Le mostre più attese dell'autunno 2025: quali vedere


Prime monografiche, artisti noti e meno noti, progetti che si preannunciano di grande interesse: ecco le mostre più attese dell’autunno 2025.

L’autunno del 2025 si annuncia come una stagione particolarmente ricca e stimolante per il panorama espositivo nazionale, con un’offerta di mostre capace di attirare tanto gli appassionati di arte contemporanea quanto i cultori del patrimonio storico e delle grandi tradizioni artistiche. In questo articolo abbiamo raccolto le 25 mostre più attese di questa stagione in Italia, mettendo in luce una pluralità di linguaggi, con mostre dedicate a grandi maestri del passato e ai grandi artisti contemporanei, testimoniando la vitalità di un settore che continua a reinventarsi e a dialogare con il presente.

Queste mostre si distinguono non solo per la qualità e la risonanza dei protagonisti coinvolti, ma anche per la loro novità (diverse infatti sono prime monografiche) e per la loro capacità di offrire esperienze coinvolgenti. È un’autunno che invita a tornare a percorrere le sale dei musei con occhi nuovi, a riscoprire percorsi consolidati e a lasciarsi sorprendere da progetti che ridefiniscono il concetto stesso di esposizione, confermando l’arte come elemento vitale della vita culturale contemporanea. Ecco dunque le 25 mostre più interessanti in Italia.

1. Guido Reni a Torino

Dove e quando: Torino, Galleria Sabauda, dall’11 ottobre 2025 al 18 gennaio 2026

Dall’11 ottobre 2025 al 18 gennaio 2026 lo Spazio Scoperte al secondo piano della Galleria Sabauda di Torino ospiterà la mostra Il “divino” Guido Reni nelle collezioni sabaude e sugli altari del Piemonte, a cura di Annamaria Bava e Sofia Villano. L’esposizione vuole essere un tributo al celebre pittore emiliano in occasione del 450° anniversario della sua nascita e racconterà, attraverso opere provenienti dai Musei Reali e da importanti prestiti del territorio e dal Musée des Augustins di Tolosa, l’ammirazione della corte sabauda – sin dai primi nuclei delle collezioni ducali – per la pittura classicista bolognese e, in particolare, per quella di Guido Reni.

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Guido Reni a Torino
Guido Reni a Torino

2. Orazio Gentileschi a Torino

Dove e quando: Torino, Sale Chiablese dei Musei Reali, dall’8 novembre 2025 al 14 aprile 2026

Dall’8 novembre 2025 al 14 aprile 2026 le Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino accoglieranno la mostra Orazio Gentileschi. Un pittore in viaggio, curata da Annamaria Bava (Musei Reali di Torino) e Gelsomina Spione (Università di Torino). L’esposizione sarà dedicata alla straordinaria vicenda artistica e umana di Orazio Gentileschi, uno dei più significativi artisti del Seicento italiano, la cui qualità pittorica e la sua fortuna lo rese celebre al pari di Caravaggio, Rubens e Van Dyck.

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Orazio Gentileschi a Torino
Orazio Gentileschi a Torino

3. La prima mostra di Chiharu Shiota in Italia

Dove e quando: Torino, MAO, dal 22 ottobre 2025 al 28 giugno 206

Il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino ospita la prima grande mostra monografica italiana dedicata all’artista giapponese Chiharu Shiota (Osaka, 1972) intitolata The Soul Trembles. Curata da Mami Kataoka, direttrice del Mori Art Museum di Tokyo – da cui ha origine il progetto espositivo – e da Davide Quadrio, direttore del MAO (con Anna Musini e Francesca Filisetti, assistenti curatrici), la mostra rappresenta l’esordio nazionale di questa importante produzione artistica in un museo di arte asiatica.

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Chiharu Shiota a Torino
Chiharu Shiota a Torino

4. Kandinskij a Gallarate

Dove e quando: Gallarate, MA*GA, dal 30 novembre 2025 al 12 aprile 2026

Un ampio progetto espositivo dedicato a Wassily Kandinsky (1866-1944), tra i pionieri dell’arte astratta europea. L’iniziativa, realizzata dal Museo MA*GA in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia, è curata da Elisabetta Barisoni, dirigente della Fondazione e responsabile di Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna, e da Emma Zanella, direttrice del museo gallaratese.

