Sarà un 2024 all’insegna della grande arte con mostre molto attese: dalla Biennale di Venezia alla ricostruzione del Polittico di Sant’Agostino di Piero della Francesca, dalla grande mostra sui Preraffaelliti alla mostra su Monet a Padova, ecco quali sono le mostre più attese del 2024.
Dove e quando: Torino, CAMERA, dal 14 febbraio al 2 giugno 2024
Dopo le personali dedicate a Dorothea Lange e André Kertész, il CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia di Torino presenta la mostra Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra, a cura di da Walter Guadagnini e Monica Poggi. L’esposizione, in programma dal 14 febbraio al 2 giugno 2024, racconta con circa 120 scatti uno dei momenti cruciali della storia della fotografia del XX secolo, il rapporto professionale e affettivo fra Robert Capa e Gerda Taro, tragicamente interrottosi con la morte della fotografa in Spagna nel 1937. Clicca qui per saperne di più.
Dove e quando: Milano, Museo Poldi Pezzoli, dal 21 marzo al 24 giugno 2024
A Milano, il Museo Poldi Pezzoli ricostruisce per la prima volta dopo 555 anni un capolavoro di Piero della Francesca (Borgo San Sepolcro, 1412 – 1492): il Polittico Agostiniano realizzato per la chiesa degli agostiniani di Borgo San Sepolcro, iniziato nel 1454. La ricostruzione avviene nell’ambito della mostra Piero della Francesca. Un capolavoro riunito, aperta al pubblico dal 21 marzo al 24 giugno 2024. Con il sostegno di Fondazione Bracco quale Main Partner, il museo presenta la ricostruzione del polittico terminato nel 1469, e dipinto per l’altar maggiore della chiesa. Clicca qui per saperne di più.
Dove e quando: Brescia, Palazzo Martinengo, dal 20 gennaio al 9 giugno 2024
I macchiaioli sono protagonisti a Brescia, nelle sale di Palazzo Martinengo, con la mostra I macchiaioli, in programma dal 20 gennaio al 9 giugno 2024 nella storica residenza cinquecentesca nel cuore della città lombarda. La mostra, curata da Francesca Dini e Davide Dotti, organizzata dall’Associazione Amici di Palazzo Martinengo, col patrocinio della Provincia di Brescia, del Comune di Brescia e della Fondazione Provincia di Brescia Eventi, presenta oltre 100 opere di Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Vincenzo Cabianca, Odoardo Borrani, Giuseppe Abbati e altri artisti, provenienti in gran parte da collezioni private (solitamente inaccessibili) e da importanti istituzioni museali come le Gallerie degli Uffizi di Firenze, il Museo della Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, l’Istituto Matteucci di Viareggio e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Clicca qui per saperne di più.
Dove e quando: Gardone Riviera, Vittoriale degli Italiani, dal 9 marzo al 15 settembre 2024
Nel 2024 gli Uffizi Diffusi arriveranno anche a Gardone Riviera con una mostra sull’inscindibile legame tra Gabriele d’Annunzio e la Toscana. L’esposizione è attualmente in preparazione: curata da Andrea Baldinotti, si terrà dal 9 marzo al 15 settembre negli spazi del complesso novecentesco di Gardone Riviera e a comporne l’itinerario sarà un ricco nucleo di decine di opere delle Gallerie e dello stesso Vittoriale. Clicca qui per saperne di più.
Dove e quando: Venezia, varie sedi, dal 20 aprile al 24 novembre 2024.
Sarà dedicata agli stranieri la Biennale di Venezia del 2024, e si intitolerà Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere. Il titolo è tratto da una serie di lavori realizzati a partire dal 2004 dal collettivo Claire Fontaine, nato a Parigi e con sede a Palermo. Le opere consistono in sculture al neon di vari colori che riportano in diverse lingue le parole “Stranieri Ovunque”. L’espressione è stata a sua volta presa dal nome di un omonimo collettivo torinese che nei primi anni Duemila combatteva il razzismo e la xenofobia in Italia. Clicca qui per saperne di più.
