’arte, muovendosi tra messa in scena e osservazione documentaria. Le sue immagini, spesso di grande formato, presentano situazioni apparentemente quotidiane, ma cariche di tensione narrativa e ambiguità.

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Jeff Wall, After ’Invisible Man’ by Ralph Ellison, the Prologue (1999-2001; diapositiva retroilluminata, 174 x 250,5 cm). Su concessione dell’artista
Jeff Wall, After ’Invisible Man’ by Ralph Ellison, the Prologue (1999-2001; diapositiva retroilluminata, 174 x 250,5 cm). Su concessione dell’artista

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