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Kandinskij a Gallarate
Kandinskij a Gallarate

5. Pellizza da Volpedo a Milano

Dove e quando: Milano, GAM, dal 26 settembre 2025 al 25 gennaio 2026

A più di cent’anni dall’ultima monografica milanese dedicata a Giuseppe Pellizza da Volpedo, allestita nel 1920 presso la Galleria Pesaro, Milano torna a rendere omaggio all’artista piemontese (Volpedo, 1868 – 1907) con una mostra alla Galleria d’Arte Moderna, museo che custodisce non solo il suo capolavoro, Il Quarto Stato, ma anche altre opere di grande rilievo della sua produzione. Curata da Aurora Scotti e Paola Zatti, l’esposizione Pellizza da Volpedo (1868-1907). I capolavori, è organizzata dal Comune di Milano – GAM Galleria d’Arte Moderna insieme a METS Percorsi d’Arte, con la collaborazione dei Musei Pellizza da Volpedo, prestatori e ideatori di un percorso di visita che durante la mostra milanese si estenderà ai luoghi pellizziani.

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Pellizza da Volpedo a Milano
Pellizza da Volpedo a Milano

6. Andrea Appiani e il Neoclassicismo a Milano

Dove e quando: Milano, Palazzo Reale, dal 23 ottobre 2025 all’11 gennaio 2026

Dal 23 settembre 2025 all’11 gennaio 2026, il Palazzo Reale di Milano ospita una mostra interamente dedicata ad Andrea Appiani (Milano, 1754 – 1817), tra i massimi rappresentanti del Neoclassicismo italiano. Il progetto espositivo, intitolato Appiani. Il Neoclassicismo a Milano, intende restituire una visione complessiva del percorso artistico dell’autore e del contesto culturale in cui operò, con particolare attenzione al ruolo svolto da Milano nel panorama artistico tra Illuminismo e Impero.

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Andrea Appiani e il Neoclassicismo a Milano
Andrea Appiani e il Neoclassicismo a Milano

7. La prima mostra in Italia su Leonora Carrington

Dove e quando: Milano, Palazzo Reale, dal 20 settembre 2025 all’11 gennaio 2026

Dal 20 settembre 2025 all’11 gennaio 2026 le sale di Palazzo Reale a Milano ospitano la mostra Leonora Carrington, retrospettiva (la prima in Italia), con oltre 60 opere, che ricostruisce vita e carriera della surrealista britannica Leonora Carrington (Clayton Green, 1917 - Città del Messico, 2011), artista che, partendo dal natio Lancashire, con le sue radici celtiche, visse a Firenze, Parigi, nel sud della Francia, in Spagna e a New York, infine in Messico, dove si stabilì definitivamente e dove è stata a lungo celebrata come una delle artiste più importanti, accanto a Frida Kahlo e Remedios Varo.

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La prima mostra in Italia su Leonora Carrington
La prima mostra in Italia su Leonora Carrington

8. Man Ray a Milano

Dove e quando: Milano, dal 24 settembre 2025 all’11 gennaio 2026

Dal 24 settembre 2025 all’11 gennaio 2026 Palazzo Reale di Milano ospita Man Ray. Forme di luce, un’ampia retrospettiva dedicata a uno dei grandi protagonisti dell’arte del XX secolo. Man Ray, innovatore visionario dei linguaggi visivi, ha lasciato un’impronta indelebile che ancora oggi influenza fotografia, arte, design e cultura contemporanea. Le sue opere, intrise di ironia, eleganza, provocazione e spirito libero, mantengono una straordinaria attualità e testimoniano il ruolo essenziale che l’artista ha avuto nel trasformare i confini dell’arte moderna.

