Gian Enzo Sperone ha donato 33 opere all'Accademia Nazionale di San Luca. Ora visibili in mostra


Gian Enzo Sperone ha donato all’Accademia Nazionale di San Luca di Roma 33 opere d’arte. Si tratta del più importante lascito giunto all’Accademia dal 1934. 

Gian Enzo Sperone, gallerista, mercante e collezionista torinese, tra i protagonisti del mondo dell’arte internazionale, ha donato all’Accademia Nazionale di San Luca di Roma 33 opere d’arte. Si tratta del più importante lascito giunto all’Accademia dal 1934, e il pubblico le potrà vedere in mostra nella stessa sede dal 16 maggio al 7 giugno 2025 in occasione del progetto espositivo Nel segno di Giano. La donazione Gian Enzo Sperone all’Accademia Nazionale di San Luca.

La donazione Sperone è costituita da 29 opere dei più importanti protagonisti del Sei e del Settecento, capolavori di grande qualità, come Loth e le figlie di Gioacchino Assereto (1640-1645), appartenuto alla collezione londinese di Sir Joseph Robinson, e successivamente alla collezione Labia; Sant’Andrea Apostolo di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino (1655-1656); di Vincenzo Camuccini l’opera Manio Curio Dentato rifiuta i doni dei Sanniti, Principe dell’Accademia di San Luca dal 1806 al 1810 e di provenienza Aldobrandini; di Ludovico Cardi, detto il Cigoli, la Maddalena penitente (1598), che ha fatto parte della collezione del Getty Museum di Los Angeles. E ancora, il Ritratto di gentiluomo di Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto; il Ritratto di Sebastiano Fuginelli di Leandro Dal Ponte, detto Bassano (1610 circa); Democrito di Luca Giordano (1650-1660); Crasso saccheggia il Tempio di Gerusalemme di Giovanni Antonio Guardi, dipinto che, prima di entrare nella raccolta Sperone, è appartenuto al giurista milanese Guido Rossi, deceduto nel 2017. Di John Jackson il Ritratto di Antonio Canova (1819), che entrò nella collezione dello scultore Francis Chantrey e fu immediatamente esposta alla Royal Academy, riportando una vasta eco sulla stampa periodica; di Jean Lemaire, Capriccio con arco trionfale e Colosseo e Capriccio con colonnato ed edificio circolare, appartenuti alla collezione di Federico Zeri; di Rutilio Manetti, il Ritratto di gentiluomo (Chigi Zondadari) (1630); di Anton Raphael Mengs, il Ritratto del cardinale Francesco Saverio de Zelada (1773 circa); di Giuseppe Nuvolone, Davide vince Golia (1680 circa), già in collezione Koelliker; di Bernardo Strozzi, il San Paolo (1635–1640) e il Ritratto di pittore di Vittore Ghislandi, detto Fra Galgario, si collocano tra i vertici della pittura di figura del periodo.

Due le opere dei primi del Novecento: di Filippo de Pisis, Natura morta melodrammatica (1923), e di Francesco Paolo Michetti, il Ritratto di Don Salvatore Petito - maschera buffa, straordinario e insuperato interprete di Pulcinella e altri ruoli del teatro napoletano di tradizione.

L’arte contemporanea è rappresentata da due capolavori: La Scuola di Roma (La Costellazione del Leone) (1980) di Carlo Maria Mariani, disegno preparatorio della grande tela ad olio esposta nel 1981 nelle gallerie di Sperone a Roma e New York. L’opera è una grande rappresentazione collettiva “all’antica” dei personaggi del mondo dell’arte della fine degli anni Settanta del secolo scorso, con al centro il suo autore nelle vesti accademiche, circondato dagli artisti, mercanti e storici dell’arte a lui coevi. L’altra opera è Crepuscolo degli Idoli (1997) di Giulio Paolini, una grande installazione dove la classicità è evocata nella sua caduta e nei suoi frammenti scomposti, vera ‘visione’ del suo crepuscolo.

Le opere della collezione Sperone saranno esposte in modo permanente dal prossimo autunno in uno spazio a loro dedicato posto al piano terra di Palazzo Carpegna.

Orari: Dal martedì al venerdì, dalle ore 15 alle ore 19 (ultimo ingresso ore 18.30); sabato, dalle ore 10 alle ore 19 (ultimo ingresso ore 18.30). Chiuso la domenica e il lunedì

Informazioni sulla mostra

Titolo mostra Nel segno di Giano. La donazione Gian Enzo Sperone all'Accademia Nazionale di San Luca
CittàRoma
SedeAccademia di San Luca
DateDal 16/05/2025 al 07/06/2025
TemiNovecento, Arte contemporanea, Roma, Seicento, Settecento, Gian Enzo Sperone

Gian Enzo Sperone ha donato 33 opere all'Accademia Nazionale di San Luca. Ora visibili in mostra
Gian Enzo Sperone ha donato 33 opere all'Accademia Nazionale di San Luca. Ora visibili in mostra


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