Dal 22 ottobre 2025 al 28 giugno 2026 il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino ospita la prima grande mostra monografica italiana dedicata all’artista giapponese Chiharu Shiota (Osaka, 1972) intitolata The Soul Trembles. Curata da Mami Kataoka, direttrice del Mori Art Museum di Tokyo – da cui ha origine il progetto espositivo – e da Davide Quadrio, direttore del MAO (con Anna Musini e Francesca Filisetti, assistenti curatrici), la mostra rappresenta l’esordio nazionale di questa importante produzione artistica in un museo di arte asiatica.
Dopo essere stata allestita in sedi internazionali di grande rilievo, tra cui il Grand Palais di Parigi, il Busan Museum of Art in Corea del Sud, il Long Museum West Bund di Shanghai, la Queensland Art Gallery di Brisbane e lo Shenzhen Art Museum, la retrospettiva giunge ora a Torino in una nuova declinazione, arricchita da opere site-specific e interventi in dialogo diretto con le collezioni permanenti del museo. Il progetto si sviluppa infatti in modo organico attraverso le sale del MAO, includendo sia lo spazio delle mostre temporanee che le gallerie espositive della collezione permanente, dando forma a un’unica grande installazione immersiva.
La mostra presenta l’intero arco della produzione artistica di Shiota: disegni, fotografie, sculture e soprattutto le sue celebri installazioni ambientali e monumentali, composte da intricati intrecci di fili rossi o neri. Queste creazioni, che si sono imposte negli anni per la loro capacità di trasformare lo spazio espositivo e coinvolgere lo spettatore in un’esperienza coinvolgente, meditativa, si basano su un linguaggio estetico che attraversa i confini della materia per esplorare l’invisibile. La poetica dell’artista si concentra su temi esistenziali e universali come la memoria, la perdita, l’identità, la relazione con l’altro, la vita e la morte, temi che affondano le radici in esperienze personali, ma che assumono una risonanza collettiva.
Tra le opere esposte spicca Uncertain Journey (2016), un’installazione composta da scheletri di barche immersi in una fitta trama di fili rossi, a evocare il cammino incerto dell’esistenza e l’imprevedibilità degli incontri che segnano il viaggio. Un altro lavoro emblematico è In Silence (2008), dove un pianoforte bruciato e alcune sedute vuote, avvolti da un groviglio di fili neri, creano una scena sospesa tra silenzio e assenza. L’opera Where Are We Going? (2017-2019) riprende il motivo ricorrente della barca, trasformandolo in un simbolo di transito, ricerca e spostamento verso orizzonti ignoti.
Particolarmente suggestiva è Reflection of Space and Time (2018), un lavoro che riflette sul tema della presenza attraverso l’uso di un abito e della sua immagine specchiata, evocando l’assenza come traccia dell’essere. La mostra include anche Inside – Outside (2009), una riflessione sulla dialettica tra interiorità e mondo esterno, fra sfera intima e dimensione pubblica. Chiude idealmente il percorso Accumulation – Searching for the Destination (2021), una monumentale installazione composta da centinaia di valigie sospese, che allude alla migrazione, alla memoria e alla condizione del viaggiatore contemporaneo.
L’allestimento della mostra si configura come un progetto espositivo unitario e in continua trasformazione. Come per ogni mostra del MAO, anche The Soul Trembles è concepita come un organismo vivo, in grado di rinnovarsi attraverso un ricco public programme che accompagnerà l’intera durata dell’esposizione. In calendario sono previste performance, incontri, proiezioni, conferenze e un programma educativo con laboratori e attività rivolti a scuole, famiglie e pubblico adulto, allo scopo di ampliare l’accesso e l’esperienza culturale.
A supporto dell’esposizione è stato pubblicato un catalogo bilingue, in italiano e inglese, edito da Silvana Editoriale. Il volume raccoglie i testi curatoriali di Mami Kataoka e Davide Quadrio, contributi di studiosi internazionali, approfondimenti critici sul lavoro di Shiota e un ricco apparato iconografico.
Chiharu Shiota è nata a Osaka nel 1972 e risiede da molti anni a Berlino. La sua carriera internazionale è costellata di importanti riconoscimenti e partecipazioni a rassegne d’arte di primo piano. Nel 2008 ha ricevuto il premio “Art Encouragement Prize for New Artists” dal Ministero giapponese dell’Istruzione, della Cultura, dello Sport, della Scienza e della Tecnologia. Le sue opere sono state esposte, tra le altre sedi, al Mori Art Museum di Tokyo, all’Hammer Museum di Los Angeles, al Zentrum für Kunst und Medien di Karlsruhe, al Te Papa Tongarewa Museum di Wellington e allo Smithsonian Institution di Washington D.C.
Ha inoltre partecipato a numerose mostre internazionali come la Triennale di Aichi (2022); il Festival Internazionale d’Arte di Oku-Noto (2017); la Biennale di Sydney (2016); la Triennale d’Arte di Echigo-Tsumari (2009) e la Triennale di Yokohama (2001). Nel 2015, Shiota è stata selezionata per rappresentare il Giappone alla 56ª Biennale di Venezia.
Titolo mostra | Chiharu Shiota. The Soul trembles | Città | Torino | Sede | MAO - Museo d'Arte Orientale | Date | Dal 22/10/2025 al 28/06/2026 | Artisti | Chiharu Shiota | Curatori | Davide Quadrio, Mami Kataoka | Temi | Arte contemporanea, arte giapponese |