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Man Ray a Milano
Man Ray a Milano

9. L’inedita mostra su Matthias Stom a Brescia

Dove e quando: Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo, dal 18 settembre 2025 al 15 febbraio 2026

Dal 18 settembre 2025 al 15 febbraio 2026 la Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia accoglierà nelle sue sale espositive la mostra Matthias Stom. Un caravaggesco nelle collezioni lombarde, a cura di Gianni Papi, promossa da Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e Alleanza Cultura. L’esposizione inedita presenterà tutte le opere di Matthias Stom custodite in Lombardia. A Brescia arriveranno da Bergamo quattro importanti dipinti provenienti da una collezione privata: L’incredulità di san Tommaso, Dedalo mette le ali a Icaro, La guarigione di Tobia e Cristo fra i dottori. A questi si aggiungono tre capolavori fondamentali dell’Accademia Carrara, tra cui spiccano due scene a lume di notte, genere nel quale Stom eccelleva per maestria tecnica e intensità luministica. Completa il nucleo bergamasco un San Giovanni Battista proveniente dal convento di San Bartolomeo.

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L'inedita mostra su Matthias Stom a Brescia
L’inedita mostra su Matthias Stom a Brescia

10. La prima monografica su Boccaccio Boccaccino a Cremona

Dove e quando: Cremona, Museo Diocesano, dal 10 ottobre 2025 all’11 gennaio 2026

In occasione del 500° anniversario della scomparsa di Boccaccio Boccaccino (Ferrara?, 1462/ante 22 agosto 1466 – Cremona, 1525), il Museo Diocesano di Cremona presenta la prima monografica dedicata all’artista, in programma dal 10 ottobre 2025 all’11 gennaio 2026. La direzione scientifica della mostra è affidata a Francesco Ceretti e a Filippo Piazza, coadiuvati da un comitato scientifico che comprende Gabriele Barucca, Francesco Frangi, Maria Cristina Passoni e Cristina Quattrini. L’esposizione, realizzata con la collaborazione della Soprintendenza ABAP per le province di Cremona, Lodi e Mantova e con il patrocinio del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali di Cremona dell’Università degli Studi di Pavia, rappresenta un’occasione per approfondire lo studio e la conoscenza di un artista poco conosciuto al grande pubblico, ma di rilevante importanza nel panorama artistico del Rinascimento nell’Italia settentrionale. Boccaccino, descritto da Giorgio Vasari nelle celebri Vite come “raro” ed “eccellente pittore”, si propose sulla scena come un notevole interprete della lezione impartita da Leonardo da Vinci a Milano e da Giorgione a Venezia.

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La prima monografica su Boccaccio Boccaccino a Cremona
La prima monografica su Boccaccio Boccaccino a Cremona

11. La più grande retrospettiva su Eugene Berman a Rovereto

Dove e quando: Rovereto, MART, dal 27 settembre 2025 al 1° marzo 2026

Il Mart di Rovereto dedica a Eugene Berman (San Pietroburgo, 1899 – Roma, 1972) la più ampia e importante mostra mai realizzata sulla sua vita e sulla sua opera, contribuendo a riportare l’attenzione internazionale su uno dei protagonisti del movimento neo-romantico del Novecento, figura cosmopolita e intellettuale poliedrico. Artista eclettico, Berman fu pittore, illustratore, scenografo, collezionista e fotografo di viaggio. Nato in Russia nel 1899, visse tra Europa e Stati Uniti per poi stabilirsi definitivamente a Roma negli anni Cinquanta, dove rimase fino alla morte nel 1972.

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La più grande retrospettiva su Eugene Berman a Rovereto
La più grande retrospettiva su Eugene Berman a Rovereto

12. La prima grande mostra sulle ceramiche di Lucio Fontana

Dove e quando: Venezia, Collezione Peggy Guggenheim, dall’11 ottobre 2025 al 2 marzo 2026

Dall’11 ottobre 2025 al 2 marzo 2026 la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia presenta Mani-Fattura: le ceramiche di Lucio Fontana, la prima mostra museale interamente dedicata alle opere in ceramica di uno degli artisti più innovativi e iconici del XX secolo. Pur celebre soprattutto per le sue tele tagliate e bucate che hanno segnato la storia dell’arte contemporanea, Fontana emerge in questa esposizione mostrando il suo profondo legame con la materia dell’argilla, elemento fondamentale nella sua ricerca artistica fin dagli anni Venti in Argentina.

