A partire dal 26 settembre 2025, il biglietto intero per accedere al Museo di San Marco a Firenze passerà da 8 a 11 euro. Il rincaro, deciso dalla Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura, arriva in concomitanza con l’inaugurazione della mostra Beato Angelico, frutto della collaborazione con la Fondazione Palazzo Strozzi. L’aumento è motivato dall’esigenza di allineare la tariffa a quella degli altri principali musei statali e civici fiorentini, alla luce dei consistenti investimenti in restauri e riorganizzazione del percorso espositivo. Restano valide tutte le gratuità e riduzioni previste dalla normativa.
Il riallestimento degli spazi museali e gli interventi di restauro sono parte di un progetto partito nel 2019, in occasione del 150° anniversario dalla fondazione del museo. In sei anni, il complesso ha cambiato volto, aprendo nuove sezioni al pubblico e rendendo visibili ambienti e opere precedentemente non accessibili. Al centro del percorso rinnovato c’è la Sala del Beato Angelico, che ospita alcuni dei capolavori più noti del frate pittore. Il riallestimento della sala, interamente sostenuto dalla Fondazione Friends of Florence, ha permesso di valorizzare dipinti su tavola come la Pala di San Marco e la Deposizione di Santa Trinita, quest’ultima oggetto di un restauro recente.
La sala rimarrà visitabile fino al 18 agosto 2025. Successivamente chiuderà temporaneamente per consentire l’allestimento della mostra Beato Angelico, che sarà ospitata sia a San Marco sia a Palazzo Strozzi e resterà aperta fino al 25 gennaio 2026. In vista dell’esposizione, anche la Biblioteca di Michelozzo chiuderà al pubblico a partire dal 28 luglio per consentire interventi tecnici e di riallestimento. Oltre alla Sala del Beato Angelico, il pubblico può oggi accedere ad altri ambienti completamente recuperati. Nel Chiostro di Sant’Antonino, all’ingresso del museo, sono stati restaurati i monumenti funebri e le quindici lapidi marmoree. Sempre nello stesso chiostro è in corso il restauro a vista dell’affresco San Domenico in adorazione del Crocifisso, opera dello stesso Beato Angelico, intervento finanziato anch’esso dai Friends of Florence.
Tra le novità più rilevanti figura il recupero dei due refettori. Il Refettorio piccolo accoglie l’affresco dell’Ultima Cenadi Domenico Ghirlandaio e tre opere riemerse dai depositi: L’Orazione nell’orto di Filippo Tarchiani, il San Marco evangelista in trono di Antonio Franchi e il Sant’Agostino benedicente, attribuito a Ridolfo del Ghirlandaio. Il Refettorio Grande, da poco riaperto dopo una completa ristrutturazione, conserva l’affresco della Provvidenza dei Domenicani con Crocifissione di Giovanni Antonio Sogliani, datato 1536. La sala ospita inoltre una selezione di dipinti della Scuola di San Marco, oggi presentati in un nuovo allestimento.
Il percorso museale include ora anche ambienti finora meno noti o parzialmente fruibili, come la nuova Sala del Pollaiolo, la Corte del Grano, il Cortile dei Silvestrini, la Cella 44 nel dormitorio nord e le celle di Girolamo Savonarola. In questi spazi si affianca la Biblioteca di Michelozzo, che conserva 130 codici miniati prodotti tra la fine del Duecento e l’inizio del Cinquecento, alcuni esposti a rotazione, insieme a 26 vasi in terracotta invetriata. Il soffitto ligneo della sala è decorato con lacunari a finti marmi policromi.
Il piano di valorizzazione del Museo di San Marco non ha riguardato solo l’ampliamento fisico del percorso e la conservazione delle opere. In questi anni si è sviluppata anche una nuova visione culturale del museo, che ha ospitato eventi performativi e musicali in dialogo con gli spazi storici. Tra le esperienze più importanti si segnalano le collaborazioni con il coreografo Virgilio Sieni, che ha realizzato nel museo percorsi meditativi e performativi ispirati all’arte antica, e con realtà musicali come la Fondazione Toscana Musiche e l’Orchestra da Camera fiorentina. Numerosi anche gli interventi musicali site-specific nei chiostri, oltre alle edizioni del festival FloReMus, dedicato alla musica rinascimentale e promosso dall’associazione L’Homme Armé.
Per migliorare l’accessibilità del museo e renderlo più inclusivo, è in fase di sviluppo una nuova applicazione digitale e contenuti multimediali accessibili. Il progetto, finanziato con fondi PNRR della Direzione generale Musei del Ministero della Cultura, presta particolare attenzione alle esigenze delle persone con disabilità.
La revisione del biglietto coincide quindi con un momento di rilancio per il museo, in parte simbolicamente rappresentato dall’apertura della mostra Beato Angelico. L’esposizione, considerata uno degli appuntamenti più attesi del calendario culturale 2025, coinvolgerà due sedi: Palazzo Strozzi e il Museo di San Marco. Per l’occasione è stata introdotta una tariffa agevolata incrociata: i visitatori che acquistano il biglietto per San Marco avranno diritto a un ingresso ridotto a Palazzo Strozzi al costo di 12 euro, mentre chi parte da Palazzo Strozzi potrà accedere a San Marco a 8 euro.
Titolo mostra | Beato Angelico | Città | Firenze | Sede | sedi varie | Date | Dal 30/11/-0001 al 30/11/-0001 | Artisti | Beato Angelico | Temi | Firenze, Arte antica |