Dove e quando: Venezia, Collezione Peggy Guggenheim, dal 14 aprile al 16 settembre 2024
Si attende la prima retrospettiva mai realizzata in Italia dedicata a Jean Cocteau. Dal titolo Jean Cocteau. La rivincita del giocoliere, l’esposizione aprirà il 13 aprile 2024 ed esporrà oltre centocinquanta opere, tra disegni, lavori grafici, gioielli, arazzi, documenti storici, libri, riviste, fotografie, documentari. Obiettivo della mostra è sottolineare l’ecletticità che sempre caratterizzò il linguaggio artistico di Cocteau, tracciando lo sviluppo dell’estetica, unica e personalissima dell’enfant terrible della scena artistica francese, ripercorrendone i momenti principali della tumultuosa carriera artistica, nonché l’amicizia che lo legò a Peggy Guggenheim. Clicca qui per saperne di più.
Dove e quando: Venezia, Punta della Dogana, dal 17 marzo al 24 novembre 2024
Palazzo Grassi ha invitato Pierre Huyghe a concepire, insieme alla curatrice Anne Stenne, una grande mostra inedita che presenta un vasto nucleo di sue opere alcune delle quali provenienti dalla Pinault Collection. Per Pierre Huyghe, il rituale dell’esposizione è un incontro con un contesto senziente che genera nuove possibilità di interdipendenza tra gli eventi e gli elementi che si manifestano. Le sue opere sono concepite come delle finzioni speculative che spesso si rivelano come un’unione di diverse forme di intelligenza che apprendono, si modificano ed evolvono nel corso dell’esposizione. Per Punta della Dogana, l’artista francese realizza la sua più grande esposizione ad oggi, trasformando il luogo in un medium dinamico, in una condizione transitoria dove il tempo e lo spazio come tutto ciò che lo attraversa, visibile o invisibile, diventano parte integrante delle opere d’arte. Clicca qui per saperne di più.
Dove e quando: Venezia, Gallerie dell’Accademia, dal 16 aprile al 15 settembre 2024
Willem de Kooning (Rotterdam, 1904 – East Hampton, 1997), uno degli artisti più rivoluzionari e influenti del ventesimo secolo, è protagonista di una grande mostra alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, in programma dal 16 aprile 2024 (dunque in concomitanza con la 60° Mostra Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia), e aperta fino al 15 settembre 2024. La mostra, intitolata Willem de Kooning e l’Italia, sarà la prima a indagare l’importanza dei soggiorni di de Kooning in Italia, risalenti al 1959 e al 1969. I curatori, Gary Garrels e Mario Codognato, approfondiranno, per la prima volta, l’influenza avuta dai viaggi in Italia sui successivi dipinti, disegni e sculture realizzati dall’artista in America. Clicca qui per saperne di più.
Dove e quando: Padova, Centro Culturale Altinate San Gaetano, dal 9 marzo al 4 agosto 2024
Claude Monet è protagonista di una mostra a Padova, dal 9 marzo al 4 agosto 2024, presso il Centro Culturale Altinate San Gaetano. Il padre dell’Impressionismo, uno degli artisti più amati di sempre, arriva in Veneto con la rassegna Monet. Capolavori dal Musée Marmottan Monet di Parigi organizzata da Arthemisia assieme al Comune di Padova e al Musée Marmottan Monet. La rassegna porta a Padova oltre 50 opere tra cui le Ninfee, gli Iris, i Paesaggi londinesi e molti altri ancora, il tutto arricchito da video, testimonianze e altro. La rassegna è a cura di Sylvie Carlier, curatrice generale del Musée Marmottan Monet, con la co-curatela della storica dell’arte Marianne Mathieu e l’assistente alla curatela del Musée Marmottan Monet Aurélie Gavoille. Clicca qui per saperne di più.
Dove e quando: Treviso, Museo Luigi Bailo, dal 13 aprile al 28 luglio 2024
Dal 13 aprile al 28 luglio 2024 il Museo Luigi Bailo di Treviso ospita la mostra Moda e modernità tra ’800 e ’900, a cura di Fabrizio Malachin e promossa dal Comune di Treviso. La mostra prende le mosse dall’attività di due protagonisti della scena trevigiana e veneta di quell’epoca che il museo desidera far riscoprire al grande pubblico nel centesimo e nel sessantesimo anniversario della morte: Lino Selvatico e Giulio Ettore Erler. Artisti celebri in particolare per i grandi ritratti femminili e per i nudi sensuali ma mai volgari, che hanno raccontato il nascere di quel ’piccolo’ mondo borghese veneto. Clicca qui per saperne di più.