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La prima grande mostra sulle ceramiche di Lucio Fontana
La prima grande mostra sulle ceramiche di Lucio Fontana

13. La prima mostra su Pietro Bellotti

Dove e quando: Venezia, Gallerie dell’Accademia, dal 19 settembre 2025 al 18 gennaio 2026

Le Gallerie dell’Accademia di Venezia annunciano l’apertura della mostra Stupore, realtà, enigma. Pietro Bellotti e la pittura del Seicento a Venezia, che sarà visibile dal 19 settembre 2025 al 18 gennaio 2026. Curata da Francesco Ceretti, Michele Nicolaci e Filippo Piazza, la rassegna offre un’analisi approfondita della figura di Pietro Bellotti (Volciano di Salò, 1625 – Gargnano, 1700), pittore bresciano attivo nella Serenissima per la maggior parte della sua carriera. Bellotti è un artista che, sebbene ancora poco conosciuto al grande pubblico, emerge con un notevole fascino nel panorama della pittura veneziana del Seicento.

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La prima mostra su Pietro Bellotti
La prima mostra su Pietro Bellotti

14. La grande mostra su Giovanni Segantini a Bassano del Grappa

Dove e quando: Bassano del Grappa, Musei Civici, dal 25 ottobre 2025 al 22 febbraio 2026

I Musei Civici di Bassano del Grappa accoglieranno dal 25 ottobre 2025 al 22 febbraio 2026 la grande mostra Giovanni Segantini che intende celebrare la vita e l’opera di uno dei massimi esponenti del Divisionismo italiano. Curata da Niccolò D’Agati e promossa e organizzata dal Comune e dai Musei Civici di Bassano del Grappa, con il patrocinio della Regione del Veneto, con il supporto del Segantini Museum di St. Moritz e della Galleria Civica G. Segantini di Arco e in collaborazione con Regione Lombardia e Dario Cimorelli Editore, la mostra vuole ricostruire la figura del pittore attraverso un’inedita rilettura della sua opera confrontandola con l’arte a lui contemporanea, al fine di raccontare una carriera che in soli vent’anni, dagli esordi “scapigliati” agli ultimi slanci simbolisti di catturare la Natura, ha saputo influenzare i maggiori movimenti artistici della sua epoca.

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La grande mostra su Giovanni Segantini a Bassano del Grappa
La grande mostra su Giovanni Segantini a Bassano del Grappa

15. Michelangelo a Bologna

Dove e quando: Bologna, Palazzo Fava, dal 14 novembre 2025 al 15 febbraio 2026

Dal 14 novembre 2025 al 15 febbraio 2026, Palazzo Fava a Bologna ospiterà la mostra Michelangelo e Bologna, un progetto espositivo promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e inserito nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, prodotto da Opera Laboratori. L’iniziativa, curata da Cristina Acidini, presidente della Fondazione Casa Buonarroti e dell’Accademia delle Arti del Disegno, e da Alessandro Cecchi, direttore della stessa fondazione, propone un focus originale sul rapporto tra Michelangelo Buonarroti (Caprese, 1475 - Roma, 1564) e la città, con un’attenzione particolare ai soggiorni giovanili e alla Bologna rinascimentale. L’esposizione apre in occasione del 550° anniversario della nascita del maestro e sarà visitabile per l’intero periodo indicato.

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Michelangelo a Bologna
Michelangelo a Bologna

16. Marc Chagall a Ferrara

Dove e quando: Ferrara, Palazzo dei Diamanti, dall’11 ottobre 2025 all’8 febbraio 2026

Dall’11 ottobre 2025 all’8 febbraio 2026 Palazzo dei Diamanti di Ferrara accoglierà una grande mostra dedicata a Marc Chagall (Vitebsk, 1887 – Saint-Paul de Vence, 1985). Chagall, testimone del suo tempo, questo il titolo dell’esposizione a cura di Paul Schneiter e Francesca Villanti e promossa da Fondazione Ferrara Arte e Arthemisia, si propone come una mostra di intensa forza emotiva che invita il visitatore a esplorare l’universo poetico di uno degli artisti più amati del Novecento.

