Firenze, il Museo dei Marmi di Palazzo Medici Riccardi si rinnova dopo vent’anni dalla sua apertura


A vent’anni dalla sua inaugurazione, il Museo dei Marmi di Firenze presenta un nuovo allestimento che valorizza i busti antichi della collezione Riccardi. Interventi su illuminazione, supporti informativi e percorsi tematici migliorano l’esperienza del visitatore.

A vent’anni dalla sua apertura al pubblico, il Museo dei Marmi di Palazzo Medici Riccardi di Firenze si presenta con un nuovo allestimento che riorganizza l’intero percorso espositivo inaugurato nel 2005. L’intervento, curato dalla Fondazione MUS.E e finanziato dalla Direzione Cultura della Città Metropolitana di Firenze, ha riguardato anche la prima sala del percorso archeologico situato nei sotterranei del palazzo.

L’operazione di riallestimento ha comportato l’introduzione di nuovi basamenti espositivi e la ridefinizione dell’illuminazione, studiata per mettere in risalto la plasticità delle opere e il contesto architettonico in cui sono collocate. A questi aspetti si affianca l’aggiornamento dei supporti informativi, che ora comprendono totem e didascalie bilingue in italiano e inglese, concepiti per accompagnare il visitatore nell’approfondimento dei contenuti storico-artistici.

Particolarmente rilevante è stato l’intervento sul posizionamento dei busti antichi, alcuni dei quali restaurati in occasione del progetto. Grazie alla consulenza di Fabrizio Paolucci, curatore della collezione di antichità classica delle Gallerie degli Uffizi, le opere sono ora disposte secondo un criterio tematico che favorisce la comprensione della loro provenienza e del loro significato. La nuova organizzazione consente al pubblico di seguire un filo narrativo coerente, attraverso sezioni dedicate a figure storiche come imperatori, filosofi, atleti ed eroi dell’antichità.

Oltre al percorso museale principale, il rinnovamento ha interessato anche la prima sala del percorso archeologico di Palazzo Medici Riccardi. Inaugurato nel 2019 con un allestimento progettato dallo studio Palterer & Medardi, lo spazio sotterraneo ha ora nuovi apparati didattici e si arricchisce di un video inedito che documenta le principali fasi e i risultati della campagna di scavi condotta in quegli ambienti. Questo nuovo contenuto audiovisivo si affianca alla produzione multimediale realizzata nel 2019 dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della Città Metropolitana di Firenze e delle province di Pistoia e Prato, contribuendo a restituire un quadro ancora più completo della storia stratificata del sito.

Il nuovo allestimento del Museo dei Marmi di Palazzo Medici Riccardi
Il nuovo allestimento del Museo dei Marmi di Palazzo Medici Riccardi

Il Museo dei Marmi di Palazzo Medici Riccardi

Il Museo dei Marmi espone una selezione di sculture antiche appartenenti alle collezioni della famiglia Riccardi, appassionati collezionisti di marmi sin dal XVII secolo. Le opere, trasferite a Palazzo Medici Riccardi dalla villa di Gualfonda, costituiscono una delle testimonianze più importanti del collezionismo antiquario a Firenze. Quando il palazzo fu alienato al demanio nel 1810, una parte della collezione fu acquisita dallo Stato, mentre altre opere rimasero all’interno dell’edificio e sono oggi visibili tra il Museo dei Marmi e il percorso espositivo al primo piano del palazzo.

La collezione si compone in prevalenza di busti marmorei di età romana, raffiguranti figure simboliche come imperatori, filosofi, eroi e divinità. Tra i soggetti rappresentati vi sono l’imperatore Caracalla, Vibia Sabina, Euripide, Anacreonte, Sofocle e un busto di atleta di particolare impatto plastico. Accanto a questi, si trovano anche calchi in gesso di celebri busti antichi: tra essi quello di Augusto e quello di Agrippa, i cui originali furono donati da papa Sisto IV a Lorenzo il Magnifico nel 1471, insieme ai calchi di Caligola e Nerone, acquistati dai Riccardi nel 1669.

L’intero riallestimento intende valorizzare la qualità delle opere e offrire al pubblico una lettura più articolata e accessibile del patrimonio esposto. L’intervento non ha modificato la natura delle collezioni, ma ha migliorato sensibilmente la fruibilità degli spazi e l’efficacia della narrazione museale. Il linguaggio espositivo, sobrio e documentato, riflette l’identità storica del luogo e il valore di un patrimonio che continua a rivelare nuovi elementi di interesse.

Il nuovo allestimento del Museo dei Marmi di Palazzo Medici Riccardi
Il nuovo allestimento del Museo dei Marmi di Palazzo Medici Riccardi
Il nuovo allestimento del Museo dei Marmi di Palazzo Medici Riccardi
Il nuovo allestimento del Museo dei Marmi di Palazzo Medici Riccardi

Il percorso archeologico

Nel percorso archeologico, collocato al di sotto dell’edificio rinascimentale, è possibile osservare circa duemila anni di stratificazione storica. L’area è stata oggetto di una lunga campagna di scavo che ha portato alla luce elementi significativi del passato urbano di Firenze. Tra questi, una porzione del letto originario del torrente Mugnone, affluente dell’Arno, oggi interrato. Si possono inoltre vedere i resti di una sepoltura tardo-antica, strutture murarie di epoche diverse, pavimentazioni, pozzi, scale e cisterne.

Nel periodo mediceo questi spazi erano adibiti a stalle, mentre nei secoli successivi furono utilizzati principalmente come cantine e ambienti di servizio. La stratificazione architettonica conserva tracce di continue modifiche e adattamenti, comprese le strutture di forni e condutture per il riscaldamento risalenti al XIX secolo. Il percorso include anche una selezione di reperti archeologici rinvenuti nel corso degli scavi, esposti secondo una classificazione tematica e cronologica. Tra questi, frammenti ceramici, oggetti metallici e altri manufatti che documentano la vita quotidiana nel sito in epoche diverse, inclusa l’età romana.


Se ti è piaciuto questo articolo abbonati a Finestre sull'Arte.
al prezzo di 12,00 euro all'anno avrai accesso illimitato agli articoli pubblicati sul sito di Finestre sull'Arte e ci aiuterai a crescere e a mantenere la nostra informazione libera e indipendente.
ABBONATI A
FINESTRE SULL'ARTE



MAGAZINE
primo numero
NUMERO 1

SFOGLIA ONLINE

MAR-APR-MAG 2019
secondo numero
NUMERO 2

SFOGLIA ONLINE

GIU-LUG-AGO 2019
terzo numero
NUMERO 3

SFOGLIA ONLINE

SET-OTT-NOV 2019
quarto numero
NUMERO 4

SFOGLIA ONLINE

DIC-GEN-FEB 2019/2020
Finestre sull'Arte