Dove e quando: Rovigo, Palazzo Roverella, dal 23 febbraio al 30 giugno 2024
Nel 2024 arriverà a Palazzo Roverella di Rovigo una grande mostra dedicata a Henri de Toulouse-Lautrec (Albi, 1864 – Saint-André-du-Bois, 1901) , tra gli artisti più rappresentativi della Parigi di fine Ottocento. L’esposizione, a cura di Jean-David Jumeau-Lafond, Francesco Parisi e Fanny Girard (direttrice del Museo Toulouse-Lautrec di Albi), con la collaborazione di Nicholas Zmelty (sezione Manifesti e Incisioni), sarà infatti visitabile al pubblico dal 23 febbraio al 30 giugno 2024; sarà promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con il Comune di Rovigo e l’Accademia dei Concordi, con il sostegno di Intesa Sanpaolo. Clicca qui per saperne di più.
Dove e quando: Bassano del Grappa, Musei Civici, dal 24 febbraio al 2 giugno 2024
Dal 24 febbraio al 2 giugno 2024 i Musei Civici di Bassano del Grappa ospitano la mostra Rinascimento in bianco e nero. L’arte della stampa a Venezia (1494-1615), a cura di Giovanni Maria Fara e David Landau. Sarà esposto oltre un centinaio di opere, alcune di formato monumentale, in cui le “felicissime linee nere” dell’incisione si misurano con i temi fondanti dell’arte veneziana: il chiaroscuro tonale, il paesaggio, i teleri, la pittura narrativa, le eleganti figure femminili, il rapporto dialettico con le differenti tradizioni artistiche, una personale idea dell’antichità, la difesa della propria identità. Clicca qui per saperne di più.
Dove e quando: Trieste, Museo Revoltella, dal 22 febbraio al 30 giugno 2024
Dopo Roma e Milano, i capolavori di Vincent van Gogh del Kröller-Müller Museum di Otterlo in Olanda fanno tappa in Italia per la terza volta nel giro di un anno e mezzo: è Trieste la città che li accoglierà, al Museo Revoltella dal 22 febbraio al 30 giugno 2024, per una mostra che, stando a quanto annunciato dagli organizzatori (Arthemisia e il Comune di Trieste), sarà una sorta di “bis” della mostra di Roma, che ha segnato il ritorno in Italia delle opere di Van Gogh dopo qualche anno d’assenza, seguita dalla mostra di Milano dedicata alla cultura di Van Gogh ma costruita a partire da una selezione simile. Clicca qui per saperne di più.
Dove e quando: Forlì, Museo San Domenico, dal 24 febbraio al 30 giugno 2024
Dal 24 febbraio al 30 giugno 2024 le sale del Museo Civico San Domenico di Forlì ospiteranno una grande mostra dedicata ai Preraffaelliti, ideata e realizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì, a cura di Francesco Parisi, Liz Prettejohn e Peter Trippi; di Gianfranco Brunelli la direzione generale. La mostra esporrà oltre trecento opere tra dipinti, sculture, disegni, stampe, fotografie, mobili, ceramiche, opere in vetro e metallo, tessuti, medaglie, libri illustrati, manoscritti e gioielli, con l’intento di ricostruire il profondo impatto dell’arte storica italiana sul movimento preraffaellita britannico tra gli anni Quaranta dell’Ottocento e gli anni Venti del Novecento. Clicca qui per saperne di più.
Dove e quando: Mamiano di Traversetolo, Fondazione Magnani-Rocca, dal 16 marzo al 30 giugno 2024
La Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano di Traversetolo (Parma) organizza la più grande mostra italiana su Bruno Munari (Milano, 1907 – 1998), una delle più significative figure del design e della comunicazione visiva del XX secolo, realizzata dopo le memorabili esposizioni della Rotonda della Besana (2007) a Milano, e dell’Ara Pacis (2008) a Roma. Nella celebre Villa dei Capolavori, sede della Fondazione Magnani-Rocca a Mamiano di Traversetolo presso Parma, a pochi passi dalle sale che ospitano opere capitali di Tiziano, Dürer, Van Dyck, Goya, Canova, Renoir, Monet, Cézanne, de Chirico, Morandi, Burri e molti altri, dal 16 marzo al 30 giugno 2024 viene così celebrato uno dei più grandi geni creativi del Novecento, l’“inventore” Bruno Munari, definito da Pierre Restany “il Leonardo e il Peter Pan del design italiano”. Clicca qui per saperne di più.