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Marc Chagall a Ferrara
Marc Chagall a Ferrara

17. Giulio Romano a Genova

Dove e quando: Genova, Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, dal 20 settembre 2025 al 17 gennaio 2026

Genova accoglie una mostra dedicata a uno dei grandi protagonisti del Manierismo italiano, Giulio Romano (Giulio Pippi de’ Iannuzzi; Roma, 1499 – Mantova, 1546). Dal 20 settembre 2025 al 17 gennaio 2026, l’Accademia Ligustica di Belle Arti promuove infatti un progetto espositivo e scientifico intitolato Giulio Romano, allievo di Raffaello a Genova – La lapidazione di Santo Stefano di Giulio Pippi, che coinvolge le principali istituzioni culturali cittadine insieme a partner nazionali ed esteri, e ruota attorno alla pala d’altare raffigurante La Lapidazione di Santo Stefano, capolavoro realizzato da Giulio Romano, conservato nell’abbazia di Santo Stefano, a pochi passi dal Palazzo dell’Accademia.

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Giulio Romano a Genova
Giulio Romano a Genova

18. Il Beato Angelico a Firenze

Dove e quando: Firenze, Palazzo Strozzi e Museo di San Marco, dal 26 settembre 2025 al 25 gennaio 2026

Dal 26 settembre 2025 al 25 gennaio 2026, Firenze rende omaggio a fra’ Giovanni da Fiesole, universalmente noto come Beato Angelico, con una grande mostra articolata tra due sedi: Palazzo Strozzi e il Museo di San Marco. L’esposizione, intitolata semplicemente Beato Angelico, è un progetto ambizioso frutto della collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi, la Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura e il Museo di San Marco. Si tratta della prima grande retrospettiva a Firenze sul pittore domenicano dopo oltre settant’anni, e rappresenta un’operazione culturale e scientifica di rilievo internazionale, pensata per riscoprire, restaurare e valorizzare la figura di uno dei padri dell’arte rinascimentale.

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Il Beato Angelico a Firenze
Il Beato Angelico a Firenze

19. La mostra del duecentenario di Giovanni Fattori

Dove e quando: Livorno, Museo Civico Giovanni Fattori, dal 6 settembre 2025 all’11 gennaio 2026

Nel bicentenario dalla nascita di Giovanni Fattori (Livorno, 1825 – Firenze, 1908), Livorno si prepara a celebrare uno dei suoi figli più illustri con un evento culturale di grande portata. Dal 6 settembre 2025 all’11 gennaio 2026, la città toscana sarà teatro di una serie di iniziative dedicate al pittore che ha rivoluzionato la pittura italiana dell’Ottocento. Cuore pulsante della celebrazione sarà la grande mostra Giovanni Fattori. Una rivoluzione in pittura, a cura di Vincenzo Farinella, allestita a Villa Mimbelli, sede del Museo Civico a lui intitolato, che riaprirà appositamente per la mostra, dopo i lavori di risistemazione.

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La mostra del duecentenario di Giovanni Fattori
La mostra del duecentenario di Giovanni Fattori

20. La Belle Époque a Pisa

Dove e quando: Pisa, Palazzo Blu, dal 14 ottobre 2025 al 7 aprile 2026

Dal 14 ottobre 2025 al 7 aprile 2026, Palazzo Blu di Pisa ospiterà una grande esposizione dedicata alla Belle Époque, organizzata dalla Fondazione Palazzo Blu in collaborazione con MondoMostre e con il sostegno della Fondazione Pisa. La mostra, curata da Francesca Dini, intende offrire uno sguardo sull’epoca più elegante della storia europea. In mostra opere provenienti da importanti musei italiani e internazionali – tra cui il Musée d’Orsay, il Louvre, il Philadelphia Museum of Art, le Gallerie degli Uffizi e il Museo e Real Bosco di Capodimonte – insieme a collezioni private mai esposte prima al pubblico.

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La Belle Époque a Pisa
La Belle Époque a Pisa

21. I tesori dei Faraoni a Roma

Dove e quando: Roma, Scuderie del Quirinale, dal 24 ottobre 2025 al 3 maggio 2026

Sarà una delle mostre più attese dell’autunno 2025 e dell’intera stagione culturale italiana quella che aprirà il 24 ottobre alle Scuderie del Quirinale a Roma. Tesori dei Faraoni, questo il titolo dell’esposizione organizzata dal Consiglio Supremo delle Antichità Egizie in collaborazione con le Scuderie del Quirinale, propone un viaggio attraverso millenni di civiltà faraonica, offrendo al pubblico italiano e internazionale l’occasione unica di ammirare 130 capolavori provenienti direttamente dai principali musei egiziani.

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I tesori dei Faraoni a Roma
I tesori dei Faraoni a Roma

22. La Quadriennale di Roma

Dove e quando: Roma, Palazzo delle Esposizioni, dall’11 ottobre 2025 al 18 gennaio 2026

Ecco come sarà la diciottesima edizione della Quadriennale d’Arte di Roma, uno degli eventi più attesi nel panorama dell’arte contemporanea italiana: si chiamerà Fantastica, si terrà da ottobre 2025 a gennaio 2026 al Palazzo delle Esposizioni, sarà curata da cinque curatori diversi (Luca Massimo Barbero, Francesco Bonami, Emanuela Mazzonis di Pralafera, Francesco Stocchi e Alessandra Troncone) e il suo contorno è stato annunciato ieri dal presidente della Quadriennale, Luca Beatrice. La mostra promette di far scoprire e approfondire la scena artistica del nostro paese, attraverso una selezione di artisti giovani e mid-career che hanno caratterizzato la produzione culturale italiana negli ultimi decenni.

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La Quadriennale di Roma
La Quadriennale di Roma

23. Dalí a Roma

Dove e quando: Roma, Palazzo Cipolla, dal 17 ottobre 2025 al 1° febbraio 2026

Dalí. Rivoluzione e Tradizione è la nuova mostra che aprirà al pubblico il prossimo 17 ottobre a Palazzo Cipolla, presso il Museo del Corso – Polo Museale a Roma. L’intero percorso creativo di Dalí, dai primi anni fino alle sue ultime opere, si muove continuamente infatti tra due estremi solo in apparenza contrastanti: la rivoluzione e il richiamo alla tradizione. Promossa dalla Fondazione Roma con la Fundació Gala-Salvador Dalí, organizzata da MondoMostre e visitabile fino al 1° febbraio 2026, l’esposizione sarà curata da Carme Ruiz González e Lucia Moni, con la direzione scientifica di Montse Aguer.

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Dalí a Roma
Dalí a Roma

24. La prima grande retrospettiva sull’arte relazionale a Roma

Dove e quando: Roma, MAXXI, dal 29 ottobre 2025 al 1° marzo 2026

Dal 29 ottobre 2025 al 1° marzo 2026 il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo – di Roma apre le porte a 1+1. The relational years, la prima grande retrospettiva interamente dedicata all’Arte Relazionale. La mostra, ospitata nella Galleria 3 e curata da Nicolas Bourriaud, il teorico dell’arte relazionale, con la collaborazione della curatrice associata Eleonora Farina, intende ripercorrere oltre trent’anni di un fenomeno che ha segnato profondamente le dinamiche dell’arte contemporanea.

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La prima grande retrospettiva sull'arte relazionale a Roma
La prima grande retrospettiva sull’arte relazionale a Roma

25. Caravaggio e l’Ecce Homo a Napoli

Dove e quando: Napoli, Museo e Real Bosco di Capodimonte, dal 24 luglio al 2 novembre 2025

Dal 24 luglio al 2 novembre 2025 il Museo e Real Bosco di Capodimonte ospita una mostra di particolare rilevanza: Capodimonte Doppio Caravaggio, che porta a Napoli l’Ecce Homo, recentemente attribuito a Caravaggio e oggi custodito al Museo del Prado di Madrid. L’opera, riscoperta nel 2021 durante un’asta della casa spagnola Ansorena, dopo essere stata esposta a Roma alla mostra Caravaggio 2025, arriva eccezionalmente a Napoli per un confronto diretto con la Flagellazione di Cristo, celebre dipinto del Merisi conservato a Capodimonte, dove si trova in deposito dal 1972 per ragioni di tutela, pur essendo proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno.

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Caravaggio e l'Ecce Homo a Napoli
Caravaggio e l’Ecce Homo a Napoli

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