Dove e quando: Ravenna, MAR Museo d’Arte della Città, dal 22 marzo al 2 giugno 2024
Nel 1993 Sebastião Salgado inizia il suo viaggio fotografico, fisico ed esistenziale nella galassia delle migrazioni. In sei anni il reporter brasiliano ha percorso quattro continenti con opere che catturano partenze e approdi, campi profughi dove milioni di persone vivono un destino incerto. Da allora la mappa del mondo appare cambiata, ma l’esodo di intere popolazioni è quanto mai attuale e le condizioni di profughi o migranti rappresentano uno scenario che assume dimensioni sempre più globali. Questo viaggio verrà raccontato attraverso la mostra Exodus – Umanità in cammino, a cura da Lélia Wanick Salgado che raccoglie 180 fotografie divise tra le varie sezioni a carattere geo-politico di cui si compone il progetto. Clicca qui per saperne di più.
Dove e quando: Firenze, Palazzo Strozzi, dal 22 marzo al 28 luglio 2024
Sarà Anselm Kiefer (Donaueschingen, 1945) il protagonista della grande mostra di Palazzo Strozzi a Firenze per il 2024: l’appuntamento tra le sale del palazzo rinascimentale è dal 22 marzo al 28 luglio 2024. Kiefer è noto per le sue opere di forte impatto che attraverso pittura, scultura e installazione investigano i temi della memoria, del mito, della guerra e dell’esistenza: Palazzo Strozzi presenterà un percorso attraverso opere storiche e nuove produzioni, in un dialogo originale con l’architettura del Rinascimento. Clicca qui per saperne di più.
Dove e quando: Empoli, Museo della Collegiata di Sant’Andrea, dal 6 aprile al 7 luglio 2024
Nel 2024 il Comune di Empoli celebrerà, con una mostra, Masolino da Panicale (Panicale, 1383 – Firenze, 1440/1447). Saranno trascorsi infatti seicento anni dalla realizzazione del ciclo di affreschi con Storie della vera Croce nella chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani e del Vir dolorum, oggi conservato nel Museo della Collegiata di Empoli. A cura di Andrea De Marchi, Silvia De Luca e Francesco Suppa, l’esposizione si pone come obiettivo di ricostruire il contesto culturale in cui si mosse Masolino e i caratteri originali della sua personalità. A questo scopo si intende riunire proprio a Empoli il maggior numero di opere di Masolino, in modo da aiutarne la piena comprensione. Clicca qui per saperne di più.
Dove e quando: Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria, dal 9 marzo al 9 giugno 2024
Per la prima volta, una grande mostra tenta di ricostruire la figura del Maestro di San Francesco, uno dei maggiori artisti del Duecento, del livello di un Giunta Pisano o di un Cimabue per intenderci, pittori a cui l’anonimo maestro può paragonarsi direttamente per il livello delle idee e della pittura. La Galleria Nazionale dell’Umbria accoglie, dal 9 marzo al 9 giugno 2024, la mostra Il Maestro di San Francesco e lo stil novo del Duecento umbro, rassegna a cura di Andrea De Marchi, Emanuele Zappasodi e Veruska Picchiarelli, che si tiene in occasione delle celebrazioni per l’800° anniversario dall’impressione delle stigmate a san Francesco e che presenta, per la prima volta riuniti, 60 capolavori provenienti da musei italiani e internazionali, dal Louvre di Parigi alla National Gallery di Londra, dal Metropolitan Museum di New York alla National Gallery di Washington. Clicca qui per saperne di più.
Dove e quando: Roma, Museo di Roma in Trastevere, dal 16 febbraio al 28 aprile 2024
Dal 16 febbraio al 28 aprile 2024 il Museo di Roma in Trastevere omaggia Rino Gaetano con la prima grande mostra a lui dedicata. A cura di Alessandro Nicosia e Alessandro Gaetano, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, l’esposizione è organizzata e realizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare, con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura; con il patrocinio del Ministero della Cultura e la media partner di Rai che conserva la maggior parte dei filmati che riguardano il cantautore e con la collaborazione di Universal Music Publishing Group. Sarà una mostra inedita, nata dalla ricerca di materiali, molti dei quali esposti per la prima volta, che ne documentano l’intero cammino artistico e arricchita da preziose rarità, concesse per l’occasione da Anna Gaetano, sorella di Rino. Clicca qui per saperne di più.